Scaccomatto 192

Sommario: Bratto, Master: Padova campione d'Italia, Centurini decimo, la cronaca del nostro capitano. Centurini gioca anche nel campionato a squadre femminile. Le ragazze si raccontano; Simoncini nuovo campione regionale; a Salsomaggiore successo di Gardini; campionato regionale under 16; Tristano Luise, scacchista partigiano, svelati dossier segreti; Baggiani primo nel mondo di Stavros; Efimov domina a Sarzana; Grand Prix di maggio a Manfredi.

Bratto (BG): Obiettivo Risarcimento di Padova ha vinto la 45° finale del campionato master FSI, laureandosi campione d'Italia 2013, confermando, così, le previsioni della vigilia che la davano come super favorita. Si è giocato dal 27 aprile al 1° maggio. Hanno partecipato 14 squadre. La squadra del Centurini Cral AMT, quattordicesima in ordine di rating, ha strappato un ottimo decimo posto. La formazione, capitanata da Marcello Astengo, ha terminato a 5 punti, riuscendo a finire davanti alla romana Arrocco, alla Triestina, alla Partenopea e alla squadra di Marostica. Si è particolarmente distinto Michele Mollero, con 5 punti su 7 partite in quarta scacchiera. Altro puntello decisivo il Prof. Kreuzer, indispensabile nei momenti decisivi. Bene anche Brun e il mago De Santis. Manfredi è entrato in gioco negli ultimi due turni.
Il titolo femminile è andato, invece alla prima squadra di Chieti, la Fischer 1, seguita da Scacchisti.it di Vejano (VT) e dalla Arrocco di Roma. Sei le formazioni partecipanti.
Da segnalare che quest'anno, con la rinuncia di due squadre, non ci sono state retrocessioni, e così la Serie A Master passerà nella prossima stagione da 14 a 18 squadre.
Merita una menzione il riuscito esperimento degli organizzatori - la Chess Projects di Matteo Zoldan - che, per la prima volta in Italia, oltre alla trasmissione in diretta delle partite, ha previsto un commento in diretta a cura del MI Lanzani, corredato da interviste ai protagonisti.
La sala dell'Hotel Milano ha ospitato i migliori giocatori italiani. Ad eccezione di Caruana, impegnato nella terza tappa del GP FIDE, erano presenti tutti i Grandi Maestri azzurri Alberto David, Sabino Brunello, Michele Godena, Daniele Vocaturo, Roberto Mogranzini, Lexy Ortega e Carlos Garcia Palermo. Diciassette i maestri internazionali: Arlandi, Bellini, Borgo, Bruno, Caprio, Collutiis, Contin, D'Amore, Dvirnyy, Manca, Marinelli, Piscopo, Ronchetti, Carlo Rossi, Shytaj, Stella, Valsecchi, Contin e Codenotti, in attesa della ratifica del titolo.
La presenza nella nostra squadra di un maestro internazionale come Flavio Guido avrebbe certamente dato ulteriore forza al nostro team.
Nutrita e qualificata la partecipazione di GM stranieri. Citando i soli over 2600, c'erano i bulgari Cheparinov e Kiril Georgiev, l'inglese Gawain Jones, l'ungherese Viktor Erdos e lo sloveno Luka Lenic.
In sostanza un torneo tutto da vivere e da seguire.

Classifica Finale

Pos.	Id	Squadra	Fed	Partite	+	=	-	Punti	PntSq.
1	1	OBIETTIVO RISARCIMENTO PD	ITA	7	5	2	0	12	18.5
2	6	ACCAD. SCACCH. ITAL. ASD	ITA	7	4	1	2	9	16
3	5	PORTLAB CLUB 64	ITA	7	3	3	1	9	15.5
4	7	LATINA	ITA	7	3	3	1	9	15.5
5	3	SOC. SCACCH. MILANESE	ITA	7	4	1	2	9	15.5
6	2	CHIETI	ITA	7	3	2	2	8	16
7	11	CPS BANCA NUOVA	ITA	7	3	2	2	8	13
8	4	LIBERTAS NERETO A	ITA	7	3	1	3	7	13.5
9	8	CENTRO STUDI TEST PALERMO	ITA	7	1	4	2	6	14
10	14	CENTURINI CRAL AMT	ITA	7	2	1	4	5	12.5
11	12	ARROCCO A	ITA	7	2	1	4	5	11
12	10	SOC. SCACCH. TRIESTINA A	ITA	7	2	0	5	4	12
13	9	PARTENOPEA MASTER	ITA	7	2	0	5	4	11
14	13	PIZZATO ELETTRICA SCACCHI	ITA	7	1	1	5	3	12

A Bratto si è disputato anche il campionato femminile, con la presenza delle migliori giocatrici italiane. Hanno partecipato sei formazioni. Vittoria di Chieti 1: Zimina, Fierro Baquero, Brunello, Di Primio. Ultime, e non poteva essere altrimenti, le coraggiose ragazze della Loggia Rosa Centurini, tutte esordienti, che però hanno centrato il loro obiettivo: fare un'esperienza positiva e assicurare una presenza ligure al torneo nazionale.

Tra gli eventi collaterali da segnalare il Torneo Amateur dotato di un montepremi complessivo di 1.200 €, riservato ai giocatori con un Elo FIDE inferiore ai 2350 punti e che ha preso il via il 27 aprile. Hanno partecipato 18 giocatori. Ha vinto Omar Stoppa con 6 punti su 7. In gara anche Francesco Simoncini e il presidente del circolo imperiese Rossi Cassani.

Kreuzer (sulla sinistra), una garanzia; al suo fianco De Santis, poi Brun e Mollero

IL CAMMINO DELLA SQUADRA

Rnd	Col	N	Avversari	Fed	Rtg	Ris	Opp-Pnt
1	W	7	LATINA	ITA	2422	0 : (1.0-3.0)	9
2	W	12	ARROCCO A	ITA	2358	1 : (2.0-2.0)	5
3	B	10	SOC. SCACCH. TRIESTINA A	ITA	2383	0 : (1.5-2.5)	4
4	W	4	LIBERTAS NERETO A	ITA	2462	0 : (1.5-2.5)	7
5	B	13	PIZZATO ELETTRICA SCACCHI	ITA	2331	2 : (2.5-1.5)	3
6	B	11	CPS BANCA NUOVA	ITA	2363	0 : (1.5-2.5)	8
7	W	9	PARTENOPEA MASTER	ITA	2390	2 : (2.5-1.5)	4

14	CENTURINI CRAL AMT	ITA	2329	5
N	Gioc.	Fed	ARO	Pnt	1	2	3	4	5	6	7
109	Kreuzer Martin Prof. Dr.	GER	2505	2	½	½	0	½	0	0	½
110	De Santis Alessio	ITA	2379	2.5	0	½	½	½	½	½
112	Brun Dario	ITA	2314	2.5	0	½	½	0	1		½
113	Manfredi Vincenzo	ITA	2304	0.5						0	½
115	Mollero Michele	ITA	2272	5	½	½	½	½	1	1	1

Loggia Rosa: in primo piano Cecconello, a fianco Dubrovich e Filippelli

Marcello Astengo, capitano della squadra master, reduce da Bratto, ci racconta il campionato del Centurini.

Come ci siamo presentati al torneo?

La squadra parte "contata" cioè basata sul quartetto base Kreuzer De Santis Brun e Mollero, con l'annunciato arrivo in ritardo di Manfredi, ma è comunque una squadra "collaudata" dalla vittoria in A1 nel concentramento di Imperia dello scorso anno: l'unica novità è il ritorno in squadra dopo 4 anni, per motivi "tecnici", del FM De Santis, che si è ritrovato a gennaio senza squadra per la rinuncia di Ancona ad organizzare la squadra in A2 ingaggiando giocatori professionisti.

Ci racconti l'avvio? Un po' tutti eravamo in apprensione...

Intanto Kreuzer si conferma subito una sicurezza pattando con 2 GM nei primi 2 turni. Dopo la sconfitta all'esordio con Latina per 3-1 raccogliamo un bel 2-2 al secondo turno contro Arrocco Roma, con 4 patte e un salvataggio di una partita di Dario Brun nello zeitnot finale che sembrava compromesso.
Al terzo turno perdiamo di misura da Trieste (che schierava il GM Luka Lenic), ma Mollero quasi agguanta il pareggio di squadra in un finale di cavallo e 3 pedoni rimanendo T e 2 pedoni g ed f contro h, ma non riesce a vincere.
Nel quarto turno peschiamo Nereto, incredibilmente ferma a quota 0 su 3. Nonostante 2 belle patte di Kreuzer e De Santis contro Shitay e Fabio Bruno, Brun viene battuto in terza scacchiera dal MI Piscopo.

Un avvio non particolarmente entusiasmante, però non sembrava che stessimo giocando male.

Tutt'altro: perdiamo di misura finendo ultimi in classifica, ma con la sensazione che la squadra potesse raccogliere negli ultimi 3 turni che rimanevano da giocare molto di più del pareggio portato a casa nei primi 4 turni. E così accade, perché con Marostica De Santis patta velocemente mentre Mollero e Brun vincono bene, portando a casa la prima vittoria di squadra, oltre alle prime vittorie sulla scacchiera, rendendo ininfluente la vittoria del MI Manca su Kreuzer.

Poi arriva Manfredi...

Sì, la sera precedente finalmente arriva Manfredi, che può così dare un cambio nel sesto turno a Brun contro Palermo. In realtà Vincenzo, non ancora entrato in atmosfera Master, perde abbastanza velocemente e, insieme alla sconfitta di Kreuzer contro il GM Palac, rende vane la vittoria di Mollero e la patta di De Santis.
Questo sesto turno mi lascia la sensazione che abbiamo comunque perso da una squadra alla nostra portata. Ritengo giunto il momento, per l'ultimo turno contro la Partenopea, di schierare una formazione tutta Centurini, con Kreuzer Brun Manfredi e Mollero e così do un turno di riposo al Mago. I fatti mi danno ragione (complice anche il turno di riposo dato al GM Djuric dalla Partenopea) perché dopo la patta di Kreuzer contro il MI Laketic, recuperando un pedone perso malamente in apertura, e quella di Brun, che sciupa una posizione favorevole in seconda scacchiera, Mollero, in quarta scacchiera, pressa l'avversario in zeitnot e alla 40ma vince, chiudendo il suo campionato a 5 su 7 e permettendo a Manfredi di pattare dopo oltre 4 ore una posizione non facile. Arriva così la seconda vittoria di squadra della Master, che ci proietta al 10° posto assoluto nella classifica finale.

Obiettivamente è un risultato superiore alle aspettative.

Sì, questo risultato ci permette di sognare per il prossimo anno, quando ci saranno 4 retrocessioni su 18 squadre partecipanti, la reale possibilità di salvarci. Quest'anno sicuramente le retrocessioni anticipate a forfait di Pesaro e Montebelluna hanno permesso a molte squadre (compresa la nostra) di giocare in relax senza patemi; ma tra un anno la musica sarà molto diversa, anche se sono convinto che saremo in grado di giocarci la salvezza fino all'ultimo turno.
Unica nota triste di quest'anno è stata la mancata partecipazione del maestro internazionale Flavio Guido: purtroppo non gioca da quasi un anno, magari si sente arrugginito e fuori forma, ma conosciamo tutti la sua caratura e forza di gioco. Capisco cosa prova, ma penso che già adesso debba seriamente programmare un rientro nell'attività agonistica magistrale. La Master del prossimo anno potrebbe rientrare nel suo programma.

Coraggiose, per qualcuno al limite dell'incoscienza, certamente temerarie le ragazze della Loggia-Centurini che hanno partecipato al campionato nazionale a squadre femminile. Di seguito il report dell'accompagnatore Giorgio Sabba e poi le "confessioni" delle quattro giocatrici...

di Giorgio Sabba

Partenza in un piovoso sabato che sembrava già preannunciare le difficoltà a cui sarebbe andata incontro la nostra squadra: quattro ragazze alle prime armi scacchistiche contro il Gotha degli scacchi in rosa italiano!
Arrivati nella sala di gioco per confermare la partecipazione l'arbitro ci fa capire subito che la strada sarà tutta in salita sentenziando che la prima scacchiera non potrà partecipare perché iscritta per un altro circolo.
Riavuti dalla sorpresa partono una serie di telefonate a Genova per avere notizie su come effettivamente si è svolto il tesseramento. Il circolo Centurini ha pagato per intero il cartellino agonistico di Rossella, che aveva in precedenza una tessera ordinaria del circolo Imperiese.
Scopriamo così che serve semplicemente il nulla osta firmato dal presidente del circolo. Per nostra fortuna è presente e senza nessun problema ci firma il nulla osta: con sollievo di tutti, la squadra è al completo!
Primo turno contro la squadra Arrocco, in media cediamo più di 400 punti Elo alle nostre avversarie e il risultato è come da previsione una sconfitta per 3-0.
L'esito degli altri turni non sarà diverso e la squadra arriverà sesta, all'ultimo posto. Ma allora, direte voi, perché il punto interrogativo "sull'esito scontato" nel titolo?
La risposta è tutta in una frase pronunciata da una delle ragazze: "È bellissimo essere qui e respirare tutta questa atmosfera intrisa di scacchi e persone".
"Gens una Sumus" è il motto della FIDE e le famiglie sono proprio fatte di persone con i loro caratteri e comportamenti diversi fra loro. La disponibilità di una Maestra FIDE che a fine partita spiega "all'avversaria" gli errori che ha fatto, ma la rincuora anche, dicendole che altre giocatrici hanno giocato peggio contro di lei e, per contrasto, la veloce risistemazione dei pezzi di un'altra titolata giocatrice segno di una paura di dover sprecare tempo ad analizzare le mosse con una giocatrice più debole di lei.
Da semplice accompagnatore ancora una volta ho avuto la conferma della bellezza del nostro gioco: un mare dove il moscerino può bere e l'elefante fare il bagno.
In rigorosa lista presentata all'arbitro le impressioni delle giocatrici:

Rossella Filippelli

"Ho partecipato al C.I.S.F. con l'estrema consapevolezza che avremmo portato a casa zero punti e un grande bagaglio di esperienza. Le mie previsioni, si sono avverate; ultimo turno, contro una ragazza tedesca, MI 2373 punti Elo.
Cosa potevo raccontarle io? Giochiamo... cerco di fare del mio meglio, e resistere finché posso. Per me è già un grande traguardo arrivare a 30 mosse, senza perdere materiale, anche se la situazione è disperata.
Stretta di mano e timidamente le chiedo di analizzare... 1000 punti ci dividono, e una lingua...
Lei è tedesca, ed io parlo un inglese piuttosto improvvisato, eppure riusciamo a capirci, mi spiega dove ho sbagliato. E qui arriva ancora una volta la consapevolezza, che per un attimo, la luce negli occhi che anima gli scacchisti, è comunque la stessa".

Chiara Dubrovich

"Due mesi fa mi è stato proposto di far parte di questa squadra, erano più di dieci anni che non giocavo una partita a tempo lungo a scacchi ma con sorpresa il piacere di riprendere mi ha fatto accettare nonostante fossi consapevole di essere votata alla sconfitta.
Giocare contro giocatrici di un così alto livello mi ha reso tesa come una corda di violino, nonostante questo è stato bello sedersi alla scacchiera e cercare di resistere. Alla fine il mio obbiettivo è stato raggiunto in tutte le partite, giocare senza essere travolta da giocatrici così forti.
Questa esperienza mi ha mostrato anche come sia diverso giocare a squadre negli scacchi: non conta solo la tua scacchiera ma anche le altre intorno a te e questo crea un legame di amicizia e sostegno con le altre componenti della squadra che ha reso il tutto più coinvolgente stringendo un legame anche oltre la scacchiera.
Alla fine penso che sia stata posata una pietra per continuare con la squadra in "rosa" e ritrovarsi il prossimo anno con un anno di "lavoro scacchistico" alle spalle che ci permetta di cercare qualcosa in più dell'obbiettivo di quest'anno".

Paola Cecconello

"Nel mio piccolo trolley la tempesta di emozioni che imperversava in partenza per Bratto ci stava davvero stretta e faceva a botte con i cinque sensi: mi stavo preparando ad affrontare una grande odissea... mi sentivo sopraffatta in vista di una fantomatica stanza satura di figure recline sulle scacchiere... intrisa di odore di polvere e di lieve sudore prodotto dalla tensione di chi sta disputando un'ardua partita ...ed in sentore del ticchettio secco e severo degli orologi che ammonivano il tempo.... nel mio immaginario la mia mano era diventata una bocca famelica pronta a cibarsi dei pezzi dell'avversario... la vista un po' troppo miope sulle trame del gioco della scacchiera!!!
Partita dopo partita, sconfitta dopo sconfitta... ci abbiamo "bevuto sopra" ostentando allegria... spirito di squadra... volontà... ma nel profondo del nostro essere ci siamo sentite tutte tristi ed impotenti... manifestandolo, ciascuna di noi, a modo suo forse anche un po' avvilite dallo sguardo di sufficienza di alcune nostre avversarie.
Penso che, alla fine, sia giusto che sia andata così... abbiamo o non abbiamo combattuto ad armi impari? in fondo, (ma moooooolto in fondo!!!) tutti si aspettavano questo "risultato di sconfitta", data la giovane età della nostra squadra "in erba"... ma posso asserirvi (e ci metto tutte e due le mie mani sul fuoco!) che ciascuna di noi si è pregiata nel voler dare il meglio di sé... con un entusiasmo ed una passione che spero diverrà in futuro un crescendo di esperienza e di saggezza... e tutto ciò al fine di attribuire, un giorno, un volto femminile alla nostra bellissima Liguria degli scacchi.
Volevo ringraziare tutti gli istruttori, i collaboratori e gli sponsor che hanno contribuito al progetto; in particolar modo (e con infinito affetto!) ringrazio chi ci ha ospitato in casa propria (grazie Francesco! grazie Michele!), ringrazio Vincenzo, il nostro Mister, promotore, dal mio punto di vista, di questa bellissima seppur ardua e controversa iniziativa e ringrazio Saverio, capitano della squadra, che ci ha accompagnato incessantemente durante l'inverno, a dispetto del freddo, della pioggia e dei propri impegni personali, in questo ciclo di lezioni e di esercitazioni svoltesi nel cuore dei nostri amatissimi vicoli, nelle serali domenicali iniziate a novembre dello scorso anno... ma soprattutto ringrazio tutti loro per aver affrontato con "coraggio!" le nostre lagnanze e gli sbalzi d'umore! Grazie di cuore. W La Loggia!"

Francesca Nencetti

"Che espressione adottare per esprimere una così avvincente esperienza? Forse nessuna darebbe il significato. Ciò che posso cercare di raccontare è cosa è stato per noi, un'esperienza passionale (ovvero) piena di emozioni e travolgente.
Non si può certo dire che ci saremmo affermate come campionesse italiane ma ciò non toglie il brio e l'ilarità con la quale abbiamo giocato. Abbiamo trovato il modo di esprimerci negli scacchi con il pedone più importante: il divertimento.
Si dice che questo gioco sia molto competitivo e lo abbiamo appurato di persona, ma lo spirito adottato in quei cinque giorni è stato per me diverso. Ritengo di aver sperimentato un ambiente pieno di stimoli, nel quale non si è solo imparato da giocatrici più abili e preparate ma stretto anche amicizie, discusso a volte con toni forti per poi riappacificarsi. Alla fine forse l'espressione che cercavo è uno spirito universale definito da tre parole: compagnia, socializzazione e trasporto".

Dal 17 al 19 maggio si è svolto a Noli (Savona) il campionato regionale, cinque turni di gioco sotto la direzione arbitrale di Alessandro Biancotti.

Francesco Simoncini di Chiavari, appartenente al Circolo di Ruta, è il nuovo Campione Regionale della Liguria; si aggiudica il titolo con 4 punti su 5, precedendo Massimiliano Gioseffi (Savona) per il secondo spareggio tecnico. Terzo Marcello Astengo del Circolo Centurini, quarto Danilo Altieri, sempre di Ruta, con 3,5 punti, classificati alla pari con il Campione Provinciale di Imperia Maurizio Platino.

I primi quattro, insieme al MF Federico Cirabisi, campione uscente, si qualificano per la semifinale del 73° Campionato Italiano, che si terrà a Civitanova Marche dal 20 al 28 luglio prossimi.

Dal 17 al 19 maggio si è disputato il 17° Festival internazionale di Salsomaggiore Terme, con un open integrale (libero a tutti) e un open B, per giocatori con Elo inferiore a 2000, arbitro principale Tencati. Organizzazione del Circolo Paolo Bertellini. Hanno partecipato alla manifestazione, che si è svolta come sempre al Palazzo dei Congressi, 105 giocatori in totale. Vittoria del MI Milan Mrdja che ha superato allo spareggio tecnico, con 4,5 su 5, Andrea Malfagia, in una gara che vedeva la partecipazione anche del GM Sanchez, dei MI Vezzosi, Vuelban, Peric e parecchi titolati MF.
Successo genovese nell'open B, dove il protagonista assoluto è stato il nostro Enrico Gardini, che con uno splendido en plein ha sbaragliato tutti gli avversari.
Partito in tutta segretezza per Salsomaggiore, si iscriveva con il n. 15 di tabellone, poi sfoderando un'ottima forma e un gioco particolarmente incisivo. Da noi interpellato dopo il rientro a Genova, non ha voluto entrare troppo nei particolari della prestazione, ma ci risulta, da informazioni raccolte da alcuni attendibili testimoni oculari locali, che alcune sue giocate siano state veramente notevoli.

Oggi si possono seguire in diretta TV le partite di calcio (tante volte noiose, diciamocelo), assaporarne tutti i particolari prima, durante e dopo lo svolgimento, vivisezionando ogni singola prestazione. Una volta invece c'era "Tutto il calcio minuto per minuto", una trasmissione alla radio che faceva solo le cronache dei secondi tempi. Costretti a rimanere incollati alle radio, si vivevano emozioni irripetibili. Da qualsiasi luogo fossimo sintonizzati, potevamo ricostruire le azioni nella nostra mente tramite la raffica di commenti che arrivavano alla nostra immaginazione. Era l'incandescente pomeriggio, esaltante o deprimente, della domenica dei tifosi, sempre in spasmodica attesa del collegamento con il campo dove giocava la squadra del cuore. Anche gli scacchi hanno avuto trasformazioni nel corso degli anni: la conoscenza è passata dai libri e dagli Informatori jugoslavi (ormai vintage) a cadenza semestrale a Internet, che trasmette in tempo reale le singole mosse. Venerdì scorso, Enrico, depistandoci tutti, è partito per il torneo di Salsomaggiore, questa volta non in compagnia dei soliti "gufi". Ma qualcuno sapeva della trasferta più o meno in incognito. Poi dal campo di gioco del torneo giungevano alla nostra redazione, via via, nel corso dei cinque turni, notizie di diabolici e incredibili "mossoni", alla Shirov per intenderci, compiuti dal nostro, il quale andava a vincere l'open B, lasciando gli avversari sconcertati e attoniti. Certo, non c'era la diretta delle partite e nemmeno ora siamo in possesso dei formulari degli incontri. Forse anche noi siamo rimasti contagiati da quella magica atmosfera in cui la fantasia forza la realtà, dove, per dirla alla Carosio, un palo è un "quasi gol"... Ma vuoi mettere? È proprio questo l'aspetto più interessante della faccenda. Cosa è successo veramente a Salsomaggiore? Forse non lo sapremo mai, ma sta di fatto che Enrico non ha avuto rivali, ha rifilato cinque pappine su cinque ai suoi avversari e ha realizzato il migliore risultato di sempre. Scusa Ameri, scusa Ameri, Genoa in gol...

Novanta giocatori hanno partecipato al campionato regionale under 16, svoltosi domenica 5 maggio al Palamerlino di Sestri Ponente. Al termine del torneo, suddiviso in sei turni di gioco, successo di Dario Demetri, della Sammargheritese, che ha terminato solo al comando con 5,5. Sul podio anche Michele Hu e Alessandro Dragoni, entrambi a 5 punti.
Successo imperiese nelle categorie Pulcini e Under 8, rispettivamente con Giuseppe Tavella e Alessandro Maurici.
Hanno arbitrato la riuscita manifestazione AI Francesco D'Alessandro, AF Sergio Nanni, ACN Massimo Lagomarsino.

Sul numero 167 di Scaccomatto (febbraio 2011), abbiamo riportato un articolo di Mauro Berni sulla vicenda di Tristano Luise, medico, socio del Centurini, arrestato nel luglio 1944 e rinchiuso nel carcere di Marassi per attività antifascista. L'articolo racconta la rocambolesca fuga di Luise e di un suo compagno dal camion tedesco che dal carcere lo stava trasportando a Cravasco, grazie ad uno squarcio praticato nel telone del mezzo probabilmente all'altezza di Certosa. I 18 prigionieri vennero poi fucilati a Cravasco, uno solo si salvò miracolosamente, salvandosi dietro al cadavere di un compagno.
Successivamente alla pubblicazione dell'articolo, ripreso anche da soloscacchi.net, i familiari di Tristano hanno ringraziato l'estensore per avere raccontato particolari sulla vicenda del loro caro a loro stessi sconosciuti.
In questi ultimi giorni il Secolo XIX ha pubblicato un'inchiesta sui dossier tenuti dalla polizia politica fascista sui genovesi considerati pericolosi in quel periodo. Fra questi c'è proprio anche Tristano Luise, classe 1914. Si può dire che ogni scheda sia un romanzo, il resoconto dettagliato di dieci, venti anni di vita. In particolare sono indicate le preferenze politiche, le abitudini, la corrispondenza intercettata. Un ritratto fatto delle prezzolate «fonti confidenziali». Su internet, catalogati per nome, luogo e professione, ci sono più di 150mila nomi, finiti sotto le grinfie fasciste. Tra questi 4.373 liguri, 1.671 genovesi.

Sempre sul giornale cittadino appare l'intervista a Renzo Luise, 37 anni, apprezzato chitarrista genovese, che nel casellario ha trovato il nome del nonno Tristano, "medico, scacchista e partigiano". Dice Renzo: "sarebbe riduttivo se a usare quello schedario fossero solo i parenti: questa occasione dovrebbe essere sfruttata per ritrovare una coscienza condivisa. Dovrebbero essere coinvolte le scuole. Purtroppo è in atto da tempo il tentativo molto pericoloso di mettere tutti sullo stesso piano, chi combatté per i nazifascisti, e chi invece lottò per liberare l'Italia e restituirle la democrazia".
Il Secolo XIX così descrive Luise: "Tristano Luise, classe 1914, psichiatra genovese antifascista, inizia a lavorare in incognito per la Resistenza a partire dai primi giorni del 1943. Collabora anche con l'Oss, il servizio segreto alleato, con cui coordina gli aviolanci. Viene tradito dall'autista, un collaboratore della Gestapo, rinchiuso alla Casa dello studente per diversi mesi e torturato. Si salva per miracolo (e vivrà fino al 1979), gettandosi dal camion che lo portava a Cravasco, dove tutti gli altri prigionieri furono fucilati per rappresaglia".

Diciannove giocatori hanno partecipato al Grand Prix semilampo giocato sabato 25 maggio nei locali del Circolo in via Ruspoli. Decisivo il sesto turno quando si affrontavano i due maestri Manfredi e Brun. Vincenzo passava in testa e poi gli bastava una patta al settimo e ultimo round. Vinceva con 6 punti su 7. Brun terminava secondo a 5,5. Maurizio Accardo, finalmente liberato da tanti impegni organizzativi, poteva dedicarsi tranquillo a giocare una semilampo e non a caso si aggiudicava un buon terzo posto. Quarto il sempre competitivo Enrico Cresta. Enrico Gardini ha confermato il suo buon momento, dopo la vittoria nell'open B di Salsomaggiore, concludendo quinto a 4,5.
Gradita la partecipazione di una forte delegazione del Circolo di Sestri Ponente con Accardo, Olivetti, Falcone, Cesarini e Baggiani.