Scaccomatto 187

L'Agenda Guido per gli scacchi; Flavio Guido con gusto al Palamerlino; Genova 1983, Festival Europa Scacchi, l'angolo della memoria; Torneo Crespi con Manfredi e Formento; semilampo Fiera Fredda; assemblea FSI; Loggia: Tammarazio cavalca ancora; semilampo Centro Luna; Italia-Spagna 1954; Blengino vince a Ventimiglia; il poliedrico Ivaldo; new entry nel direttivo del Centurini.

Flavio Guido impone la sua "agenda" e vince alla grande, con un limpido en plein, l'ultimo Grand Prix semilampo dell'anno, cui hanno partecipato, sabato 29 dicembre, 24 giocatori. Il secondo arrivato, a un punto e mezzo di distanza, è Michele Mollero. Seguono a 5 Federico Cirabisi e Paolo Ragni. Poi a 4,5 Brun, Berni e Shaban. E già questi nomi rendono bene il livello della gara. Flavio era qualche mese che mancava all'appuntamento, ma sabato si è materializzato in carne ed ossa al Centurini, imponendosi con grande determinazione.
Infine, degna conclusione della serata con la cena sociale al ristorante PizAmmare a Priaruggia.

Flavio Guido ha vinto sabato 22 dicembre la semilampo natalizia 2013 organizzata dal Circolo Merlino di Sestri Ponente, in via Galliano. Ha terminato, al termine dei sei turni di gioco, a 5,5, superando allo spareggio tecnico Dario Brun con cui ha pattato all'ultimo turno. Alle spalle dei due a 5 punti Mario Molinari e Vincenzo Manfredi. A 4,5 Giancarlo Badano e Cesarini. Ottima la partecipazione di 55 giocatori in questo che è ormai diventato un gradito appuntamento annuale degli scacchisti genovesi e non solo. Buona anche la partecipazione dei giocatori del nostro Circolo, presenti in quattordici.
Come sempre, i premi (per tutti) sono consistiti in prodotti dolciari, panettoni, liquori, vini ed altre golosità natalizie.

Dal sito http://www.linuxinterflorence.net/chess.html di Lorenzo Barsi:

Mi allieta e mi consola la corrispondenza del sempre caro professor Mauro Berni: Ho ritrovato questa partita di mezza classifica del magistrale di Genova 1983. Se non erro, la variante ebbe una breve moda, nei limiti della Spagnola Jänisch. Ecco allora l'effervescente partita, espressamente commentata da me:

D. De Palma - K. Krstev
Genova, 1983
Spagnola C63

1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 f5!? La Variante Jänisch, prediletta in Italia dal Maestro Ennio Contedini e dal Maestro Internazionale Stefano Tatai. 4.d4 fxe4 5.Cxe5 Df6!? Più solita è 5...Cxe5 6.dxe5 c6; per esempio: 7.Cc3 cxb5 8.Cxe4 d5 9.exd6 Cf6 10.Dd4 Cxe4 11.Dxe4+ Rf7 12.Dd5+ Rg6 13.g4 h6 14.De4+ Rf7 15.Dd5+ Rg6 16.De4+ Rf7 17.Dd5+ ½ : ½ Pecorelli Garcia - Tatai, Cienfuegos 1985. 6.Cc3!? Don Diego sacrifica romanticamente un Pedone! L'alternativa... scientifica è 6.Axc6 bxc6 7.Cc3 con preferenza per il Bianco, Steinskog - Christensen, Copenaghen 2006. 6...Cxe5. Una digressione recente è 6...Ab4 7.f4 d5 8.0-0 Ce7 9.Ce2 0-0 10.c4 Cxe5 11.dxe5 Db6+ 12.Rh1 Ag4 13.Dc2 Cf5 14.Ad7 Cd4 15.Cxd4 Axd7 16.Cb3 c6 17.c5 Db5 18.Ae3 Ag4 19.a3 Aa5 20.h3 Ae2 21.Cd4 Ad3 22.Dc1 Dc4 23.Tf2 Dxc1+ 24.Txc1 g6 25.Rh2 Tae8 26.g4 g5 27.e6 gxf4 28.Axf4 Txf4 29.Txf4 Ad2 30.Tcf1 e3 31.e7 Txe7 32.Tf8+ Rg7 33.T1f6 e2 34.Ce6+ ½ : ½ Izmestiev - Chernev, Novokuznetsk 2011. 7.dxe5. Interessante anche 7.Cd5, cui tuttavia il Nero può rispondere con 7...Dd8 8.dxe5 c6. 7...Dxe5 8.0-0 c6? Cortocircuito! Era di prammatica 8...Cf6 ove se 9.Ae3 allora 9...Ac5. 9.Te1? Ma anche l'ispirato De Palma indugia! Dopo l'immediata 9.Cxe4! Cf6! 10.Cc3! il Bianco esplica una potentissima iniziativa. 9...Cf6 10.Cxe4 Cxe4 11.Ad3 d5 12.f3 Ac5+ 13.Ae3 Axe3+ 14.Txe3 Dd4 15.De2 Dxb2 16.Te1 0-0. Se 16...Dxa2? allora 17.Txe4+! (17.fxe4? d4!) 17...dxe4 18.Dxe4+ De6 (18...Ae6?? 19.Ac4+-) 19.Dh4±. 17.fxe4 d4 18.Ac4+ Rh8 19.Tb3 d3. 19...Dxa2?? è didatticamente confutata da 20.Tf3!+-. 20.Txd3 Db4 21.Tg3 b5 22.Ab3 a5 23.c3 Dc5+ 24.De3 Dxe3+ 25.Tgxe3 a4 26.Ac2 Ae6 27.a3 Tad8 28.Ad3 g6 29.Tf1(!). La punteggiatura è di Berni. Nonostante le apparenze, nel finale di Re e Pedoni risultante dalla petite combinaison di Krstev il Bianco sopravvive! 29...Txf1+ 30.Rxf1 Txd3 31.Txd3 Ac4 32.Re2 Rg7 33.Re3 Axd3 34.Rxd3 c5. So far, so forced (altrimenti Rd3-d4-c5).

35.c4! Il passo di chi sa camminare non lascia traccia. 35...b4 36.axb4 a3 37.Rc2. Oppure 37.Rc3 cxb4+ 38.Rb3 Rf6=. 37...cxb4 38.c5 Rf6 39.c6 Re6 40.e5 g5 41.g4 Re7 42.Rb3 ½ : ½.

L'articolo del brillante sito fiorentino ci consente un piccolo amarcord del torneo di quell'anno, che venne vinto da Zivojin Ljubisavljevic, premiato dal prof. Tonna. "I giocatori sovietici dominavano come non mai il panorama internazionale e di lì a poco sarebbe esploso quell'altro astro rispondente al nome di Garry Kasparov. Ma in quella fredda settimana di fine febbraio l'interesse scacchistico regionale, e probabilmente nazionale, era proiettato tutto lì, riflettori puntati per la seconda volta consecutiva verso il Padiglione B della Fiera di Genova. Rammento tuttavia che l'ottavo ed ultimo turno non si giocò nei locali del Ristorante, ove tutto il Torneo ebbe svolgimento, ma ci si spostò in fretta e in furia nell'attiguo Padiglione a causa di non so quale importante avvenimento concomitante", dice Martin Eden su Soloscacchi, in un articolo pubblicato il 13 novembre 2009.

Allora non si giocavano durante l'anno molti tornei, e i tornei week-end erano sconosciuti, ma le poche manifestazioni pubbliche che organizzavano erano eventi. I partecipanti in quella occasione furono ben 251, un grande successo per l'organizzazione. Il primo premio del magistrale ammontava a un milione e mezzo di lire (un'enormità in quegli anni). Milorad Vujovic, si dovette accontentare del secondo premio... un milione! Unico cruccio del compianto Professor Tonna non esser riuscito a ripetere un abbinamento "di successo" dell'edizione precedente: il mitico scontro "Profumo-Mrdja"! (Martin Eden).

Si è conclusa l'8 dicembre la trentatreesima edizione del torneo internazionale "Memorial Edoardo Crespi" organizzato dalla Società Scacchistica Milanese per ricordare il suo fondatore.

Nel Magistrale erano presenti 60 giocatori, tra i quali 6 Grandi Maestri e 10 Maestri Internazionali. Il n°1 del tabellone era Sabino Brunello, ma la vittoria è arrisa all'ucraino Yuri Solodovnichenko che ha concluso imbattuto con 7 punti su 9 (5 partite vinte e 4 pareggiate), dopo che nelle due edizioni precedenti erano giunto entrambe le volte secondo.

Sabino Brunello ha concluso pure con 7 punti (6 vittorie, 2 pareggi, 1 sconfitta) ma è stato penalizzato dallo spareggio tecnico.

Spareggio tecnico anche per il terzo gradino del podio, dove ha prevalso il bielorusso Nikita Maiorov, che ha preceduto il macedone Alexandar Colovic.
Un solo azzurro nel gruppetto che si è classificato al 5-10' posto ex-aequo: Andrea Stella.

Da segnalare la magnifica prova del dodicenne Luca Moroni, 11-16' ex-aequo, che ha realizzato la percentuale per la promozione a Maestro nazionale.
A sorpresa, al termine, è giunto il controllo antidoping che ha coinvolto i primi due classificati, l'ucraino Solodovnichenko e il nostro Sabino Brunello.

In gara anche Vincenzo Manfredi (da due anni lontano da tornei ufficiali) e Paolo Formento. Si sono incontrati nell'ultimo turno pattando. Hanno terminato entrambi a 4,5, con un bilancio soddisfacente.

I tornei minori hanno visto la partecipazione complessiva di 250 giocatori.

Risultati, dettagli, ecc. sul sito www.scacchisticamilanese.com.

«Ci vorrebbe uno sponsor - scherza ma neanche troppo Marco Formento, papà di Paolo - le spese di viaggio, vitto e soggiorno (i tornei durano solitamente una settimana) crescono di pari passo con le giuste ambizioni e la voglia di misurarsi di Paolo». Paolo non ama né i videogiochi né la play-station. «Il computer lo uso poco - conferma sicuro - anche per allenarmi preferisco la scacchiera vera e i libri...». Ancor prima di capire che sarebbe potuto diventare un grande giocatore, «Giocava a calcio, in porta - spiega il papà - era anche bravino... faceva nuoto e tennis... oltre agli scacchi, naturalmente. Poi ha dovuto scegliere e ha optato per cavalli e alfieri, appendendo gli scarpini da football al chiodo». Paolo ha cominciato a muovere i pezzi sulla scacchiera nell'autunno 2005, in seconda elementare. «La prima volta, ho provato una grande emozione. Mi sono poi subito appassionato a come si muovevano i pezzi... insomma, un colpo di fulmine». «Il mio modello? Diciamo che c'è un giocatore a cui mi ispiro... si chiama Michail Tal' Ho studiato le sue partite: brillanti e combattive, proprio come piace giocare a me. Il mio gioco è, fondamentalmente, aggressivo - dice Paolo - anche se mi so adattare all'avversario e, se il caso, difendermi o plasmare le mie mosse in base a come si muovono gli altri». «Mi alleno un paio d'ore al giorno - aggiunge - soprattutto leggendo e studiano su libri, riviste e opuscolo vari, le partite dei più grandi». Studia al liceo scientifico: «Devo riuscire a conciliare gli impegni che crescono con la mia grande passione. Il mio futuro? Spero di diventare un bravo giocatore. Il mio sogno? Entrare nei top 100 del Pianeta non sarebbe male».

8 DICEMBRE: IL GIORNO DELLA SEMILAMPO "FIERA FREDDA"

L'8 dicembre è tradizionalmente una data particolare e importante per il circolo di Borgo San Dalmazzo (CN). Quel giorno si svolge il torneo semilampo Fiera Fredda giunto quest'anno alla 31ma edizione. Si è giocato all'Hotel Residence Centro Congressi Navize-te. Livello come sempre molto elevato. Sinisa Drazic si è assicurato il primo posto con 8 punti su 9. Segue Godena a 7,5 punti e poi un gruppetto di altri fortissimi giocatori a 7 punti, fra cui Flavio Guido. Flavio ha già iscritto sei volte il suo nome nell'albo d'oro della manifestazione: 1993, 1994, 1999, 2000, 2001, 2002. Da rilevare anche l'ottimo risultato di Shaban, giunto tredicesimo a 6,5.

Un po' di Storia (dal sito internet del Circolo di Borgo San Dalmazzo)

Il Circolo Borgo Scacchi nasce da un gruppo di appassionati che all'inizio si riuniva nelle proprie case e poi nell'autunno del 1979 decise di fondare un circolo che pose la sua sede prima al Bar Italia in Corso Nizza e poi alla bocciofila della città dove nel 1982 organizzò, il giorno 8 Dicembre, il Primo Torneo Open semi-lampo denominato "Fiera Fredda" in occasione dei festeggiamenti che si svolgono in quei giorni in città.

Furono anni pieni di entusiasmo, la passione per questo nobile gioco ci coinvolgeva pienamente, il numero dei soci era in crescente aumento e la data dell'8 Dicembre divenne per noi, e lo è ancora adesso, l'appuntamento principale di tutta la nostra attività scacchistica.

Nel susseguirsi degli anni il Circolo è via via cresciuto e l'Amministrazione Comunale ci premia offrendoci la sede nei locali di Via Roma 6 sede che è rimasta per tanti anni a nostra disposizione con ritrovo il Martedì sera.

Nell'anno 2001 abbiamo festeggiato il nostro 20° Torneo, ambito traguardo, raggiunto con entusiasmo e caparbietà.

Nel 2006, con non poche difficoltà, siamo arrivati al 25° Torneo e questo ci ha stimolati ulteriormente. 25 anni, un traguardo inimmaginabile, ma è stata la nostra volontà a trascinarci fin qui, la nostra compattezza, l'orgoglio sociale e l'entusiasmo dei partecipanti.

Ultimamente ci siamo anche uniti all'MSP Italia, un Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI.

L'attività del nostro circolo spazia non solo con l'organizzazione del Torneo Fiera Fredda, ma si occupa anche della conoscenza e divulgazione del gioco degli scacchi tramite corsi per alunni delle scuole medie ed elementari e corsi serali per gli adulti che vogliono avvicinarsi a questo magnifico gioco.

Seguono altri 114 giocatori, fra cui Giuseppe Poli (5,5), Giovanni Collareta (5,5), Danilo Mirata (5,5), Alberto Mortola (5,5), Giancarlo Tortorella (5), Giancarlo Badano (5), Massimo Menichini (3,5), Riccardo Dordoni (3,5), Gian Marco Mirata (2).

All'assemblea annuale FSI (Milano, 9 dicembre) riconferma annunciata del presidente Gianpietro Pagnoncelli, candidato unico. Auguriamo a Pagnoncelli e ai consiglieri eletti buon lavoro per il quadriennio olimpico 2013-2016. Non sarà un periodo facile viste le limitate risorse, tanto che il bilancio federale avrà minori introiti per circa 130mila euro, dovuti alla riduzione dei contributi del Coni e al mancato rinnovo di varie altre sponsorizzazioni a favore della FSI, sia pubbliche che private.

Positivo il fatto che le quote di tesseramento e omologazione, dopo gli aumenti degli anni scorsi, non verranno ulteriormente ritoccate. D'altra parte, ci si rende ormai conto che sono altre le vie da percorrere e che ormai, in questa situazione di crisi generale, anche partecipare a un torneo, specie se in trasferta, comporta un spesa non indifferente.

In linea di massima ci pare che il programma del presidente, premiato peraltro per l'opera di risanamento e rilancio della FSI nei suoi due mandati precedenti, oggi punti molto sul rafforzamento delle iniziative per i giovani di vertice e per gli scacchi nelle scuole e sul lancio della piattaforma ufficiale della FSI per il gioco online.

Per la presidenza Pagnoncelli, dicevamo, è stato rieletto senza problemi (172 voti, 18 bianche 1 nulla) al terzo mandato. Dei dieci eletti nel consiglio direttivo nove erano candidati nella "squadra del presidente", cui si è aggiunto Sergio Pagano a spese del ligure Emilio Bellatalla, che non è stato rieletto solo per una manciata di voti. Pensiamo, comunque, che l'esperienza acquisita in questi anni da Bellatalla potrà validamente essere messa a frutto a livello locale.

Il Circolo Centurini era rappresentato da Maurizio Accardo.

Per i Revisori eletto Trifoglio. Rappresentanti giocatori, eletti Sbarra e Ranieri (confermati) Rappresentante istruttori eletto Sebastiano Paulesu con 13 voti su 21 (sembra sia il primo consigliere FSI della Sardegna).

Rappresentanti società (max voti 160), eletti:
Perrone 115 (confermato)
Troso 91 (confermato)
Tosca Proietti, Bologna, 89
D'Eredità 87 (confermato)
Quaranta 79 (confermato)
Bonazzi 78 (confermato)
Sergio Pagano, Napoli, 78.

Nella prima riunione del Consiglio, subito dopo l'Assemblea, Luigi Troso è stato nominato vice-presidente vicario e Tosca Proietti secondo vice-presidente.

Assemblea annuale: novità nel direttivo

Sabato 15 dicembre si è tenuta l'assemblea annuale del circolo. La principale novità, approvata all'unanimità su proposta del Presidente, è stata l'inserimento all'interno del consiglio direttivo di Marcello Astengo e di Nicolò Tripi. Il primo, che è capitano della prima squadra del Circolo che quest'anno gareggerà nella serie Master, porta il suo contributo in termini di esperienza e competenza. Il secondo inietta nel consiglio nuove energie e istanze di rinnovamento giovanili.

Nel corso della discussione si è evidenziato come il Circolo in questi ultimi due anni si sia consolidato e stabilizzato nella nuova sede. Anche in conseguenza di questo fattore, non sono mancati risultati sportivi rilevanti come la partecipazione, quest'anno, di ben cinque squadre al campionato italiano a squadre e soprattutto la promozione del Circolo nella massima serie del campionato italiano a squadre.

Per il prossimo anno è già stato messo a calendario il torneo serale che si svolgerà a partirte dal 24 gennaio, mentre il torneo di Primavera si terrà per l'inizio di marzo. Le squadre in campionato saranno addirittura sei, due delle quali forgiate da Vincenzo Manfredi all'interno del gruppo della Loggia.

Il giovedì sera continuerà ad essere dedicato alle iniziative serali del Circolo. Al termine del torneo settimanale, previsto per il 28 febbraio, si organizzeranno serate a tema che, di volta in volta, affronteranno i temi di gioco che maggiormernte interessano gli scacchisti.

L'assemblea ha lasciato invariata la quota sociale 2013.

In apertura di riunione il Presidente ha ricordato due figure di scacchisti che quest'anno ci hanno lasciato: Vincenzo Liberti, vecchio socio del Centurini, scomparso proprio negli ultimi giorni della scorsa settimana, e Claudio Cangiotti.

Sabato 15 dicembre si è giocata la terza tappa del Trofeo Loggia Express, campionato semilampo che si sta disputando nei locali più in voga della "movida" genovese, nel solito clima di cordialità ed allegria ed il tutto annaffiato da vino rosso e focaccia.
Si è giocato negli antichi locali delle "Cantine Moretti" di via S. Bernardo, uno dei locali più famosi e più frequentati del centro storico.
La gara è stata vinta a "mani basse" dal "bomber" Saverio Tammarazio in ottima forma che con un perentorio 6 su 6 si è guadagnato l'ambito premio della coppa di maiale. A seguire Luciano Badino che chiude a 4,5 e Riccardo Dordoni che supera per spareggio tecnico il "gruppone" a 4 punti assicurandosi così anche lui la qualificazione per la finalissima di luglio che si giocherà in piazza Matteotti (con la collaborazione del Municipio di Centro-Est).
Oltre a Dordoni e Badino gli altri finalisti sono per ora Baggiani, Tammarazio, Cusato e Giorgio Sabba.
Altri premi sono andati oltre che ai primi tre classificati anche alla prima classificata delle donne che si è fregiata di un mazzo di fiori.
Qui di sotto la classifica completa dell'evento:

Come al solito i nostri più sentiti ringraziamenti vanno oltre che a Giancarlo del Moretti (che ha messo in palio anche delle bottiglie di vino) anche al nostro affezionato partner www.felixrender.com e alla Taverna di Zaccaria di vico S. Cosimo.
Senza dimenticare "La Lepre" di vico Lepre, il "Piccolo Mondo" di via Ravecca, il Grappolo di Campetto, il teatro "La Claque" dei giardini Luzzati, la mitica pizzeria "Da Paf" di salita del Prione che ogni lunedì ci fornisce gratuitamente pizze e birre per il corso di scacchi. Inoltre si sono "associati" anche l'Antica Caffetteria Cabona" di via S. Bernardo ed una delle migliori trattorie del centro storico: "da Pintori" che ci ha offerto la collaborazione per la Loggia "rosa".
Ricordo ancora che possono partecipare al torneo tutti i giocatori sotto i 1800 punti Elo e che la prossima tappa si giocherà a gennaio presso il Bar La Lepre di cui daremo notizie e bando nei prossimi notiziari.
Buon Natale a tutti!

44 giocatori hanno animato la semilampo Centro Luna di Sarzana. Nettissimo successo di Miragha Aghayev (n. 1 del tabellone, nella foto) con 9 punti su 9, distanziando di ben 2,5 punti i secondi arrivati Frugoi, Favilli e De Florio. Seguono a 6 punti Nelli, Lasio, Messina, Omeri e Alberto Mortola.
Si è giocato nella sala conferenze del Centro Commerciale Centroluna, in via Variante Cisa 40 - Sarzana.
www.sarzanascacchi.it

La cooperazione internazionale a volte funziona, almeno negli scacchi. Qui ci sono di mezzo Lorenzo Barsi, Mauro Berni, Luca Monti, l'emeroteca digitale del Mundo Deportivo, Joaquim Travesset i Barba, maestro catalano. Obiettivo: fare luce sul match Italia-Spagna giocato a Sirmione (1954).
Tutto nasce da questo pezzo di Lorenzo Barsi su Linuxnterflorence http://linuxinterflorence.blogspot.it/

L'8 e 9 giugno 1954 a Sirmione si incontrarono su dieci scacchiere (anda e rianda) le rappresentative di Italia e Spagna. Come premetteva il redattore (Giovanni Ferrantes?) de L'Italia Scacchistica, n. 5-6, maggio-giugno 1954, pp. 121-122:
È la prima volta che le due nazioni si sono incontrate per fare la guerra sulla scacchiera ed è infatti degno di nota che, ad eccezione del Puttino di Cutri a Madrid - come ben ricordò il conte dal Verme nel suo discorso d'apertura - le relazioni scacchistiche fra i due paesi sono sempre state quasi inesistenti.
Gli spagnoli si imposero d'autorità (14 a 6) e L'Italia Scacchistica - cui rimandiamo per ulteriori cronaca e dettagli - pubblicò dell'incontro due partite: Romi - Mora (p. 121-122) e Diez del Corral - Napolitano (p. 122). Oggi, grazie al professor Mauro Berni, siamo lieti di svelare al nostro pubblico una delle due partite in prima scacchiera del Dr. Enrico Paoli contro il Maestro catalano Miguel Creus Albareda (1919-2012). Berni l'ha disseppellita - e poi decrittata - all'emeroteca digitale del Mundo Depurtivo (18 giugno 1954, p. 2).

1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 Ac5. Paoli preferisce il classico! 4.0-0 Cge7 5.c3 Ab6 6.d4 exd4 7.Cxd4!? Un'improvvisazione del Maestro catalano. La sequenza più giocata è 7.cxd4 d5 8.exd5 Cxd5 9.Te1+ Ae6 10.Ag5; per esempio: 10...Dd6 11.Cc3 0-0 12.Ce4 Db4 13.Axc6 bxc6 14.a3! Dxb2? (14...Dc4) 15.Tb1? (15.Te2!± Db5 16.a4 Da6 17.a5) 15...Dxa3 16.Ta1 Db4 17.Tb1 Dc4 18.Ce5 Dxd4 19.Df3 Dxe5 (19...f6 20.Cxc6 Da4) 20.Cf6+ Dxf6 21.Axf6 Cxf6 22.h3 Ad5 23.Df5 a5 24.g4 a4 25.h4 a3 26.h5 a2 27.Tbc1 Ta4 0 : 1 M. Klein - Mariotti, Firenze 1972. 7...0-0. L'alternativa più convincente è 7...Cxd4 8.cxd4 c6 9.Ac4 d5 10.exd5 Cxd5 11.Cc3 0-0 12.Cxd5 ½ : ½ Vescovi - Lima, 67° Campionato Brasiliano, Teresina 2000. 8.Ag5 f6 9.Ae3 Cxd4 10.Axd4 Rh8 11.Te1 c6 12.Ac4 d6 13.Ca3 Ac7 14.Dh5 Ad7 15.f4 Dc8 16.h3 Ae6 17.Ad3 Af7 18.Dg4 Dd8. Il Dr. Paoli, sempre agguerritissimo negli incontri a squadre, evita - a suo rischio e pericolo - concilianti semplificazioni. Avremmo tuttavia preferito 18...Dxg4 19.hxg4 Tfe8 Δ ... Ce7-g6-f8. 19.Tad1 Axa2. E, come Steinitz e Fischer, non rifiuta i Pedoni! 20.e5 f5 21.Dg5 h6 22.Dg3 dxe5 23.fxe5 Ae6 24.Cc4 Axc4. Altrimenti Cc4-d6. 25.Axc4 Ab6 26.e6. L'iniziativa del Bianco è più che degno compenso per il Pedone sacrificato. 26...Axd4+ 27.Txd4 Db6 28.Df2 Tfe8 29.Ad3 a5. Il Nero vagheggia un contrattacco punitivo sull'ala di Donna (a5-a4-a3), ma il Bianco è in anticipo sul lato di Re... 30.Te5! a4 (30...g6 31.g4)

31.Txf5! c5. La qualità è tabù: 31...Cxf5 32.Dxf5+- Rg8 33.Dh7+ Rf8 34.Dh8+ Re7 35.Dxg7+ Rxe6 36.Ac4+ Rf5 37.g4 matto. 32.Th5. Un altro modus operandi era 32.Tf6! Cg8 33.Tf7 Dxe6 34.Tg4+-. 32...Dxe6. Anche la Torre è una mela proibita: 32...cxd4 33.Txh6+ gxh6 34.Df6+ Rg8 35.Df7+ e matto alla prossima. 33.Te4! Potentissima e decisiva centralizzazione. 33...Dd6 34.De3! La minaccia più impellente è Te4-e6. L'inchiodatura sulla colonna centrale e le minacce dirette contro l'arrocco avversario condannano inesorabilmente il Nero. 34...Cg8. Ininfluente l'intermezzo di 34...c4 35.Ac2! (ma non 35.Axc4?? Dd1+-+), mentre dopo 34...a3 35.bxa3 Txa3 36.Tf5!+- Ta1+ 37.Tf1 Txf1+ 38.Axf1 il Nero è - non metaforicamente - in Zugzwang. 35.Txe8 Txe8 36.Dxe8 Dxd3 37.Txc5 Db1+ 38.Rh2 Dxb2 39.Dxa4. Una soluzione ancor più lapidaria è 39.Tc8! Db3 (idem to say 39...Da2) 40.c4+-, ma Miguel non ha bisogno di infierire... 39...Df2 40.Tc8 Df7 41.Dc4 1 : 0

Dopo il post di Barsi, Monti scrive a Travesset, che gli invia la Llorens-Porreca e a sua volta chiede la Romi-Mora. Berni gira a Travesset, tramite Monti, la partita di Romi. E a questo punto Barsi posta di nuovo:

Graditissima sorpresa di Joaquim Travesset i Barba e Luca Monti, i quali ci hanno inviato, per tramite del professor Mauro Berni, una quarta partita - a noi non ancora nota - afferente all'incontro a squadre Italia - Spagna (Sirmione, 8-9 giugno 1954):

1.c4 Cf6 2.Cc3 g6 3.d4 Ag7 4.g3 0-0 5.Ag2 d6 6.Cf3 Cbd7 7.0-0 e5 8.e4 Te8 9.h3 c6 10.Ae3 exd4 11.Cxd4 Cc5 12.Dc2 a5. L'alternativa è 12...De7 13.Tfe1 Ad7 (13...Cfxe4? 14.Axe4! Cxe4 15.Cxe4 c5 16.Ag5+-) 14.f3 (14.b4 Ca6 15.a3 Cc7 16.Tad1 Ce6 17.Cde2 Ted8 18.Td2 Af8 19.Ted1 Ae8 ½ : ½ Fletzer - Kottnauer, Venezia 1949) 14...a5 15.Tad1 Ac8 16.g4 h5 17.g5 Ch7 18.f4 Cf8 19.f5 Ae5 20.h4 Dc7 21.Tf1 Cfd7 22.Cce2 b6 23.Cf4 Axf4 24.Axf4 Ce5 25.b3 Ab7 26.Tf2 Tad8 27.Tfd2 Ac8 28.Cf3 Td7 29.Cd4 Tdd8 30.Ce2 Td7 31.Ae3 Cg4 32.Af4 Ce5 33.Ae3 Cg4 34.Ad4 (34.Af4 Ce5=) 34...d5 35.exd5 Tde7 36.fxg6 Dh2+ 37.Rf1 fxg6? (37...Ce4!-+) 38.Dxg6+ Rf8 39.d6? (39.Cg3!!+- Δ 39...Dxg3 40.Tf2+) 39...Tf7+ 40.Af6 Te6 (40...Ce3+!-+) 0 : 1 Donner - Nestler, Venezia 1950. 13.Tad1 Dc7 14.Td2. Un altro modus operandi è 14.Tfe1 Ad7 15.f4! Te7 16.e5! con l'iniziativa, Dobrov - Likavsky, Pardubice 2000. 14...Ad7 15.Tfd1 Dc8 16.Rh2 Af8 17.Cde2 Ae6 18.b3 Cfd7 19.Cf4 h5 20.Cce2 Dc7 21.Ad4 h4 22.Aa1 hxg3+ 23.Cxg3 Ce5 24.Cfe2 a4 25.f4 axb3 26.axb3 Cxb3! Un sacrificio ispirato! Dopo 26...Ah6 27.Ab2 il Bianco è pronto a sedersi sul Pd6 con tutta la famiglia (© Esteban Canal). 27.Dxb3 Axc4? Blackout! Era consequenziale 27...Cxc4! 28.Dc3 Txa1 29.Txa1 Cxd2 30.Dxd2 Ac4 e le prospettive del Nero sul lato di Donna compensano il Cavallo sacrificato.

28.Dc3! Ag7 29.fxe5 Axe2 30.exd6?! Joaquim Travesset i Barba preferisce con ragione 30.Txe2! Axe5 31.De1!+-. 30...Axc3 31.dxc7 Axd2 32.Txd2 Txa1 33.Cxe2 Taa8 34.Td7 Tac8 35.Cc3? Per deleteria inerzia. Era decisiva 35.h4! Rf8 (35...Ta8 34.Cf4 Δ h4-h5+-) 36.Ah3+-. 35...b5? Il Maestro napoletano non si avvede di un'elegante e riposta via di fuga: 35...Rf8!! 36.Cd5!? (36.Ca4 Te7=) 36...cxd5 37.exd5 Te7 38.Td8+ Te8 39.Txc8 Txc8 40.d6 Re8 41.Axb7 Rd7 42.Axc8+ Rxd6!!=. 36.e5! b4 37.Ca4 b3 38.Axc6 1 :0

Romi, Massimiliano - Mora, Jaime [D02]
Match Italia-Spagna Sirmione ITA (1.8), 08.06.1954
Note da l'Italia scacchistica, maggio-giugno 1954, pp. 121-122

1.d4 d5 2.Cf3 Cf6 3.Af4 c5 4.e3 Cc6 5.c3 g6 6.h3 Ag7 7.Cbd2 0-0 8.Ad3 Cd7. Pone al Bianco un serio problema: far valere la mossa in più, giocando 9.h4, e bruciando dietro di sé tutti i ponti della sicurezza, oppure arroccare prudentemente, con la speranza che qualche fattore imprevedibile venga più tardi in arrivo. Essendo la seconda alternativa poco confacente al mio stile di giuoco, mi decisi per la prima. 9.h4 e5 10.dxe5 Cdxe5 11.Cxe5 Cxe5 12.Axe5 Axe5 13.h5 Df6 14.f4. Era chiaro che provocando il Destino in questo modo mi aspettavo di passare dei brutti momenti. Infatti qual è il giocatore che non avrebbe sacrificato in c3? 14...Axc3 15.bxc3 Dxc3 16.Ae2. Se 16.Re2 c4 17.Ac2 Te8 18.Cf1 Ag4+ e vince. 16...Dxe3. Tutto sommato non è il Nero ma il Bianco che ha fatto un sacrificio. Tre pedoni per il pezzo e l'attacco è un affarone. 17.Db3. È curiosa la psicologia di chi ha sacrificato un pezzo; non ama cambiare, eppure con 17...Dxb3 i pedoni del Nero diventavano un incubo per il Bianco. 17...Dxf4 18.Dxd5. Bisogna naturalmente disfarsi del nemico n. 1. 18...Dg3+ 19.Rf1 Ae6 20.Dxc5. E del nemico n. 2. 20...Tac8 21.Df2. Se 21.Dxa7 segue 21...Tc2, con orribili prospettive. 21...Dc3 22.Td1 Tcd8 23.Ce4 Txd1+ 24.Axd1 Da1 25.Dd2 De5 26.Th4 Tc8 27.Af3 Ac4+ 28.Rg1 Da1+ 29.Rh2 De5+ 30.g3 Ae6 31.hxg6 hxg6 32.Ag2 Af5 33.Dg5 Rf8 34.Cf6 De6 35.Th8+ Rg7. Anche 35...Re7 perde, sebbene meno rapidamente. 36.Ch5+ 1-0

1.d4 Cf6 2.c4 d6 3.Cc3 g6 4.e4 Ag7 5.f3 0-0 6.Ae3 Cc6 7.Dd2 e5 8.Cge2 (8.d5 Cd4 9.Cge2 c5 10.dxc6 bxc6 11.Cxd4 exd4 12.Axd4 d5 13.cxd5 cxd5 14.e5 Cd7 15.f4 f6 16.e6 Te8 17.Ae2 Cf8 18.f5 gxf5 19.0-0 Cxe6 20.Af3 (Vjzmanavin-Harestad, Londra 1996) 8...Cd7 9.d5 Ce7 10.g4. Più coperta è 10.g3 a5 (10...f5 11.Ag2 fxe4?! 12.fxe4 Cf6 13.h3! b6 14.b3 Rh8 15.g4 Ceg8 16.Cg3 Ad7 17.0-0-0 h6?! 18.g5 hxg5? 19.h4! Ag4 20.hxg5+ Ch5 21.Cce2 Ce7 22.Th4 Dd7 23.Tdh1 Rg8 24.Txg4! Dxg4 25.Ah3 Df3 26.Tf1 Cxg3 27.Ae6+ il Nero abbandona, Botvinnik-Alatortsev, VII Campionato Sovietico, Mosca 1931) 11.Ag2 b6 12.0-0 Cc5 13.b3 Ad7 14.Cc1 f5 con parità, Sämisch-Yates, Marienbad 1925. 10...Cb6. Più tematica ma in definitiva non troppo soddisfacente è 10...f5 11.gxf5 (11.g5) 11...gxf5 12.0-0-0 (con l'idea Af1-h3). 11.Cg3 c6 12.c5 cxd5 13.exd5 dxc5 14.0-0-0 Ad7 15.h4! Il Maestro madrileno lancia l'attacco con notevoli ispirazione e vigore. 15...Ca4?! Meglio probabilmente 15...f5. Ora l'attacco del Bianco si snoda senza ostacoli. 16.d6 Cc8 17.h5! Cxc3 18.hxg6!! Cxa2+. La qualità è avvelenata: 18...Cxd1 19.Dh2! h6 20.Axh6 Df6 21.Axg7 Dxg7 22.Ce4! con attacco dirompente. 19.Rb1 Ae6 20.Dh2 fxg6 21.Dxh7+ Rf7 22.Ad3 e4 23.fxe4 Cc3+ 24.bxc3 Db6+ 25.Rc1 Db3 26.Tdf1+ Af5 27.Txf5+ gxf5 28.Dxf5+ Re8 29.Ab5+! Diez del Corral dà un saggio delle sue doti tattiche! Dxb5 30.De6+ 1 : 0

Presso il DLF Ventimiglia, in piazza della Stazione, sotto la direzione dell'AN Alessandro Biancotti, si è disputato dal 30/11/2012 al 2/12/2012 il primo torneo "Città di Ventimiglia", un open integrale a cinque turni cui hanno partecipato 17 giocatori. Ha vinto la 1N Cristiano Blengino con punti 4,5, al secondo posto il favorito MF imperiese Omar Stoppa con punti 4 e al terzo posto il bolognese 2N Matteo Rossetti con punti 3,5.
Va detto che Stoppa è entrato solo al secondo turno e non ha potuto confrontarsi col vincitore del torneo.

1°	Vincenzo Manfredi	M	31,5
2°	Shaban Abd El Gawad	CM	28,5
3°	Flavio Guido	MI	26,5 su 4
3°	Federico Cirabisi	MF	26,5
5°	Mauro Berni	CM	24,5
6°	Giancarlo Badano	1N	23
6°	Katiuscia Restifo	1N	23
8°	Massimo Menichini	2N	21
8°	Daniele Cantoro	CM	21
10°	Massimo Rivara	CM	20,5