Centurini cambia casa; le sedi del Circolo; Grand Prix novembre: Flavio Guido saluta Villa Piaggio; Recco: Bellia la spunta su Naumkin; Elo Fide: Anand torna primo; ha ballato una sola estate: il 1943 di Antenore Pontiero, di Mauro Berni; De Florio domina a Savona; l'ultimo consiglio federale; l'economia è una partita a scacchi: Odifreddi alla biblioteca Berio.
CENTURINI NELLA NUOVA SEDE DI VIA RUSPOLI
Il Circolo si è spostato presso la nuova sede sociale di via Ruspoli 5a, presso il Cral AMT. L'importante decisione è stata presa dall'assemblea dei soci che si è svolta sabato 6 novembre.
Il circolo così, dopo quattro anni, lascia Villa Piaggio in corso Firenze. La nuova sede nel quartiere della Foce possiede una serie di requisiti che sono stati giudicati favorevolmente dall'assemblea: una collocazione più centrale, la possibilità di un contenimento considerevole dei costi, di usufruire del servizio bar e ristorante, in una struttura che già oggi conta su altre 19 attività.
Non è solo un cambio di sede, ma, nelle intenzioni dei proponenti, una nuova dimensione cittadina che tende a favorire un cambio di mentalità, con l'obiettivo di rilanciare l'attività del circolo e la sua capacità di attrarre nuovi soci. Una risposta importante alla più generale situazione di ristagno dell'attività dei circoli genovesi, che, benché in grado di organizzare parecchi eventi sul territorio, riscontrano una bassa partecipazione alla vita sociale quotidiana, segno forse della diffusione del gioco on line.
Nel corso dell'assemblea annuale è stato fatto il bilancio dell'attività 2010, che si concluderà il 17-18-19 dicembre con il torneo week-end "Di Liberto". Nel corso dell'anno i Grand Prix semilampo, l'organizzazione del circuito dei tornei Auser, il campionato provinciale under 16, l'open di primavera a San Benigno, la partecipazione con tre squadre al campionato italiano a squadre, l'attività degli istruttori all'interno del progetto scacchi-scuola, l'organizzazione di corsi di approfondimento scacchistico hanno impegnato le strutture del circolo in un'intensa attività agonistica.
Ci sono ora le condizioni per un rilancio dell'attività sociale. In questa direzione va anche l'abbassamento della quota di iscrizione al sodalizio, fissata ora in 60 euro per i soci ordinari (100 per i sostenitori), comprensiva dell'iscrizione al Cral AMT.
L'assemblea, dopo avere approvato la relazione del Presidente, quella del direttore tecnico e quella economica, ha proceduto anche all'approvazione del nuovo Statuto, ora in linea con le normative previste per le associazioni sportive dilettantistiche aderenti al CONI.
4° MEMORIAL “DI
LIBERTO”
17-18-19 dicembre 2010
nella nuova sede di via Ruspoli
TESSERAMENTO 2011: SI PARTE!
Da alcune settimane è iniziata al Circolo la raccolta delle iscrizioni per l'anno 2011. È tempo di mettersi in Circolo!
Le sedi storiche del Centurini
L'attività ultracentenaria del Centurini è profondamente radicata nella
storia della nostra città e nella sua toponomastica.
Nel 1916 il Circolo Centurini aveva sede presso il Caffè Crovetto nel largo
di via Roma. Ma vi rimase solo per un anno per trasferirsi all'Hotel Bristol
di via XX Settembre. Nel 1923 la sede del circolo è segnalata presso il bar
Adolfo, in vico dritto Ponticello 9, vicolo che oggi non esiste più. Nel
1926, il Centurini, unificandosi con la società scacchistica genovese, dà
vita ad un'unica associazione, con sede in piazza Fontane Marose nei locali
della Società di Letture e Conversazioni Scientifiche. Negli anni della
guerra, il sodalizio si ritrova in un'ampia e luminosa sala del Circolo
della Stampa in piazza De Ferrari 42. Poi, dopo quel tragico periodo, nel
1946 il Circolo torna in piazza Fontane Marose. Nel novembre 1949 c'è il
trasferimento nell'ampia sede dell'Associazione Arma di Artiglieria in via
Luccoli 30.
Si salta al 1968, quando avviene lo spostamento in piazza Leonardo da Vinci,
al bar Parente. Si gioca in una saletta al piano superiore, in un ambiente
non certo ideale, dato il rumore degli avventori e delle palline dei flipper,
allora in voga. Quattro anni dopo (il bar era stato venduto e la convivenza
con i nuovi proprietari si rivela subito difficile) il trasferimento in
corso Aurelio Saffi, alla Casa del Mutilato, che peraltro non durò più di
due anni. Nel 1974 infatti gli scacchisti del Centurini si ritrovarono in
Albaro, in via Montallegro 39, ospiti del Dopolavoro Enel.
Nel 1978 sarà palazzo Granello, in piazza Giustiniani 7, ad ospitare il
Centurini per 28 anni.
Il resto è storia recente: nel 2006 il trasferimento a Villa Piaggio in
corso Firenze, presso una sede comunale.
E infine il 6 novembre di quest'anno l'assemblea dei soci ha deliberato il
cambiamento di sede in via Ruspoli. Una scelta dettata da precise priorità:
rilanciare l'attività del Circolo, una collocazione più centrale e comoda,
la possibilità di utilizzare una serie di servizi connessi (bar, ristoro,
ecc.), la diminuzione della quota sociale, fissata a 60 euro per il socio
ordinario (comprensiva della tessera del Cral AMT).
Sabato 26 novembre ultima gara Grand Prix semilampo a Villa Piaggio,
coronata dalla vittoria del mattatore assoluto della competizione, il
maestro internazionale Flavio Guido, che non ha lasciato scampo agli
avversari con un en plein. Secondo a sei punto Mauro Berni. Terzo bel
risultato del giovane studente albanese di ingegneria, Arber Prendi.
Fra i partecipanti da segnalare il gradito ritorno alla scacchiera di
Giovanni Tanda. Di lui ricordiamo, appena ragazzino, la vittoria
conseguita nel 1975 in una simultanea tenuta dall'allora campione
italiano Stefano Tatai nei locali del circolo, presso la sede dell'Enel
in via Montallegro. In quella circostanza su 26 scacchiere, Tatai vinse
21 partite, pareggiandone 2 (Cresta e Zadini) e ne perse tre. Vinsero
Morpurgo, Bonati e appunto Tanda.
Altra novità la partecipazione di Luigi Pettirossi, uno dei fondatori e
dei principali protagonisti, insieme a Giuseppe Marceca, della sezione
scacchi del CRAL AMT.
NOVEMBRE Pos Nome Cat Punti 1 Guido Flavio MI 7,0 2 Berni Mauro CM 6,0 3 Prendi Arber NC 4,5 4 Faggiani Marco 1N 4,0 5 Maiori Nicola CM 4,0 6 Badino Luciano 3N 3,0 7 Giaggiolo Enrico NC 3,0 8 Pettirossi Luigi NC 3,0 9 Tanda Giovanni 2N 2,5 10 Marceca Giuseppe 3N 2,5 11 Dordoni Riccardo 3N 2,5 12 Calà Ivano NC 0,0
RECCO: BELLIA LA SPUNTA SU NAUMKIN
Il maestro internazionale Fabrizio Bellia (vice campione d'Italia nel 1986 e nel 2001) ha vinto il 4° open week-end di Recco, svoltosi dal 26 al 28 novembre, spuntandola sul favorito, il GM Naumkin.
Il 4° Open Week-end di scacchi che si è svolto alla Sala Polivalente
Franco Lavoratori di Recco, pur con l'assenza dell'ultima ora per le
condizioni meteorologiche avverse di alcuni iscritti, ha comunque raggiunto il
nuovo record di partecipazione: 79 (70 lo scorso anno).
Il torneo A (28 giocatori) è stato di alto livello tecnico non solo per i cinque
titolati in campo internazionale, ma anche per l'innalzamento di 50 punti Elo
della soglia di ingresso a 1850 punti, raggiungendo una media di 2048 Elo (1978
lo scorso anno).
Il favorito del torneo, il GM russo Igor
Naumkin (2506) non è però salito sul gradino più alto del podio
infatti, alla fine dei cinque turni è stato preceduto dal MI Fabrizio
Bellia che, dopo essersi portato da solo al comando con tre vittorie
consecutive, bloccava con una patta il tentativo di sorpasso del GM moscovita
nello scontro diretto del 4° turno e successivamente pattava con il MF genovese
Raffaele Di Paolo assicurandosi la vittoria con 4 su 5. Gli
unici giocatori che in caso di vittoria al quinto turno avrebbero potuto
raggiungerlo in vetta, Stoppa e Grinza,
concludevano, rispettivamente con una patta (MF Molina) ed una
sconfitta (M° De Florio). Si formava quindi al secondo posto
un gruppo di 5 giocatori a 3,5 che, nello spareggio tecnico per classifica
vedeva Naumkin prevalere nell'ordine nei confronti di Omar Stoppa, Di Paolo, e
del CM Alessandro Almonti di Roma n. 11 di ranking che, con un
ottimo torneo, otteneva un prestigioso 5° posto.
Nel torneo B (51 giocatori,
media 1664) i mattatori sono stati tre giovani under 18 piemontesi: Tommaso
Penna che ha concluso solitario con un perentorio 4,5 su 5, Matteo
Migliorini anch'egli di Biella e Paolo Drago di
Savigliano classificati rispettivamente 1°, 2° e 4°. Nel terzetto si è inserita
al 3° posto Katiuscia Restifo di Imperia (che insieme alla
giovanissima Valentina Ruo erano le due partecipanti
femminili) e in quinta e sesta posizione nel gruppo a 4 punti Rossi
Cassani e Tagliano dell'ADS Imperiese.
Direzione di gara: AI Francesco D'Alessandro e ACN
Alessandro Biancotti.
CLASSIFICA FINALE OPEN A nome ctg. punti buh. ps id nv cc elo perf ------------------------------------------------------------------------------ 1' 2-BELLIA Fabrizio RM IM 4.0 13.0 2399 2480 2' 1-NAUMKIN Igor RUSGM 3.5 14.5 2506 2321 3' 4-STOPPA Omar IM -M 3.5 14.0 2258 2353 4' 3-DI PAOLO Raffaele GE FM 3.5 12.5 2336 2268 5' 11-ALMONTI Alessandro RM CM 3.5 11.5 2033 2292 6' 5-MOLINA Fabrizio TO FM 3.5 11.0 2.0 2209 2114 7' 8-ANGELINI Marco NO CM 3.5 11.0 1.5 2189 2187 8' 7-DE FLORIO Federico SV -M 3.5 10.5 2200 2134 9' 9-PESCE Gabriele SV CM 3.0 13.0 2179 2138 10' 6-GRINZA Andrea TO FM 3.0 12.5 2207 2137 11' 22-POLI Giuseppe GE 1N 3.0 10.5 1921 2137 12' 19-BOZZO Alberto GE 1N 2.5 13.5 1930 2175 seguono altri 16 giocatori CLASSIFICA FINALE OPEN B nome ctg. punti buh. ps id nv cc elo perf ------------------------------------------------------------------------------ 1' 23-PENNA Tommaso BI 2N 4.5 15.0 1733 1960 2' 16-MIGLIORINI Matteo BI 2N 4.0 13.5 2.5 1789 2083 3' 9-RESTIFO Katiuscia GE 1N 4.0 13.5 2.0 1829 2138 4' 28-DRAGO Paolo CN 2N 4.0 13.0 1675 2020 5' 15-ROSSI CASSANI Gianni IM 1N 4.0 11.0 1796 1945 6' 8-TAGLIANO Maurizio SV 1N 4.0 10.5 1833 2187 7' 22-PIERI Enzo LU CM 3.0 14.0 2.0 3 1740 2137 8' 5-BARDONE Lorenzo BI 1N 3.0 14.0 2.0 2 1835 2114 9' 4-PORZIO Massimo AL 1N 3.0 13.0 2.5 2 26' 1838 2353 10' 44-ACREMONI Giovanni GE NC 3.0 13.0 2.5 2 28' 1440 1889 seguono altri 41 giocatori
ELO FIDE: ANAND TORNA PRIMO
Diramata la nuova graduatoria Elo al 1 novembre.
La notevole perdita di punti di Carlsen e Topalov alle Olimpiadi e a Bilbao
fa retrocedere i due dietro ad Anand, che - senza aver giocato le Olimpiadi
- si ritrova così al primo posto.
Caruana guadagna qualche punto (9) e migliora leggermente la posizione in
graduatoria: da 37° a 31°. Da notare Aronian che sfonda il muro dei 2800.
1 Anand, Viswanathan g IND 2804
2 Carlsen, Magnus g NOR 2802
3 Aronian, Levon g ARM 2801
4 Kramnik, Vladimir g RUS 2791
5 Topalov, Veselin g BUL 2786
6 Grischuk, Alexander g RUS 2771
7 Ivanchuk, Vassily g UKR 2764
8 Mamedyarov, Shakhriyar g AZE 2763
9 Karjakin, Sergey g RUS 2760
10 Wang, Yue g CHN 2756
11 Ponomariov, Ruslan g UKR 2744
12 Radjabov, Teimour g AZE 2744
13 Eljanov, Pavel g UKR 2742
14 Gelfand, Boris g ISR 2741
15 Nakamura, Hikaru g USA 2741
16 Shirov, Alexei g ESP 2735
17 Gashimov, Vugar g AZE 2733
18 Wang, Hao g CHN 2727
19 Kamsky, Gata g USA 2726
20 Wojtaszek, Radoslaw g POL 2726
21 Jakovenko, Dmitry g RUS 2726
22 Adams, Michael g ENG 2723
23 Svidler, Peter g RUS 2722
24 Movsesian, Sergei g SVK 2721
25 Almasi, Zoltan g HUN 2721
26 Nepomniachtchi, Ian g RUS 2720
27 Leko, Peter g HUN 2717
28 Dominguez Perez, Leinier g CUB 2716
29 Bacrot, Etienne g FRA 2715
30 Malakhov, Vladimir g RUS 2712
31 Caruana, Fabiano g ITA 2709
32 Fressinet, Laurent g FRA 2709
33 Vitiugov, Nikita g RUS 2709
34 Navara, David g CZE 2708
35 Jobava, Baadur g GEO 2707
36 Vachier-Lagrave, Maxime g FRA 2703
37 Efimenko, Zahar g UKR 2701
38 Alekseev, Evgeny g RUS 2701
39 Morozevich, Alexander g RUS 2700
Un bell'articolo pubblicato su http://www.linuxinterflorence.net/chess.html
Antenore Pontiero (Padova, 1898 - Firenze, 1958) lavora nell'ambito della musica colta, come testimonia il suo inserimento nel "Dizionario dei musicisti e cantanti veronesi" di Alberto Gajoni Berti. Quello che ci interessa, però, è la sua attività scacchistica, esercitata con discreta frequenza e soddisfacenti risultati nell'ambito fiorentino, dal quale non esce. Potrebbero fare eccezione tornei disputati in verde età a Verona, tanto è vero che l'elenco dei giocatori di categoria nazionale pubblicato sull'Italia Scacchistica del 1950, quando ormai ha smesso con l'agonismo, certifica ancora la sua provenienza dalla città veneta.
L'anno d'oro di Pontiero è il disgraziatissimo 1943, quando partecipa al suo unico torneo nazionale e si vede pubblicare sulla smilza Italia Scacchistica (dodici pagine a numero e un doppio novembre-dicembre prima che Rosselli debba gettare la spugna) ben cinque partite, tutte vinte. Se ne ricava il ritratto di un giocatore d'attacco, dotato di buone capacità combinative.
Si inizia con il fascicolo di marzo, pag. 29, con note anonime, e quindi ascrivibili a Rosselli, qui sintetizzate.
A. Pontiero - V. Ceccato
Torneo amichevole; Firenze, 11 gennaio 1943
Francese C02
1. e4 e6 2. d4 d5 3. e5 c5 4. Cf3 Db6 5. Ad3 Cc6
Un errore strategico; si doveva giocare 5. ...cxd4 e il Bianco non aveva di
meglio che 6. 0-0 Cc6 7. a3 Cge7 8. b4 Cg6 ecc.
6. dxc5! Axc5 7. 0-0 Ad7
Meglio 7. ...Cge7 8. a3 Cg6 ecc. oppure 7. ...f6.
8. a3 a5 9. Cc3 Cd4 10. Ae3 Cxf3+?
Meglio 10. ...Ce7.
11. Dxf3 d4?
Meglio 11. ...Axe3 12. fxe3 Ch6.
12. b4 Ae7 13. bxa5 Dc5 14. Dxb7 Tc8
Se 14. ...Ac6 15. Ab5 Dxb5 16. Dxa8+ Axa8 17. Cxb5 dxe3 18. Cc7+ e poi
Cc7xa8 vincendo.
15. Axd4! Dxd4 16. Ab5! Txc3 17. Tfd1 Td3 18. Db8+ Ad8 19. Axd3 Dc5 20. a6
Ch6 21. a7 Cg4 22. a8=D Dxf2+ 23. Rh1 0-0 24. Dxd8 Dxg2+ 25. Rxg2 il Nero
abbandona.
Nel campionato provinciale di prima categoria ottiene il premio di bellezza contro un avversario dal cognome illustre. Qui di seguito la sintesi delle note non firmate, in luglio, pag. 75.
A. Pontiero - Berenson
Firenze, 1943
Due Cavalli C55
1.e4 e5 2. Cf3 Cc6 3. Ac4 Cf6 4. d3 d6 5. Ae3 Ae7 6. h3 h6 7. Cc3 Ad7
8. 0-0 Ca5 9. Ab3 Cxb3 10. axb3 a6 11. De2 0-0 12. Ch2 Ch7 13. f4 exf4 14.
Axf4 Ag5 15. Cd5 Axf4 16. Txf4 c6 17. Ce3 Dg5 18. Taf1 Tae8
Se 18. ...Axh3 19. Chg4 Axg4 20. Txg4 Dd8 (20. ...De7 21. Txg7+) 21.
Df2 oppure 21. Rf2 con buon attacco per il Pedone.
19. Df2 Ae6 20. Chg4 d5 21. h4 De7 22. Dg3 Rh8 23. e5 Tg8 24. Cf5 Axf5
25. Txf5 Tgf8 26. Df4 Rg8 27. Tf3 De6 28. Tg3 Rh8
Se 28. ...g5 29. Cf6+ Cxf6 30. exf6 Rh7 31. Tfxg5 ecc.
29. Cf6! Te7
Se 29. ...gxf6 30. Dxh6 Tg8 31. Dxh7+ Rxh7 32. Th5 matto.
Se 29. ...Cxf6 30. Txf6 Dxe5 31. Dxh6+.
30. Txg7! Rxg7 31. Th5 Th8 32. Dxh6 matto.
Dal 20 al 30 giugno Pontiero si cimenta nel torneo
minore di Firenze, nel quale, dopo un inizio incerto, si piazza al secondo
posto e ottiene l'ammissione a un magistrale che non disputerà mai.
Classifica: 1° Siveri 10½ su 12; 2° Pontiero 9; 3° Castiglioni 8; 4° Ceccato
7½; 5° Quaranta 6½; 6°-8° Ricci, Ravarini, Borghesi 5½; 9°-10° Dalogli,
Postpischl 5; 11° Giberti 4½; 12° Broglia 3½; 13° Passeri 2.
Pontiero vince con Castiglioni, Ravarini, Borghesi, Dalogli, Postpischl,
Giberti, Broglia e Passeri, patta con Ceccato e Ricci, perde con Siveri e
Quaranta.
Il clou arriva nel numero di settembre, pp. 97-98. L'articolo "Una
straordinaria rassomiglianza", con introduzione di Rosselli e note dello stesso
Pontiero, presenta due vittorie, ottenute in due giorni consecutivi, contro il
fiorentino Paolo Borghesi e il bresciano Ugo Dalogli. Un "montaggio" in
parallelo riporta due diagrammi, rispettivamente dopo la 17ª e la 20ª mossa del
Bianco, e una nota comune: "Ed eccoci ad una posizione quasi identica fra le
due partite con la differenza della Tc1 e Tc8 e dei Pedoni a3 e b4, differenza
che si può considerare insignificante in confronto della posizione del lato di
Re".
Separiamo ora le due partite.
A. Pontiero - P. Borghesi
Firenze, 24 giugno 1943
Francese C02
1. e4 e6 2. d4 d5 3. e5 c5 4. Cf3 Cc6 5. dxc5 Axc5 6. Ad3 Dc7 7.
Af4 Cge7 8. 0-0 Cg6 9. Ag3 Cgxe5 10. Cxe5 Cxe5 11. Cc3! a6
Quasi forzata. Se 11. ...0-0 12. Cb5 Db8 13. Axh7+ Rxh7 14. Dh5+ Rg8
15. Axe5 guadagnando la Donna; se 15. ...g6 16. Dh8 matto.
12. Cxd5 exd5 13. Axe5 Ad6 14. Axg7 Tg8 15. Te1+ Ae6 16. Af6 Axh2+
17. Rh1 Rd7
Se 17. ...Df4 18. Ae5 Dg5 19. g3 Dh6 20. Af4 Dh3 21. Af1 guadagnando un
pezzo.
18. Af5 Ad6
Se 18. ...Dd6 19. Dh5 Af4 20. Dxf7+ e vince.
19. Dxd5 Tae8 20. Tad1 Tg6 21. Ac3 Te7 22. Dxd6+ Dxd6 23. Txd6+ Rxd6
24. Axg6 hxg6 25. Ab4+ Rd7 26. Axe7 Rxe7 27. Rh2 Rf6.
Il Bianco vinse dopo altre 10 mosse.
A. Pontiero - U. Dalogli
Firenze, 25 giugno 1943
Francese C02
1. e4 e6 2. d4 d5 3. e5 c5 4. Cf3 Db6 5. Ad3 cxd4 6. 0-0 Cc6 7. Te1 Ad7
8. a3 Cge7 9. b4 a6 10. Cbd2 Cg6 11. Cb3 Ae7 12. Ab2 Dc7 13. Cbxd4 Tc8 14.
Tc1 Ccxe5 15. Cxe5 Cxe5 16. Cxe6 Axe6 17. Axe5 Ad6 18. Axg7 Axh2+ 19. Rh1
Tg8 20. Af6 Af4 21. Dh5 Rd7
Se 21. ...Axc1 22. Txe6+ Rf8 23. Te7 Dxe7 24. Axe7+ Rxe7 25. Dxd5 ecc.
Apparentemente a Dalogli sfugge la brillante risorsa difensiva 21.
...Tg6! - N.d.R.
22. Tcd1 h6
Qui avevo visto una bella combinazione di matto così: 23. Ab5+ axb5 24.
Txd5+ Axd5 25. Dxd5+ Dd6 (25. ...Ad6 26. Te7+ Rd8 27. Txf7+ Re8 28. De6+
Ae7 29. Txe7+ e poi scacco matto) 26. Te7+ Rd8 27. Txb7+ e poi scacco matto;
senonché dopo 23. Ab5+ axb5 24. Txd5+ il Nero invece di prendere la Torre
poteva giocare 24. ...Ad6 ed ora avrei potuto bensì guadagnare la Donna per
le due Torri con: 25. Txd6+ Dxd6 26. Td1 Dxd1+ 27. Dxd1+ Rc6 ma con un finale
incerto.
23. Ae4 il Nero abbandona.
Forse troppo presto!
Nello stesso numero, a pag. 100, vediamo anche una sua vittoria col Nero, sempre dal torneo minore. Al solito, le note non firmate sono da attribuire al direttore Rosselli.
F. Castiglioni - A. Pontiero
Firenze, 1943
Colle A47
1. d4 Cf6 2. Cf3 e6 3. e3 b6 4. Ad3 Ab7 5. Cbd2 Ae7 6. De2? c5! 7. c3?
Cc6!
Le ultime due mosse del Bianco sono state molto timide ed il Nero ne ha
approfittato per prendere l'iniziativa.
8. 0-0 Dc7 9. Te1 d6 10. b3 cxd4 11. exd4
Dopo 11. cxd4 si poteva avere il seguito 11. ...Cb4 12. Ab1 Aa6 13. Dd1 Tc8
14. Ab2 (se 14. Aa3 Cbd5 15. e4 Cc3) 14. ...Ad3 con forte attacco per il Nero.
11. ...Cd5 12. Ce4 0-0-0? 13. Aa6!
Migliore di 13. Ad2.
13. ...e5 14. Axb7+ Rxb7 15. c4 Cf6
A causa dell'arrischiata arroccatura lunga il Nero si trova a dover mettersi
in difensiva.
16. Ceg5?
Incomprensibile: che avvenire può avere questo Cavallo sul lato di Re? Molto
forte e spontaneo si presentava qui 16. d5 Cb8! 17. Cc3 seguito da un attacco
promettente sul lato di Donna (b3-b4, a2-a4-a5 ecc.).
16. ...Thf8 17. Ab2 h6 18. Ch3
Migliore era 18. Ce4 Cxe4 19. Dxe4 f5 20. De2 e4 21. d5! con giuochi quasi
pari.
18. ...Cg4! 19. dxe5
Anche ora era migliore 19. d5 Cb8 20. Cd2! f5? 21. Cf4!
19. ...dxe5 20. g3
Non si poteva giocare 20. Cxe5 per il seguito 20. ...Ccxe5 21. Axe5 Cxe5 22.
Dxe5 Dxe5 23. Txe5 Af6 e vince.
20. ...f5 21. Tad1 Ad6 22. Rg2 Tfe8 23. Dc2 Df7 24. Chg1 g5 25. Td2
L'attacco del Nero sembra ed è forse imparabile: nonostante qui si doveva
tentare 25. h3 per provocare un'immediata decisione.
25. ...e4 26. Cd4 Cb4 27. Dd1 Cd3 28. Txd3
Se 28. Tee2 Ae5 29. Cb5 Cxb2 e vince.
28. ...exd3 29. Txe8 Dxe8 30. Df3+?
Con 30. Dxd3 il Bianco si poteva ancora difendere a lungo.
30. ...De4 31. Ac3
Poco migliore era 31. Cxf5 Dxf3+ 32. Cxf3 Ac5 33. Cd2 Tf8! ecc.
31. ...Ac5 32. Ce6 Td7 33. Cxc5+ bxc5 34. Ad2 Ce5 35. Dxe4+ fxe4 36. Rf1
Tf7 37. a4 Cg4 38. Re1 Cxh2 39. a5 Cg4 40. Ch3 Ce5 41. Cg1 Rc6 42. a6 Rb6 43.
Ae3 Cg4 44. b4 Cxe3 45. bxc5+ Rxc5 46. Il Bianco abbandona.
Nell'immediato dopoguerra si ripresenta all'appello e disputa qualche torneo al CSF. È secondo nel campionato sociale di prima categoria dietro Bianchi, al quale infligge l'unica sconfitta, e vince davanti a Romi una gara di soluzione di studi e bizzarrie presentati da Castaldi. Presto però, quali che ne siano i motivi, lascia. Non è presente al Campionato Italiano di Firenze 1948, torneo caratterizzato da larghe ammissioni e dalla partecipazione di numerosi giocatori fiorentini, per il quale non dovrebbe mancargli il diritto a far parte della compagnia.
La qualità del gioco e il piazzamento al torneo minore del 1943, nel quale non a caso si intrufola fra i tre futuri maestri Siveri, Castiglioni e Ceccato, fanno ritenere che potrebbe anche figurare dignitosamente in un magistrale, nel quale però troverebbe maggiori ostacoli alla sua vocazione per l'attacco. Di più non è possibile dire, una risposta non c'è; resta solo il ricordo del suo ottimo semestre del 1943, prima che le fasi più tragiche della guerra sconvolgano la penisola.
L'economia è una partita a scacchi: alla Berio con Odifreddi e Sgrò
Domenica 7 novembre grande successo per la conferenza 'Scacchi e matematica' nell'ambito del Festival della Scienza a Genova. La Biblioteca Berio ha faticato a contenere tutti gli spettatori, molti sono rimasti in piedi per tutto il tempo, quasi due ore e mezza. Molto applaudito il prof. Piergiorgio Odifreddi, che ha anche raccontato le sue esperienze come giocatore. Notevole interesse per le relazioni del prof. Fabio Bellini (che è anche Maestro Internazionale di scacchi), dello psicologo dr. Giuseppe Sgrò (coordinatore dell'evento) e di Adolivio Capece, direttore della rivista L'Italia Scacchistica.
Decision making e problem solving, leggere il pensiero dell'avversario, risolvere conflitti matematico-economici, in condizioni di scelta a volte davvero limitate. Abilità da consumati manager e capitani d'industria? Certo, o più semplicemente di un abile giocatore di scacchi.
A stabilire un parallelo tra scacchi ed economia era stato per primo il matematico Ernst Zermelo, che nel 1912, in occasione del Congresso Internazionale dei Matematici a Cambridge, aveva posto le basi per quella che sarebbe diventata negli anni la teoria dei giochi di Von Neumann, Morgenstein e Nash Forbs jr.
Presso la Sala dei Chierici della Biblioteca Berio, in via del Seminario, non si poteva trovare modo migliore per concludere il Festival della Scienza. Si è discusso delle convergenze e delle affinità della teoria dei giochi e della teoria della mente, delle relazioni tra pensiero matematico e scacchistico, ma anche di come gli scacchi abbiano influenzato lo sviluppo della matematica, fino ai legami con le teorie economiche.
In tempi di tempeste economiche, default finanziari e crisi perduranti, per uscire dalla stallo ci sarà davvero bisogno di mosse geniali.
SAVONA: DE FLORIO A GONFIE VELE
Sabato 6 novembre gara semilampo al circolo savonese. Il neo maestro De Florio ha dominato la gara con sei punti su sei, staccando di due gli immediati inseguitori, Gioseffi, Collareta, Mercandelli e Tedeschi.
Pos | Pts | ID | T | NOME | Rtg |
1 | 6.0 | 1 | M | DE FLORIO Federico | 2200 |
2 | 4.0 | 2 | CM | GIOSEFFI Massimiliano | 2145 |
3 | 4.0 | 3 | -M | COLLARETA Giovanni | 2063 |
4 | 4.0 | 5 | CM | MERCANDELLI Claudio | 1903 |
5 | 4.0 | 17 | CM | TEDESCHI Paolo | 2049 |
6 | 3.5 | 6 | 1N | JAKOVA Ritvan | 1800 |
7 | 3.0 | 11 | 1N | AGAZZI Marco | 1716 |
8 | 3.0 | 8 | 1N | BADANO Fabio | 1797 |
9 | 2.5 | 4 | 1N | NIKOLAJEVIC Tihomir | 1914 |
10 | 2.5 | 7 | 1N | ATTEO Domenico | 1797 |
11 | 2.5 | 18 | CM | POGGI Franco | 1400 |
12 | 2.0 | 14 | 3N | CASTELLANO Adriano | 1506 |
13 | 2.0 | 13 | 2N | ZANELLI Enrico | 1643 |
14 | 1.0 | 19 | 1N | BRUZZONE Carlo | 1700 |
15 | 1.0 | 16 | NC | GALLARETO Ettore | 1400 |
16 | 1.0 | 15 | NC | PAGLIARI Lino | 1446 |
Sabato 19 novembre consueto appuntamento semilampo a Savona, che ha segnato la partecipazione di sedici giocatori e il successo del maestro Federico De Florio, non certo in vena di sconti per gli avversari (6 punti). Lo segue a un punto Gioseffi. Più distanziato, a 3,5, il terzetto composto da Leandro Pesce, Mercandelli e Bruzzone.
Pos | Pts | T | NOME | Rtg | Prtg |
1 | 6.0 | M | DE FLORIO Federico | 2200 | 2695 |
2 | 5.0 | CM | GIOSEFFI Massimiliano | 2105 | 2128 |
3 | 3.5 | 2N | PESCE Leandro | 1777 | 1945 |
4 | 3.5 | CM | MERCANDELLI Claudio | 1903 | 1847 |
5 | 3.5 | 1N | BRUZZONE Carlo | 1883 | 1853 |
6 | 3.0 | 1N | IVALDO Fabrizio | 1920 | 1856 |
7 | 3.0 | 3N | CASTELLANO Adriano | 1506 | 1880 |
8 | 3.0 | 1N | JAKOVA Ritvan | 1800 | 1809 |
9 | 3.0 | 1N | BADANO Fabio | 1779 | 1631 |
10 | 3.0 | 2N | CORSO Angelo | 1688 | 1721 |
11 | 3.0 | NC | GALLARETO Ettore | 1440 | 1640 |
12 | 2.5 | CM | LUPINI Stefano | 1924 | 1806 |
13 | 2.0 | 2N | ZANELLI Enrico | 1643 | 1525 |
14 | 2.0 | NC | POGGI Franco | 1395 | 1507 |
15 | 2.0 | 1N | ATTEO Domenico | 1797 | 1521 |
16 | 0.0 | NC | PAGLIARI Lino | 1446 | 856 |
L'ultimo consiglio federale: comunicato del Presidente
Sabato 13 novembre si è svolto il Consiglio Federale della FSI. C'era da approvare il bilancio di previsione dell'esercizio 2011, che deve essere presentato al CONI entro il 30-11-2010.
Il bilancio di previsione è la “legge finanziaria” della Federazione: il documento nel quale vengono programmati gli investimenti da effettuare nel corso dell'anno successivo. Vediamo alcune voci del bilancio.
Il bilancio complessivo è di poco inferiore a un milione di euro: per
l'esattezza 906.629 euro.
Rispetto al 2010 abbiamo previsto una leggera diminuzione dei ricavi (2%),
dovuta sostanzialmente alla prevista diminuzione delle entrate da
manifestazioni nazionali, in parte assorbita dal leggero aumento del costo
della tessera agonistica e delle quote di affiliazione delle società. Per
dare un'idea del cammino percorso dalla FSI in questi anni, basti pensare
che sei anni fa, quando questa “gestione” è entrata
in carica, il bilancio della FSI era di poco inferiore a 400.000 euro,
meno della metà rispetto a oggi.
Per quanto riguarda gli investimenti, la FSI proseguirà anche nel 2011 nella realizzazione di alcuni progetti avviati già da alcuni anni. Riproporremo quindi le borse di studio da assegnare a 7 giovani atleti di vertice della classifica nazionale. Saranno riproposti pure i “bonus” di fine anno per le atlete e gli atleti, in base a determinati parametri ed il capitolo di spesa per finanziare la partecipazione di nostri giovani a manifestazioni italiane ed estere, soprattutto nell'ottica di conseguire delle norme internazionali.
Si terranno anche nel 2011 gli stage di preparazione per le squadre nazionali e verrà riproposto anche il progetto Giovani di Vertice (la cosiddetta Talent Academy), con un contributo ad un soggetto terzo che si incaricherà di organizzarlo.
Una voce consistente del bilancio è destinata a finanziare la partecipazione dei nostri atleti alle manifestazioni internazionali, ad esempio il Campionato Europeo a Squadre, la Mitropa Cup e le numerose manifestazioni giovanili. L'impegno della FSI su questo fronte è notevolmente cresciuto in questi anni, soprattutto per quanto riguarda le manifestazioni giovanili, che sono una preziosa occasione di crescita sia dal punto di vista agonistico sia da quello tecnico.
Viene rinnovata la convenzione con FiscoSport per le Società, i Comitati e Delegati Provinciali ed i Comitati e Delegati Regionali.
Per terminare, desidero rivolgere un invito agli organizzatori. La FIDE ha stabilito ormai da tempo dei termini piuttosto stretti per la registrazione dei tornei validi per l'Elo FIDE. In pratica, per ciò che concerne le attività della Federazione, ciò significa che i tornei vanno autorizzati e inseriti nel calendario nazionale in modo tempestivo, almeno un mese prima rispetto alla data di inizio della manifestazione. È quindi fondamentale che le richieste siano inviate entro i termini previsti dal regolamento, per dare ai responsabili il tempo necessario per effettuare tutte le procedure di autorizzazione, designazione degli arbitri e registrazione dei tornei nel calendario nazionale e sul sito della FIDE.
Gianpietro Pagnoncelli
Presidente Federazione Scacchistica Italiana
Abbiamo letto il verbale della riunione del Consiglio Federale. Tra gli altri argomenti trattati, un Consigliere ha chiesto al Consiglio di “inviare una richiesta di informazioni al Procuratore Federale sullo stato dell'esposto relativo al campionato provinciale giovanile di Genova”. Il CF ha approvato a maggioranza. (delibera n. 127/2010). Apprendiamo dunque ufficialmente, a circa sette mesi di distanza, che sul campionato giovanile under 16, che si è svolto con successo presso la sala chiamata del porto di Genova, penderebbe un esposto, di cui non conosciamo né il presentatore né i contenuti. Attendiamo gli sviluppi. Per il momento, preferiamo astenerci da commenti, ma ci limitiamo solo a segnalare il fatto.