Sommario
Brun campione di Genova
Flavio Guido vince per la dodicesima volta il Grand Prix semilampo
Torneo “64 caselle”: Slavisa Peric passa in scioltezza
Roberto Del Noce si aggiudica il “torneo per un anno”
Un arzillo ottuagenario, di RdN
Ci ha lasciato Francesco Scafarelli
Scafarelli e il Centurini, di Mauro Berni
L'assemblea annuale del Circolo
Sestri: Babbo Natale sorride a Manfredi
Coppa delle città on line: la partita Centurini-Scacchistica Torinese
Coppa del Mondo: vince Kamsky
BRUN CAMPIONE PROVINCIALE 2008
CLASSIFICA FINALE
nome ctg. punti buh. ps id nv cc
-------------------------------------------------------------------
1' 1-BRUN Dario GE -M 5.0 13.0 2227
2' 2-CAPUTI Giuliano GE CM 4.0 13.5 2011
3' 6-CARDONA Paolo SV 1N 3.0 13.5 1857
4' 9-VIRGILIO Gianluca GE 1N 3.0 12.5 1813
5' 8-PUGLIESE Giuseppe GE 1N 3.0 12.0 1830
6' 12-FABBRICINI Dante GE 2N 2.5 12.5 1523
7' 7-BAVOSI Mariano GE 1N 2.5 12.0 1846
8' 4-SILVESTRI Giuseppe GE 1N 2.5 10.0 1.0 2 11' 1881
9' 3-MERLO Andrea GE 1N 2.5 10.0 1.0 2 13' 1973
10' 10-SAFFIOTI Massimo GE 1N 2.5 8.5 1806
11' 5-PEDEMONTE Claudio GE CM 2.0 12.5 1873
12' 14-DORDONI Riccardo GE NC 2.0 8.0 1440
13' 16-CHRISTEN Peter Walter IM 2N 1.5 9.5 1400
14' 11-GUIDO Giuseppe GE 1N 1.0 10.0 1562
15' 15-MURCHIO Alessandro GE NC 1.0 6.5 1440
16' 13-BONIATTI Lino GE NC 0.0 8.0 1440
BRUN Dario è il Campione Provinciale di Genova 2008
e ammesso di diritto al Campionato Regionale Ligure; CAPUTI Giuliano è ammesso di diritto al
Campionato Regionale Ligure.
Ammessi al Campionato Regionale Ligure il 30% dei
giocatori.
VIRGILIO Gianluca
PUGLIESE Giuseppe
FABBRICINI Dante
BAVOSI Mariano
FLAVIO GUIDO VINCE PER
IL DODICESIMO ANNO CONSECUTIVO
IL GRAND PRIX SEMILAMPO
Flavio Guido si è aggiudicato anche l'ultima prova del Grand
Prix semilampo, disputatasi sabato 29 dicembre al Circolo Centurini, come
sempre sulla distanza dei sette turni di gioco.
Buona partecipazione e livello tecnico elevato per l'ultima prova agonistica
2007 a Villa Piaggio: alle spalle del vincitore, che ha terminato a 6,5 punti,
a un punto di distanza, il maestro Dario Brun; mentre a cinque punti si
confermano altri due forti giocatori liguri: Michele Mollero e Omar Stoppa.
Belle prove per Cardona e Badano, rispettivamente quinto e sesto. In bella evidenza anche questo mese il giovane non classificato Alberto Prendi, dodicesimo assoluto.
Flavio Guido si è aggiudicato, per il dodicesimo anno consecutivo, il Grand Prix semilampo, a riprova della sua grande tenuta agonistica, oltre che, naturalmente, del suo grande attaccamento al Circolo.
Pos. | Giocatore | Cat. | Punt. |
1 | GUIDO Flavio |
MF | 32 su 35 |
2 | BRUN Dario |
M | 28 |
3 | DE FLORIO Federico |
CM | 27,5 |
4 | MOLLERO Michele |
CM | 26,5 |
5 | BERNI Mauro |
CM | 25 |
6 | EMANUELLI Renato |
M | 23 |
7 | CAROSSO Andrea |
CM | 21 |
8 | BADANO Giancarlo |
2N | 20,5 |
8 | MAIORI Nicola |
CM | 20,5 |
10 | CAPUTI Giuliano |
CM | 20 |
Omar Stoppa, in un recente torneo a Imperia
|
Flavio Guido, dominatore del Grand Prix
|
- DICEMBRE - | |||
Pos. | Giocatore | Cat. | Punt. |
1 | GUIDO Flavio |
MF | 6,5 |
2 | BRUN Dario |
M | 5,5 |
3 | MOLLERO Michele |
CM | 5 |
4 | STOPPA Omar |
M | 5 |
5 | CARDONA Paolo |
1N | 4,5 |
6 | BADANO Giancarlo |
2N | 4 |
7 | BERNI Mauro |
CM | 4 |
8 | CAPUTI Giuliano |
CM | 4 |
9 | VALENTINI Angelo |
1N | 4 |
10 | CAROSSO Andrea |
CM | 4 |
11 | EMANUELLI Renato |
M | 3,5 |
12 | PRENDI Alberto |
NC | 3,5 |
13 | MAIORI Nicola |
CM | 3,5 |
14 | RIVARA Massimo |
CM | 3 |
15 | BADINO Luciano |
NC | 3 |
16 | DEL NOCE Roberto |
1N | 3 |
17 | HARUSHA Toni |
NC | 3 |
18 | GUIDO Giuseppe |
1N | 3 |
19 | SABBA Giorgio |
1N | 2,5 |
20 | MAIONE Francesco |
NC | 2 |
21 | MONDÌ Domenico |
NC | 2 |
22 | SABRIJA Sedic |
NC | 2 |
23 | CODA Alfio |
NC | 2 |
24 | ORLANDI Claudio |
1N | 1,5 |
A PERIC IL TORNEO DI NATALE AL CENTURINI
CLASSIFICA FINALE 64 CASELLE 2007 nome ctg. punti buh. ps id nv cc ------------------------------------------------------------------ 1' 1-PERIC Slavisa SRBIM 4.5 13.0 2258 2' 4-GIOSEFFI Massimiliano SV CM 3.5 13.0 2055 3' 3-MANFREDI Vincenzo GE CM 3.5 12.0 2129 4' 12-VIRGILIO Gianluca GE 1N 3.5 10.5 1813 5' 5-ASTENGO Marcello GE CM 3.0 14.5 2024 6' 2-BRUN Dario GE -M 3.0 13.5 2227 7' 16-DORDONI Riccardo GE NC 3.0 7.5 1440 8' 7-GARDINI Enrico GE 1N 2.5 10.0 1925 9' 9-PEDEMONTE Claudio GE CM 2.0 14.5 1873 10' 6-CAPUTI Giuliano GE CM 2.0 10.5 2011 11' 8-RIVARA Massimo GE CM 2.0 8.5 1888 12' 14-PIAGGIO Fabrizio GE 3N 1.5 9.5 1467 13' 11-PUGLIESE Giuseppe GE 1N 1.0 10.5 1.5 1830 14' 13-FIORITO Michele TO 2N 1.0 10.5 0.0 1662 15' 15-CASARINO Valter GE NC 1.0 6.0 1440 16' 10-ATTEO Domenico SV 1N 0.0 6.0 1858
I (Grandi) Maestri che ho conosciuto
Storie, ricordi, frammenti, curiosità e note di colore su giocatori più o meno celebri,
del passato e dei giorni nostri...
UN ARZILLO OTTUAGENARIO
di RdN
"Ve lo mando giù subito....."
Fu la risposta concisa ma cortese, pronunziata da voce femminile, che avemmo
modo di udire al secondo, forse al terzo, squillo di citofono di una fredda e
tersa domenica mattina di inizio marzo, di fronte al portone di un caseggiato
signorile del quartiere genovese della Foce.
Era già
un po' che si prolungava l'attesa nel luogo dell'appuntamento ma uno sguardo,
mezzo sconsolato, d'intesa ci fece definitivamente convincere che la persona
che aspettavamo impazientemente non s'era ricordata che, nel corso della notte,
le lancette dell'orologio avrebbero dovuto correre un'ora più rapide del solito
per motivi... legali.
Dopo ancora qualche altro minuto il pesante portone di legno massiccio finalmente
si dischiuse ed apparve, ancora mezzo scompigliato e trafelato, il simpatico
vecchietto che con ansia attendevamo.
Vestiva
con sobrietà una giacca che forse aveva conosciuto tempi migliori, la camicia
era di un bianco immacolato, il colletto lungo e appuntito, di quelli che si
usavano una volta, e la cravatta scura gli spuntava dalla tasca del cappotto...
"Scusate, non ho fatto tempo a mettermela... Mia figlia mi ha spedito giù
proprio di corsa".
L'operazione
fu prontamente completata lungo il percorso che ci separava dalla sede del
torneo: quel Centro Civico "Giacomo Buranello" dalle curve e
variopinte pareti che vagamente ricordano le suggestive facciate del quartiere
bonaerense de La Boca.
Quella mattina l'aria frizzante di fine inverno, l'ora inusuale per l'inizio di una
partita a scacchi e soprattutto il disguido del brusco risveglio, non avevano
tuttavia minimamente intaccato la parlantina sciolta del Dottor Paoli, che ebbe
subito modo di affascinare i compagni di viaggio con i suoi gradevoli aneddoti
di mille e mille battaglie scacchistiche.
L'abbrivo alla conversazione fu la sconfitta, patita solo la sera precedente, da
"tal Flavio-non-mi-ricordo-il nome-di-battesimo", il quale in realtà
si rivelò esser Flavio solo di nome e Guido di cognome, per approdare in un
baleno ad un torneo disputato anni addietro in cui il nostro protagonista ebbe
a perdere una partita con il "terribile" Viktor Korchnoi che, in
analisi "post-mortem", gli illustrò prontamente la variante vincente
sfuggita a Paoli durante l'incontro.
Enrico Paoli, maestro elementare per scelta scacchistica, profugo istriano felicemente
impiantato da Fiume in quel di Reggio Emilia aveva girato il mondo per via di
quel suo grande, inestinguibile, eterno amore: gli scacchi e di quel torneo,
disputato almeno un paio di decenni addietro, ricordava chiaramente, come la
cosa che più lo aveva colpito, il fatto che tutti i partecipanti aderirono
entusiasticamente all'invito degli organizzatori per una gita in un'amena
località turistica nelle vicinanze, con mogli, allenatori e secondi, nell'unica
giornata di riposo del torneo. Il solo Korchnoi si astenne dalla
partecipazione, "per rimanere in albergo ad analizzare una partita
sospesa".
Il Grande Maestro di Leningrado vinse facilmente il torneo a mani basse.
Meno ammirativo era invece il ricordo che serbava Paoli relativamente alle vicende
politiche ed extra-scacchistiche che hanno in seguito contraddistinto l'esule
sovietico.
Da me interrogato su quale invece ritenesse fosse stato il più grande scacchista
della storia, corrucciò alcuni istanti i sopraccigli, e pronunziò secco un
nome: "Alekhine! Forse non il più grande in assoluto, ma sicuramente il
più forte...". Mentre colui che lo aveva colpito per la grande sicurezza
di gioco, soprattutto in fase di attacco, era Paul Keres, col quale giocò solo
una volta "confuso ed emozionato come un bambino di fronte al suo idolo,
perdendo troppi pedoni in apertura per cercare di escogitare una soluzione di
inizio partita magari poco conosciuta al grande Estone...".
Le lancette dell'orologio erano state già messe in moto da diversi minuti, quando
giungemmo alla sala di gioco, ma con nostra somma sorpresa l'orologio in moto
non era quello di Paoli: il suo avversario aveva infatti il Bianco ed era in
ritardo anche lui.
Si trattava del Gran Maestro croato Milorad Knezevic.
Paoli nonostante l'età, nonostante l'esperienza, appariva nervoso "perché un
Grande Maestro è sempre un Grande Maestro", finché, ormai in piena zona
Cesarini, sbucò finalmente fuori lo sparuto drappello dei giocatori slavi
comprendente anche Knezevic.
Il Maestro Croato giocò molto rapidamente l'apertura e quando, al termine della
mia partita, tornai nella sala principale, quella del Magistrale, a veder la
posizione Paoli sembrava appena essersi seduto al tavolino tanto fermo e deciso
appariva lo sguardo con cui avvolgeva i pezzi sulla scacchiera.
La sua bandierina, nonostante il cospicuo vantaggio iniziale di tempo, era ormai
caduta da alcuni minuti ma egli stava ancora analizzando mentalmente la
posizione, concentratissimo.
Knezevic con rispetto, quasi con deferenza, attendeva con lo sguardo basso.
Finalmente Paoli gli tese la mano abbandonando.
Quando in seguito qualcuno degli astanti timidamente gli domandò il
motivo per cui, con così grande vantaggio di tempo, non avesse pensato di
proporre la patta rispose fermo: "Stavo meglio".
Ci lasciammo con la promessa di rivederci presto. Rammento ancora con piacere
la sorpresa che mi procurò l'arrivo di due libri di due edizioni del Torneo di
Reggio Emilia, che Paoli mi spedì in seguito.
Ci teneva particolarmente a che fossero chiamati "libri del torneo" e
non già semplicemente "bollettini", forse memore delle tante notti
insonni trascorse a compilarli con lo scrupolo, l'impegno e la precisione delle
persone di una volta.
Ma ciò che soprattutto non dimenticherò mai di quell'anziano gentiluomo dei tempi
andati è la fermezza che emanava nei concetti che sapeva esporre, la forza di
volontà e la tenacia che permeavano ancora i suoi gesti, sia sulla scacchiera,
ove analizzava "sempre e soltanto senza muovere i pezzi", che in ogni
altra cosa in cui era chiamato ad esprimersi.
Nell'accomiatarsi
da noi l'anziano Maestro ci illustrò brevemente il suo prossimo progetto:
"un altro libro per Mursia: spingono perché scriva un trattato sulla
Difesa Slava..." e col suo solito umorismo, col suo solito sorriso schivo
da distinto gentiluomo di una volta, si rammaricò di una cosa soltanto:
"della guida da corridore di carreras messicane" di mio padre.
CI LASCIA FRANCESCO SCAFARELLI
Una triste notizia giunge da Bernalda (Matera) dove
ha passato gli ultimi anni: il 5 dicembre 2007 è morto Francesco Scafarelli.
Era nato a Firenze il 25 ottobre 1933. Divenne Maestro nazionale nel 1952 e Maestro
Internazionale nel 1954. Ha rappresentato l'Italia alle Olimpiadi del 1952 e del 1954.
Era ingegnere civile. Ha giocato in diverse competizioni a squadre con il Centurini,
con cui ha vinto nel 1991 il campionato italiano.
Una delle sue ultime apparizioni è stata al torneo di Castellaneta.
FRANCESCO SCAFARELLI E IL CENTURINI
di Mauro Berni
Francesco Scafarelli, recentemente scomparso all'età di 74 anni, è stata davvero una grande speranza dello scacchismo italiano degli anni Cinquanta. Per sintetizzare la parabola scacchistica è sufficiente riportare quanto scrive Paoli in “Giocare bene per giocare meglio”, pag. 196:
“Una delle spiegazioni per cui molti sono i giovani che si affacciano al mondo degli scacchi e ottengono rapidi progressi è che spesso sono studenti universitari e riescono a conciliare gli scacchi con gli studi. Finita l'università, entrati nella vita, necessità economiche prevalgono e il gioco passa in secondo piano o addirittura sparisce. Ricordo sempre con rammarico il caso del MI Scafarelli, tanto dotato, tanto bravo, scomparso dall'agone in cui s'era distinto, limitando la sua presenza solo a fugaci apparizioni”.
Scafarelli, nato a Firenze nel
1933, comincia a frequentare il Circolo Scacchistico Fiorentino, compiendo
ottimi progressi già in età adolescenziale. Diventa maestro al CI di Ferrara
nel 1952 e maestro internazionale a Beverwijk nel 1956.
Dopo la laurea e il trasferimento a Napoli la sua carriera soffre di un brusco
ridimensionamento dell'attività e delle ambizioni.
Per segnalare quanto fosse stimato, basti un esempio. Al Clare Benedict di Mont
Pelerin Sur Vevey, nel
1955, gli altri tre componenti della squadra italiana, i MI
Castaldi, Paoli e Szabados lasciano l'onere
della prima scacchiera a Scafarelli, che se la cava con un ottimo 50%, frutto
di cinque patte con altrettanti noti esponenti dello scacchismo europeo
occidentale (Euwe, Alexander, Johner, Duckstein e Dunkelblum).
Per conoscere meglio il giocatore si può leggere quanto da lui prodotto, ovvero:
Tra le fugaci apparizioni ricordate da Paoli sono da annoverare anche le
manifestazioni con la squadra del Centurini. Si tratta almeno
delle seguenti, senza escludere che ce ne possano essere altre:
CI a squadre di Fanano 1969 (titolo italiano), Reggio Emilia 1972, Venezia 1976
e Castelvecchio Pascoli 1977; Coppa Italia 1991 (titolo italiano) e susseguente
Coppa dei Campioni; incontro Cannes-Centurini 1991.
Tra le partite pubblicate sul libro “Le mie 50 siciliane”, vi è, a pag. 42,
una Scafarelli-Mariotti, Firenze 1969, incontro Genova-Firenze. Di questo match
nulla risulta nella monografia del Centurini né mi pare nell'annata
dell'“Italia Scacchistica”.
La pubblicazione della partita, uno dei tanti mezzi punti ottenuti in carriera da un giocatore che nei suoi anni migliori poco ha da invidiare ai più celebrati re delle patte, potrebbe risvegliare i ricordi in qualcuno e far aggiungere un piccolo tassello alla storia del Centurini, sempre che le coordinate fornite siano esatte...
DEL NOCE HA VINTO IL TORNEO PER UN ANNO
Roberto Del Noce, con 1289 punti, ha vinto la prima
edizione del Torneo per un Anno, che si è concluso venerdì 28 dicembre, dopo 22
turni di gioco.
All'attivo di Del Noce 13 partite vinte, una patta e sette perse e un lungo
inseguimento, coronato positivamente, nei confronti di Carlo Parodi, terminato
secondo.
Terzo Enrico Gardini
Si stanno già studiando le modalità della prossima edizione, che dovrebbe
contenere alcuni miglioramenti, per consentire una maggiore partecipazione
di giocatori.
Classifica finale TORNEO PER UN ANNO 2007 Pos Nome Punti Gio PtiGio 1 X 0 Bye PtiAss Valore VPrec EloIn 1 Del Noce 1289,0 21 1189,0 13 1 7 0 100,0 100,0 100,0 1881 2 Parodi 1061,5 17 962,5 10 1 6 0 99,0 99,0 99,0 1949 3 Gardini 976,8 13 673,0 6 3 4 7 303,8 98,0 98,0 1915 4 Virgilio 881,1 15 755,0 7 3 5 1 126,1 97,0 97,0 1891 5 Caridi 635,0 11 539,0 6 0 5 0 96,0 96,0 96,0 1919 6 Emanuelli 526,0 5 431,0 5 0 0 0 95,0 95,0 95,0 2255 7 Pugliese 463,5 9 369,5 4 1 4 0 94,0 94,0 94,0 1825 8 Rivara 419,0 10 326,0 4 0 6 0 93,0 93,0 93,0 1888 9 Fischer 401,6 4 282,0 3 0 1 1 119,6 92,0 92,0 1745 10 Cantoro Daniele 375,0 4 284,0 3 1 0 0 91,0 91,0 91,0 1933 11 Accardo 367,0 4 277,0 3 0 1 0 90,0 90,0 90,0 1700 12 Paganetto 365,5 6 276,5 3 1 2 0 89,0 89,0 89,0 1787 13 Sabba 364,0 8 276,0 3 0 5 0 88,0 88,0 88,0 1656 14 Brun 353,0 3 266,0 3 0 0 0 87,0 87,0 87,0 2175 15 Cogliandro 350,5 5 264,5 2 2 1 0 86,0 86,0 86,0 2014 16 Fabbricini 326,0 9 241,0 3 0 6 0 85,0 85,0 85,0 1502 17 Carosso 264,0 3 185,0 2 0 1 0 79,0 84,0 79,0 2030 18 Caputi 262,0 5 178,0 2 0 3 0 84,0 83,0 84,0 1956 19 Buselli 248,0 9 165,0 2 0 7 0 83,0 82,0 83,0 1400 20 Dritsakos Alessio 222,0 6 140,0 2 0 4 0 82,0 81,0 82,0 1506 21 Mendiondo 217,0 2 136,0 2 0 0 0 81,0 80,0 81,0 2000 22 Saffioti Cristian 180,0 2 100,0 1 0 1 0 80,0 79,0 80,0 1967 23 Christen 156,5 3 78,5 0 2 1 0 78,0 78,0 78,0 1469 24 Fazzuoli 151,0 4 74,0 1 0 3 0 77,0 77,0 77,0 1802 25 Saffioti Massimo 148,0 2 72,0 1 0 1 0 76,0 76,0 76,0 1806 26 Dritsakos Sonia 146,0 1 71,0 1 0 0 0 75,0 75,0 75,0 1400 27 Dordoni 144,0 3 70,0 1 0 2 0 74,0 74,0 74,0 1400 28 Dritsakos Nicola 142,0 1 69,0 1 0 0 0 73,0 73,0 73,0 1400 29 Faggiani 136,8 1 0,0 0 0 1 3 136,8 72,0 72,0 1889 30 Picasso 110,0 5 39,0 0 1 4 0 71,0 71,0 71,0 1400 31 Callea 70,0 1 0,0 0 0 1 0 70,0 70,0 70,0 1400 32 Cantoro Luca 69,0 3 0,0 0 0 3 0 69,0 69,0 69,0 1400 33 Magliveras 68,0 3 0,0 0 0 3 0 68,0 68,0 68,0 1496 34 Celli 67,0 1 0,0 0 0 1 0 67,0 67,0 67,0 1967 35 Stramesi 66,0 1 0,0 0 0 1 0 66,0 66,0 66,0 1780 36 Conti 65,0 2 0,0 0 0 2 0 65,0 65,0 65,0 1678 37 De Bartolomei Fabrizio 64,0 1 0,0 0 0 1 0 64,0 64,0 64,0 1400 38 Grosso Stefano 63,0 1 0,0 0 0 1 0 63,0 63,0 63,0 1400
L'ASSEMBLEA ANNUALE DEL CIRCOLO
Sabato 15 dicembre si è svolta l'assemblea annuale del circolo, al termine della quale si è provveduto al rinnovo delle cariche sociali: Marco Faggiani è stato rieletto Presidente; eletto anche il Consiglio direttivo, che sarà composto, oltre che dal presidente, dal vicepresidente Enrico Gardini, da Massimo Rivara, Andrea Carosso e Filippo Picasso.
Nel corso della riunione è stato fatto un bilancio dell'attività svolta nel corso dell'anno. L'offerta scacchistica ne è risultata incrementata, sono salite a circa cinquanta le giornate dell'anno che hanno visto il circolo impegnarsi in iniziative di livello agonistico, grazie anche al torneo Keizer, alle prove del Grand Prix semilampo che coprono tutti i dodici mesi dell'anno, ai nuovi tornei week-end, ai corsi per i più giovani. Ma di fronte a tutto ciò e allo sforzo che è stato profuso, tuttavia non si è registrato l'aumento delle adesioni che ci si attendeva. Questo è stato motivo di riflessione nel corso della riunione, insieme all'analisi complessiva della situazione scacchistica genovese, che deve ancora fare un salto di qualità, in particolare, nella capacità di aggregare forze nuove, soprattutto nell'àmbito giovanile e scolastico. E in questa direzione si dovrà cercare di fare convergere gli sforzi nel prossimo futuro.
È stata anche presa in considerazione la situazione finanziaria del circolo, al termine di un anno nel quale si sono registrate maggiori uscite per quelle spese straordinarie verificatesi a seguito del trasferimento nella nuova sede di villa Piaggio. Tuttavia anche per l'anno prossimo le quote sociali non subiranno variazioni e rimarranno fissate nella misura di euro 110 per i soci ordinari e 55 per i soci a quota ridotta.
Nei prossimi mesi verrà convocata un'assemblea straordinaria che provvederà ad approvare il nuovo statuto, per la cui redazione una commissione “ad hoc” è stata nominata.
Un piccolo torneo lampo ha suggellato l'epilogo dell'assemblea. Successo di Carosso, davanti a Fazzuoli, Gardini, Rivara e (il grande teorico) Sartirana.
SESTRI: BABBO NATALE PREMIA MANFREDI
Sabato 15 dicembre, con il
tradizionale contorno di premi gastronomici in natura, si è svolto anche il
tradizionale semilampo natalizio al Circolo Merlino di Sestri Ponente. 45
giocatori hanno dato vita ai sei turni di gioco previsti.
Secca vittoria, con sei punti, di Vincenzo Manfredi,
che ha distanziato di mezzo punto gli immediati inseguitori, Mauro Berni e Flavio Guido.
Pos. | Giocatore | Punti |
1 | MANFREDI Vincenzo |
6/6 |
2 | BERNI Mauro |
5,5 |
3 | GUIDO Flavio |
5,5 |
4 | MAZZETTA Franco |
4,5 |
5 | BADANO Giancarlo |
4,5 |
6 | PEDEMONTE Claudio |
4,5 |
7 | CARLINI Giancarlo |
4,5 |
8 | NAZZANI Alessandro |
4,5 |
9 | CANTORO Daniele |
4 |
10 | LETTICH Sergio |
4 |
11 | TAIUTI Mauro |
4 |
12 | NICOLIS Claudio |
4 |
13 | CESARINI Antonello |
4 |
COPPA DELLE CITTÀ: INIZIATE LE SFIDE ON-LINE! Mercoledì 12 dicembre Centurini e Scacchistica Torinese si sono affrontate nella prima delle cinque partite della COPPA DELLE CITTÀ (sfide on-line in consultazione). La partita, vinta dai piemontesi, poteva essere seguita in diretta su Playchess. Si tratta di un girone all'italiana che vede concorrere Torino, Genova, Milano, Bologna, Venezia e Napoli. Ecco la partita. Per la squadra genovese giocavano in consultazione Dario Brun, Vincenzo Manfredi, Giuliano Caputi, Giorgio Sabba, Filippo Picasso. Per la Torinese in campo Roberto Rivello, Alberto Pulito, Alessio Gallucci, Francesco Sorcinelli ed Enrico Pepino. Centurini1893 - SST [D52] |
COPPA DEL MONDO: VINCE KAMSKY, ORA SFIDERÀ TOPALOV
A Khanty-Mansiysk, Russia, Gata Kamsky ha vinto la coppa del mondo Fide, superando in finale Shirov. Il punteggio finale a favore del GM americano è stato di 2,5 a 1,5 (tre patte e una vittoria). Quindi, grandi congratulazioni a Kamsky che si era temporaneamente ritirato dall'attività agonistica qualche anno fa per continuare i suoi studi in medicina e in legge, ma che ora è tornato prepotentemente sulla scena da protagonista.
Inizialmente era previsto che il vincitore della coppa del mondo Fide dovesse sfidare il campione del mondo in carica, ma l'ultima deliberazione del giugno scorso della federazione mondiale ha stabilito che il vincitore di quest'ultimo torneo dovrà incontrare l'ex campione Veselin Topalov. Il match Kamsky-Topalov si preannuncia particolarmente interessante e sicuramente ad alta tensione, se consideriamo che alle spalle dei due campioni si muoveranno due personaggi come il padre di Gata, Rustam e il magager di Topalov, Danailov, che sicuramente non mancheranno di rendere elettrizzante l'atmosfera extrascacchistica.
Il vincitore di questo match si giocherà il titolo di campione del mondo con il vincente dell'incontro Anand-Kramnik, previsto per l'ottobre 2008.
Sempre che la Fide nel frattempo non cambi le regole...
Shirov non sembra troppo soddisfatto...
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Kamsky di solito non ride,
ma questa volta ha fatto un'eccezione...
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