Notiziario mensile del
Circolo Scacchistico Genovese L. Centurini
Numero 133 Gennaio 2008 - Anno XIII
http://www.centurini.it

Sommario

Brun campione di Genova
Flavio Guido vince per la dodicesima volta il Grand Prix semilampo
Torneo “64 caselle”: Slavisa Peric passa in scioltezza
Roberto Del Noce si aggiudica il “torneo per un anno”
Un arzillo ottuagenario, di RdN
Ci ha lasciato Francesco Scafarelli
Scafarelli e il Centurini, di Mauro Berni
L'assemblea annuale del Circolo
Sestri: Babbo Natale sorride a Manfredi
Coppa delle città on line: la partita Centurini-Scacchistica Torinese
Coppa del Mondo: vince Kamsky




BRUN CAMPIONE PROVINCIALE 2008

Il maestro Dario Brun si riconferma campione provinciale genovese anche per il 2008. Ha conquistato il titolo domenica 9 dicembre, al termine di un torneo a cui hanno partecipato sedici giocatori, svoltosi presso la Bocciofila Colombo, sez. scacchi, sotto la direzione di Francesco d'Alessandro. Evidentemente, lo spostamento di sede da Santa Margherita a Genova non ha contribuito al rilancio numerico della manifestazione, che è anzi calata in termini di partecipazione, il che fa pensare che altri accorgimenti dovrebbero essere studiati per cercare di rilanciare una gara che si svolge in un panorama cittadino peraltro già molto ricco di tornei week-end.
Ciò naturalmente nulla toglie alla vittoria del giovane maestro Dario Brun, che anzi conquista un titolo meritatissimo, non solo e non tanto per quello che ha fatto vedere in questa tre giorni di gioco, in cui peraltro ha dominato vincendo tutte le partite, quanto soprattutto perché è una vittoria che rappresenta il giusto coronamento di un'annata scacchistica che l'ha visto largamente primeggiare.
Il Centurini festeggia anche per il secondo posto di Giuliano Caputi, piazzatosi a quattro punti. Segue un terzetto a tre punti composto da Cardona , Virgilio e Pugliese. Brillante anche la sesta posizione di Fabbricini.
                CLASSIFICA FINALE 
        nome                       ctg. punti  buh.  ps  id  nv  cc
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 1'   1-BRUN Dario               GE -M   5.0   13.0                  2227 
 2'   2-CAPUTI Giuliano          GE CM   4.0   13.5                  2011 
 3'   6-CARDONA Paolo            SV 1N   3.0   13.5                  1857 
 4'   9-VIRGILIO Gianluca        GE 1N   3.0   12.5                  1813 
 5'   8-PUGLIESE Giuseppe        GE 1N   3.0   12.0                  1830 
 6'  12-FABBRICINI Dante         GE 2N   2.5   12.5                  1523 
 7'   7-BAVOSI Mariano           GE 1N   2.5   12.0                  1846 
 8'   4-SILVESTRI Giuseppe       GE 1N   2.5   10.0  1.0      2  11' 1881 
 9'   3-MERLO Andrea             GE 1N   2.5   10.0  1.0      2  13' 1973 
10'  10-SAFFIOTI Massimo         GE 1N   2.5    8.5                  1806 
11'   5-PEDEMONTE Claudio        GE CM   2.0   12.5                  1873 
12'  14-DORDONI Riccardo         GE NC   2.0    8.0                  1440 
13'  16-CHRISTEN Peter Walter    IM 2N   1.5    9.5                  1400 
14'  11-GUIDO Giuseppe           GE 1N   1.0   10.0                  1562 
15'  15-MURCHIO Alessandro       GE NC   1.0    6.5                  1440 
16'  13-BONIATTI Lino            GE NC   0.0    8.0                  1440 

BRUN Dario è il Campione Provinciale di Genova 2008 e ammesso di diritto al Campionato Regionale Ligure; CAPUTI Giuliano è ammesso di diritto al Campionato Regionale Ligure.

Ammessi al Campionato Regionale Ligure il 30% dei giocatori.
VIRGILIO Gianluca
PUGLIESE Giuseppe
FABBRICINI Dante
BAVOSI Mariano





FLAVIO GUIDO VINCE PER IL DODICESIMO ANNO CONSECUTIVO
IL GRAND PRIX SEMILAMPO

Flavio Guido si è aggiudicato anche l'ultima prova del Grand Prix semilampo, disputatasi sabato 29 dicembre al Circolo Centurini, come sempre sulla distanza dei sette turni di gioco.
Buona partecipazione e livello tecnico elevato per l'ultima prova agonistica 2007 a Villa Piaggio: alle spalle del vincitore, che ha terminato a 6,5 punti, a un punto di distanza, il maestro Dario Brun; mentre a cinque punti si confermano altri due forti giocatori liguri: Michele Mollero e Omar Stoppa.

Belle prove per Cardona e Badano, rispettivamente quinto e sesto. In bella evidenza anche questo mese il giovane non classificato Alberto Prendi, dodicesimo assoluto.

Flavio Guido si è aggiudicato, per il dodicesimo anno consecutivo, il Grand Prix semilampo, a riprova della sua grande tenuta agonistica, oltre che, naturalmente, del suo grande attaccamento al Circolo.

CLASSIFICA FINALE 2007

Pos. Giocatore Cat. Punt.
1

GUIDO Flavio

MF 32 su 35
2

BRUN Dario

M 28
3

DE FLORIO Federico

CM 27,5
4

MOLLERO Michele

CM 26,5
5

BERNI Mauro

CM 25
6

EMANUELLI Renato

M 23
7

CAROSSO Andrea

CM 21
8

BADANO Giancarlo

2N 20,5
8

MAIORI Nicola

CM 20,5
10

CAPUTI Giuliano

CM 20
Omar Stoppa, in un recente torneo a Imperia
Flavio Guido, dominatore del Grand Prix
- DICEMBRE -
Pos. Giocatore Cat. Punt.
1

GUIDO Flavio

MF 6,5
2

BRUN Dario

M 5,5
3

MOLLERO Michele

CM 5
4

STOPPA Omar

M 5
5

CARDONA Paolo

1N 4,5
6

BADANO Giancarlo

2N 4
7

BERNI Mauro

CM 4
8

CAPUTI Giuliano

CM 4
9

VALENTINI Angelo

1N 4
10

CAROSSO Andrea

CM 4
11

EMANUELLI Renato

M 3,5
12

PRENDI Alberto

NC 3,5
13

MAIORI Nicola

CM 3,5
14

RIVARA Massimo

CM 3
15

BADINO Luciano

NC 3
16

DEL NOCE Roberto

1N 3
17

HARUSHA Toni

NC 3
18

GUIDO Giuseppe

1N 3
19

SABBA Giorgio

1N 2,5
20

MAIONE Francesco

NC 2
21

MONDÌ Domenico

NC 2
22

SABRIJA Sedic

NC 2
23

CODA Alfio

NC 2
24

ORLANDI Claudio

1N 1,5




A PERIC IL TORNEO DI NATALE AL CENTURINI

Sulla sinistra, il maestro internazionale Peric

Slavisa Peric, maestro internazionale serbo, ha vinto il torneo “64 caselle” che si è disputato al Circolo Centurini nei giorni 21, 22, 23 dicembre. Lo ha fatto totalizzando 4,5 punti su 5, unica patta al terzo turno con Manfredi. Distanziati di un punto tre giocatori: il savonese Massimiliano Gioseffi, Vincenzo Manfredi e Gianluca Virgilio.
A tre punti spicca il risultato di Riccardo Dordoni, giocatore non classificato del Circolo.
Soddisfacente se non buono il livello tecnico, con la presenza di un maestro internazionale e un buon numero di giocatori over 2000. Sicuramente meno soddisfacente la partecipazione di soli 16 giocatori, forse determinata da un insieme di fattori: l'alto numero di tornei week-end di questo periodo, le festività natalizie, il ritorno del torneo dopo sei anni di assenza. Materiale su cui riflettere per il futuro.
CLASSIFICA FINALE 64 CASELLE 2007

           nome                   ctg. punti  buh.  ps  id  nv  cc
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 1'   1-PERIC Slavisa            SRBIM  4.5   13.0                  2258 
 2'   4-GIOSEFFI Massimiliano    SV CM  3.5   13.0                  2055 
 3'   3-MANFREDI Vincenzo        GE CM  3.5   12.0                  2129 
 4'  12-VIRGILIO Gianluca        GE 1N  3.5   10.5                  1813 
 5'   5-ASTENGO Marcello         GE CM  3.0   14.5                  2024 
 6'   2-BRUN Dario               GE -M  3.0   13.5                  2227 
 7'  16-DORDONI Riccardo         GE NC  3.0    7.5                  1440 
 8'   7-GARDINI Enrico           GE 1N  2.5   10.0                  1925 
 9'   9-PEDEMONTE Claudio        GE CM  2.0   14.5                  1873 
10'   6-CAPUTI Giuliano          GE CM  2.0   10.5                  2011 
11'   8-RIVARA Massimo           GE CM  2.0    8.5                  1888 
12'  14-PIAGGIO Fabrizio         GE 3N  1.5    9.5                  1467 
13'  11-PUGLIESE Giuseppe        GE 1N  1.0   10.5  1.5             1830 
14'  13-FIORITO Michele          TO 2N  1.0   10.5  0.0             1662 
15'  15-CASARINO Valter          GE NC  1.0    6.0                  1440 
16'  10-ATTEO Domenico           SV 1N  0.0    6.0                  1858 




I (Grandi) Maestri che ho conosciuto
Storie, ricordi, frammenti, curiosità e note di colore su giocatori più o meno celebri, del passato e dei giorni nostri...


UN ARZILLO OTTUAGENARIO

di RdN

Enrico Paoli

"Ve lo mando giù subito....."
Fu la risposta concisa ma cortese, pronunziata da voce femminile, che avemmo modo di udire al secondo, forse al terzo, squillo di citofono di una fredda e tersa domenica mattina di inizio marzo, di fronte al portone di un caseggiato signorile del quartiere genovese della Foce.
Era già un po' che si prolungava l'attesa nel luogo dell'appuntamento ma uno sguardo, mezzo sconsolato, d'intesa ci fece definitivamente convincere che la persona che aspettavamo impazientemente non s'era ricordata che, nel corso della notte, le lancette dell'orologio avrebbero dovuto correre un'ora più rapide del solito per motivi... legali.
Dopo ancora qualche altro minuto il pesante portone di legno massiccio finalmente si dischiuse ed apparve, ancora mezzo scompigliato e trafelato, il simpatico vecchietto che con ansia attendevamo.
Vestiva con sobrietà una giacca che forse aveva conosciuto tempi migliori, la camicia era di un bianco immacolato, il colletto lungo e appuntito, di quelli che si usavano una volta, e la cravatta scura gli spuntava dalla tasca del cappotto...
"Scusate, non ho fatto tempo a mettermela... Mia figlia mi ha spedito giù proprio di corsa".
L'operazione fu prontamente completata lungo il percorso che ci separava dalla sede del torneo: quel Centro Civico "Giacomo Buranello" dalle curve e variopinte pareti che vagamente ricordano le suggestive facciate del quartiere bonaerense de La Boca.
Quella mattina l'aria frizzante di fine inverno, l'ora inusuale per l'inizio di una partita a scacchi e soprattutto il disguido del brusco risveglio, non avevano tuttavia minimamente intaccato la parlantina sciolta del Dottor Paoli, che ebbe subito modo di affascinare i compagni di viaggio con i suoi gradevoli aneddoti di mille e mille battaglie scacchistiche.
L'abbrivo alla conversazione fu la sconfitta, patita solo la sera precedente, da "tal Flavio-non-mi-ricordo-il nome-di-battesimo", il quale in realtà si rivelò esser Flavio solo di nome e Guido di cognome, per approdare in un baleno ad un torneo disputato anni addietro in cui il nostro protagonista ebbe a perdere una partita con il "terribile" Viktor Korchnoi che, in analisi "post-mortem", gli illustrò prontamente la variante vincente sfuggita a Paoli durante l'incontro.
Enrico Paoli, maestro elementare per scelta scacchistica, profugo istriano felicemente impiantato da Fiume in quel di Reggio Emilia aveva girato il mondo per via di quel suo grande, inestinguibile, eterno amore: gli scacchi e di quel torneo, disputato almeno un paio di decenni addietro, ricordava chiaramente, come la cosa che più lo aveva colpito, il fatto che tutti i partecipanti aderirono entusiasticamente all'invito degli organizzatori per una gita in un'amena località turistica nelle vicinanze, con mogli, allenatori e secondi, nell'unica giornata di riposo del torneo. Il solo Korchnoi si astenne dalla partecipazione, "per rimanere in albergo ad analizzare una partita sospesa".
Il Grande Maestro di Leningrado vinse facilmente il torneo a mani basse.
Meno ammirativo era invece il ricordo che serbava Paoli relativamente alle vicende politiche ed extra-scacchistiche che hanno in seguito contraddistinto l'esule sovietico.
Da me interrogato su quale invece ritenesse fosse stato il più grande scacchista della storia, corrucciò alcuni istanti i sopraccigli, e pronunziò secco un nome: "Alekhine! Forse non il più grande in assoluto, ma sicuramente il più forte...". Mentre colui che lo aveva colpito per la grande sicurezza di gioco, soprattutto in fase di attacco, era Paul Keres, col quale giocò solo una volta "confuso ed emozionato come un bambino di fronte al suo idolo, perdendo troppi pedoni in apertura per cercare di escogitare una soluzione di inizio partita magari poco conosciuta al grande Estone...".

Le lancette dell'orologio erano state già messe in moto da diversi minuti, quando giungemmo alla sala di gioco, ma con nostra somma sorpresa l'orologio in moto non era quello di Paoli: il suo avversario aveva infatti il Bianco ed era in ritardo anche lui.
Si trattava del Gran Maestro croato Milorad Knezevic.
Paoli nonostante l'età, nonostante l'esperienza, appariva nervoso "perché un Grande Maestro è sempre un Grande Maestro", finché, ormai in piena zona Cesarini, sbucò finalmente fuori lo sparuto drappello dei giocatori slavi comprendente anche Knezevic.
Il Maestro Croato giocò molto rapidamente l'apertura e quando, al termine della mia partita, tornai nella sala principale, quella del Magistrale, a veder la posizione Paoli sembrava appena essersi seduto al tavolino tanto fermo e deciso appariva lo sguardo con cui avvolgeva i pezzi sulla scacchiera.
La sua bandierina, nonostante il cospicuo vantaggio iniziale di tempo, era ormai caduta da alcuni minuti ma egli stava ancora analizzando mentalmente la posizione, concentratissimo.
Knezevic con rispetto, quasi con deferenza, attendeva con lo sguardo basso.
Finalmente Paoli gli tese la mano abbandonando.
Quando in seguito qualcuno degli astanti timidamente gli domandò il motivo per cui, con così grande vantaggio di tempo, non avesse pensato di proporre la patta rispose fermo: "Stavo meglio".

Ci lasciammo con la promessa di rivederci presto. Rammento ancora con piacere la sorpresa che mi procurò l'arrivo di due libri di due edizioni del Torneo di Reggio Emilia, che Paoli mi spedì in seguito.
Ci teneva particolarmente a che fossero chiamati "libri del torneo" e non già semplicemente "bollettini", forse memore delle tante notti insonni trascorse a compilarli con lo scrupolo, l'impegno e la precisione delle persone di una volta.
Ma ciò che soprattutto non dimenticherò mai di quell'anziano gentiluomo dei tempi andati è la fermezza che emanava nei concetti che sapeva esporre, la forza di volontà e la tenacia che permeavano ancora i suoi gesti, sia sulla scacchiera, ove analizzava "sempre e soltanto senza muovere i pezzi", che in ogni altra cosa in cui era chiamato ad esprimersi.
Nell'accomiatarsi da noi l'anziano Maestro ci illustrò brevemente il suo prossimo progetto: "un altro libro per Mursia: spingono perché scriva un trattato sulla Difesa Slava..." e col suo solito umorismo, col suo solito sorriso schivo da distinto gentiluomo di una volta, si rammaricò di una cosa soltanto: "della guida da corridore di carreras messicane" di mio padre.





CI LASCIA FRANCESCO SCAFARELLI

Una triste notizia giunge da Bernalda (Matera) dove ha passato gli ultimi anni: il 5 dicembre 2007 è morto Francesco Scafarelli.
Era nato a Firenze il 25 ottobre 1933. Divenne Maestro nazionale nel 1952 e Maestro Internazionale nel 1954. Ha rappresentato l'Italia alle Olimpiadi del 1952 e del 1954. Era ingegnere civile. Ha giocato in diverse competizioni a squadre con il Centurini, con cui ha vinto nel 1991 il campionato italiano.
Una delle sue ultime apparizioni è stata al torneo di Castellaneta.





FRANCESCO SCAFARELLI E IL CENTURINI

di Mauro Berni

Francesco Scafarelli, recentemente scomparso all'età di 74 anni, è stata davvero una grande speranza dello scacchismo italiano degli anni Cinquanta. Per sintetizzare la parabola scacchistica è sufficiente riportare quanto scrive Paoli in “Giocare bene per giocare meglio”, pag. 196:

“Una delle spiegazioni per cui molti sono i giovani che si affacciano al mondo degli scacchi e ottengono rapidi progressi è che spesso sono studenti universitari e riescono a conciliare gli scacchi con gli studi. Finita l'università, entrati nella vita, necessità economiche prevalgono e il gioco passa in secondo piano o addirittura sparisce. Ricordo sempre con rammarico il caso del MI Scafarelli, tanto dotato, tanto bravo, scomparso dall'agone in cui s'era distinto, limitando la sua presenza solo a fugaci apparizioni”.

Scafarelli, nato a Firenze nel 1933, comincia a frequentare il Circolo Scacchistico Fiorentino, compiendo ottimi progressi già in età adolescenziale. Diventa maestro al CI di Ferrara nel 1952 e maestro internazionale a Beverwijk nel 1956.
Dopo la laurea e il trasferimento a Napoli la sua carriera soffre di un brusco ridimensionamento dell'attività e delle ambizioni.
Per segnalare quanto fosse stimato, basti un esempio. Al Clare Benedict di Mont Pelerin Sur Vevey, nel 1955, gli altri tre componenti della squadra italiana, i MI Castaldi, Paoli e Szabados lasciano l'onere della prima scacchiera a Scafarelli, che se la cava con un ottimo 50%, frutto di cinque patte con altrettanti noti esponenti dello scacchismo europeo occidentale (Euwe, Alexander, Johner, Duckstein e Dunkelblum).
Per conoscere meglio il giocatore si può leggere quanto da lui prodotto, ovvero:

  1. Il volumetto “Le mie 50 siciliane”, ESI 1980. Del test fanno parte anche alcune partite giocate con la squadra del Centurini;
  2. La rubrica “Finali”, tenuta su “Scacco” dall'agosto al novembre 1979 e poi dal marzo al maggio 1980. Vi sono anche alcune posizioni tratte da sue partite;
  3. L'articolo “Ti presento Franceschino”, l'Italia Scacchistica 2003, pp. 401-403, che comprende ricordi degli anni giovanili e una piccola raccolta di sue importanti partite. È preceduto da un articolo di Capece, che riporta due vittorie di Scafarelli contro Castaldi, a 10 anni, e Primavera, a 12 anni;
  4. L'articolo “Le Olimpiadi di Amsterdam 1954”, l'Italia Scacchistica 2005, pp. 194-197, che comprende ricordi dell'avvenimento e diverse partite con una variante da lui praticata contro l'Est Indiana.

Tra le fugaci apparizioni ricordate da Paoli sono da annoverare anche le manifestazioni con la squadra del Centurini. Si tratta almeno delle seguenti, senza escludere che ce ne possano essere altre:
CI a squadre di Fanano 1969 (titolo italiano), Reggio Emilia 1972, Venezia 1976 e Castelvecchio Pascoli 1977; Coppa Italia 1991 (titolo italiano) e susseguente Coppa dei Campioni; incontro Cannes-Centurini 1991.
Tra le partite pubblicate sul libro “Le mie 50 siciliane”, vi è, a pag. 42, una Scafarelli-Mariotti, Firenze 1969, incontro Genova-Firenze. Di questo match nulla risulta nella monografia del Centurini né mi pare nell'annata dell'“Italia Scacchistica”.

Il GM Mariotti

La pubblicazione della partita, uno dei tanti mezzi punti ottenuti in carriera da un giocatore che nei suoi anni migliori poco ha da invidiare ai più celebrati re delle patte, potrebbe risvegliare i ricordi in qualcuno e far aggiungere un piccolo tassello alla storia del Centurini, sempre che le coordinate fornite siano esatte...





DEL NOCE HA VINTO IL TORNEO PER UN ANNO

Del Noce in primo piano

Roberto Del Noce, con 1289 punti, ha vinto la prima edizione del Torneo per un Anno, che si è concluso venerdì 28 dicembre, dopo 22 turni di gioco.
All'attivo di Del Noce 13 partite vinte, una patta e sette perse e un lungo inseguimento, coronato positivamente, nei confronti di Carlo Parodi, terminato secondo.
Terzo Enrico Gardini

Si stanno già studiando le modalità della prossima edizione, che dovrebbe contenere alcuni miglioramenti, per consentire una maggiore partecipazione di giocatori.

Classifica finale TORNEO PER UN ANNO 2007

Pos Nome                  Punti Gio PtiGio   1   X   0 Bye PtiAss  Valore   VPrec EloIn

  1 Del Noce             1289,0  21 1189,0  13   1   7   0  100,0   100,0   100,0  1881
  2 Parodi               1061,5  17  962,5  10   1   6   0   99,0    99,0    99,0  1949
  3 Gardini               976,8  13  673,0   6   3   4   7  303,8    98,0    98,0  1915
  4 Virgilio              881,1  15  755,0   7   3   5   1  126,1    97,0    97,0  1891
  5 Caridi                635,0  11  539,0   6   0   5   0   96,0    96,0    96,0  1919
  6 Emanuelli             526,0   5  431,0   5   0   0   0   95,0    95,0    95,0  2255
  7 Pugliese              463,5   9  369,5   4   1   4   0   94,0    94,0    94,0  1825
  8 Rivara                419,0  10  326,0   4   0   6   0   93,0    93,0    93,0  1888
  9 Fischer               401,6   4  282,0   3   0   1   1  119,6    92,0    92,0  1745
 10 Cantoro Daniele       375,0   4  284,0   3   1   0   0   91,0    91,0    91,0  1933
 11 Accardo               367,0   4  277,0   3   0   1   0   90,0    90,0    90,0  1700
 12 Paganetto             365,5   6  276,5   3   1   2   0   89,0    89,0    89,0  1787
 13 Sabba                 364,0   8  276,0   3   0   5   0   88,0    88,0    88,0  1656
 14 Brun                  353,0   3  266,0   3   0   0   0   87,0    87,0    87,0  2175
 15 Cogliandro            350,5   5  264,5   2   2   1   0   86,0    86,0    86,0  2014
 16 Fabbricini            326,0   9  241,0   3   0   6   0   85,0    85,0    85,0  1502
 17 Carosso               264,0   3  185,0   2   0   1   0   79,0    84,0    79,0  2030
 18 Caputi                262,0   5  178,0   2   0   3   0   84,0    83,0    84,0  1956
 19 Buselli               248,0   9  165,0   2   0   7   0   83,0    82,0    83,0  1400
 20 Dritsakos Alessio     222,0   6  140,0   2   0   4   0   82,0    81,0    82,0  1506
 21 Mendiondo             217,0   2  136,0   2   0   0   0   81,0    80,0    81,0  2000
 22 Saffioti Cristian     180,0   2  100,0   1   0   1   0   80,0    79,0    80,0  1967
 23 Christen              156,5   3   78,5   0   2   1   0   78,0    78,0    78,0  1469
 24 Fazzuoli              151,0   4   74,0   1   0   3   0   77,0    77,0    77,0  1802
 25 Saffioti Massimo      148,0   2   72,0   1   0   1   0   76,0    76,0    76,0  1806
 26 Dritsakos Sonia       146,0   1   71,0   1   0   0   0   75,0    75,0    75,0  1400
 27 Dordoni               144,0   3   70,0   1   0   2   0   74,0    74,0    74,0  1400
 28 Dritsakos Nicola      142,0   1   69,0   1   0   0   0   73,0    73,0    73,0  1400
 29 Faggiani              136,8   1    0,0   0   0   1   3  136,8    72,0    72,0  1889
 30 Picasso               110,0   5   39,0   0   1   4   0   71,0    71,0    71,0  1400
 31 Callea                 70,0   1    0,0   0   0   1   0   70,0    70,0    70,0  1400
 32 Cantoro Luca           69,0   3    0,0   0   0   3   0   69,0    69,0    69,0  1400
 33 Magliveras             68,0   3    0,0   0   0   3   0   68,0    68,0    68,0  1496
 34 Celli                  67,0   1    0,0   0   0   1   0   67,0    67,0    67,0  1967
 35 Stramesi               66,0   1    0,0   0   0   1   0   66,0    66,0    66,0  1780
 36 Conti                  65,0   2    0,0   0   0   2   0   65,0    65,0    65,0  1678
 37 De Bartolomei Fabrizio 64,0   1    0,0   0   0   1   0   64,0    64,0    64,0  1400
 38 Grosso Stefano         63,0   1    0,0   0   0   1   0   63,0    63,0    63,0  1400




L'ASSEMBLEA ANNUALE DEL CIRCOLO

Sabato 15 dicembre si è svolta l'assemblea annuale del circolo, al termine della quale si è provveduto al rinnovo delle cariche sociali: Marco Faggiani è stato rieletto Presidente; eletto anche il Consiglio direttivo, che sarà composto, oltre che dal presidente, dal vicepresidente Enrico Gardini, da Massimo Rivara, Andrea Carosso e Filippo Picasso.

Dopo assemblea: Maiori e Carosso.
Sartirana e Maione osservano

Nel corso della riunione è stato fatto un bilancio dell'attività svolta nel corso dell'anno. L'offerta scacchistica ne è risultata incrementata, sono salite a circa cinquanta le giornate dell'anno che hanno visto il circolo impegnarsi in iniziative di livello agonistico, grazie anche al torneo Keizer, alle prove del Grand Prix semilampo che coprono tutti i dodici mesi dell'anno, ai nuovi tornei week-end, ai corsi per i più giovani. Ma di fronte a tutto ciò e allo sforzo che è stato profuso, tuttavia non si è registrato l'aumento delle adesioni che ci si attendeva. Questo è stato motivo di riflessione nel corso della riunione, insieme all'analisi complessiva della situazione scacchistica genovese, che deve ancora fare un salto di qualità, in particolare, nella capacità di aggregare forze nuove, soprattutto nell'àmbito giovanile e scolastico. E in questa direzione si dovrà cercare di fare convergere gli sforzi nel prossimo futuro.

Moreno Fazzuoli

È stata anche presa in considerazione la situazione finanziaria del circolo, al termine di un anno nel quale si sono registrate maggiori uscite per quelle spese straordinarie verificatesi a seguito del trasferimento nella nuova sede di villa Piaggio. Tuttavia anche per l'anno prossimo le quote sociali non subiranno variazioni e rimarranno fissate nella misura di euro 110 per i soci ordinari e 55 per i soci a quota ridotta.

Nei prossimi mesi verrà convocata un'assemblea straordinaria che provvederà ad approvare il nuovo statuto, per la cui redazione una commissione “ad hoc” è stata nominata.

Dante Fabbricini

Un piccolo torneo lampo ha suggellato l'epilogo dell'assemblea. Successo di Carosso, davanti a Fazzuoli, Gardini, Rivara e (il grande teorico) Sartirana.





SESTRI: BABBO NATALE PREMIA MANFREDI

Sabato 15 dicembre, con il tradizionale contorno di premi gastronomici in natura, si è svolto anche il tradizionale semilampo natalizio al Circolo Merlino di Sestri Ponente. 45 giocatori hanno dato vita ai sei turni di gioco previsti.
Secca vittoria, con sei punti, di Vincenzo Manfredi, che ha distanziato di mezzo punto gli immediati inseguitori, Mauro Berni e Flavio Guido.

Pos. Giocatore Punti
1

MANFREDI Vincenzo

6/6
2

BERNI Mauro

5,5
3

GUIDO Flavio

5,5
4

MAZZETTA Franco

4,5
5

BADANO Giancarlo

4,5
6

PEDEMONTE Claudio

4,5
7

CARLINI Giancarlo

4,5
8

NAZZANI Alessandro

4,5
9

CANTORO Daniele

4
10

LETTICH Sergio

4
11

TAIUTI Mauro

4
12

NICOLIS Claudio

4
13

CESARINI Antonello

4
seguono altri 32 giocatori





COPPA DELLE CITTÀ: INIZIATE LE SFIDE ON-LINE!

Mercoledì 12 dicembre Centurini e Scacchistica Torinese si sono affrontate nella prima delle cinque partite della COPPA DELLE CITTÀ (sfide on-line in consultazione). La partita, vinta dai piemontesi, poteva essere seguita in diretta su Playchess.

Si tratta di un girone all'italiana che vede concorrere Torino, Genova, Milano, Bologna, Venezia e Napoli.

Ecco la partita. Per la squadra genovese giocavano in consultazione Dario Brun, Vincenzo Manfredi, Giuliano Caputi, Giorgio Sabba, Filippo Picasso. Per la Torinese in campo Roberto Rivello, Alberto Pulito, Alessio Gallucci, Francesco Sorcinelli ed Enrico Pepino.

Centurini1893 - SST [D52]

1.d4 d5 2.c4 e6 3.Cc3 Cf6 4.Ag5 c6 5.Cf3 Cbd7 6.e3 Da5 7.Cd2 Ab4 8.Dc2 0-0 9.Ae2 e5 10.0-0 exd4 11.Cb3 Dc7 12.Cxd4 Axc3 13.bxc3 dxc4 14.Axc4 De5 15.f4 Dc5 16.Ad3 h6 17.Axf6 Cxf6 18.e4 Ae6 19.Rh1 Ac4 20.Tae1 Tfe8 ' 21.g4 Cxg4 22.Axc4 Dxc4 23.Dg2 h5 24.Cf5 g6 25.Cd6 Dxc3 26.Cxe8 Txe8 27.h3 Ce3 28.Df3 Cd5 29.Dg2 Cxf4 30.Df3 Dxf3+ 31.Txf3 Ce6 32.Td1 Te7 33.Ta3 b6 34.Td6 c5 35.Tc6 Cd4 36.Tc8+ Rg7 37.Ta8 Cb5 38.Tb3 Cd6 39.e5 Cc4 40.a4 Cxe5 41.a5 c4 42.Tb5 bxa5 43.Txa5 Rf6 44.Rg2 Rf5 45.Tc8 Re4 46.Tcc5 g5 47.Ta6 f5 48.h4 g4 49.Th6 f4 50.Txh5 Rd4 51.Tc8 Cd3 52.Td8+ Rc3 53.Tg5 Te2+ 54.Rg1 g3 55.h5 Th2 56.Tf8 Rd2 57.Td5 Re3 58.Te8+ Rf3 59.Tc8 Cf2 60.Td6 Th1#





COPPA DEL MONDO: VINCE KAMSKY, ORA SFIDERÀ TOPALOV

A Khanty-Mansiysk, Russia, Gata Kamsky ha vinto la coppa del mondo Fide, superando in finale Shirov. Il punteggio finale a favore del GM americano è stato di 2,5 a 1,5 (tre patte e una vittoria). Quindi, grandi congratulazioni a Kamsky che si era temporaneamente ritirato dall'attività agonistica qualche anno fa per continuare i suoi studi in medicina e in legge, ma che ora è tornato prepotentemente sulla scena da protagonista.

Inizialmente era previsto che il vincitore della coppa del mondo Fide dovesse sfidare il campione del mondo in carica, ma l'ultima deliberazione del giugno scorso della federazione mondiale ha stabilito che il vincitore di quest'ultimo torneo dovrà incontrare l'ex campione Veselin Topalov. Il match Kamsky-Topalov si preannuncia particolarmente interessante e sicuramente ad alta tensione, se consideriamo che alle spalle dei due campioni si muoveranno due personaggi come il padre di Gata, Rustam e il magager di Topalov, Danailov, che sicuramente non mancheranno di rendere elettrizzante l'atmosfera extrascacchistica.

Il vincitore di questo match si giocherà il titolo di campione del mondo con il vincente dell'incontro Anand-Kramnik, previsto per l'ottobre 2008.

Sempre che la Fide nel frattempo non cambi le regole...


Shirov non sembra troppo soddisfatto...

Kamsky di solito non ride, ma questa volta ha fatto un'eccezione...