Notiziario mensile del
Circolo Scacchistico Genovese L. Centurini
Numero 102 Marzo 2005 - Anno X
http://www.centurini.it


Open Primavera:
LA PRIMA VOLTA DI CAROSSO
Partecipazione record nel torneo di promozione

52 giocatori hanno partecipato al week-end scacchistico di primavera organizzato dal Circolo Centurini e terminato domenica 20 marzo. Arbitro unico del torneo Sergio Nanni. Andrea Carosso si è aggiudicato l'open assoluto. Ha terminato al comando con 4,5 punti su 5 in compagnia di Remigio Fossati (unici giocatori imbattuti del torneo) ma allo spareggio tecnico ha avuto la meglio su Remigio, vincitore dell'edizione dell'anno scorso.

Il vincitore Andrea Carosso

Dopo i primi tre turni di gioco erano Manfredi, Fossati ed Astengo a condurre la danza, a punteggio pieno. Ma al quarto turno Manfredi e Fossati pattavano tra loro e Carosso - che era dietro solo di mezzo punto - riusciva ad agganciarli imponendo lo stop al campione provinciale Marcello Astengo, nella partita che pubblichiamo (bello quel finale con sacrificio vincente di cavallo). Partita che probabilmente ha rappresentato la svolta del torneo.
Nel decisivo ultimo turno, Andrea, ben determinato, superava il numero uno del tabellone, Manfredi. Anche Fossati vinceva ma non superava l'esame al fotofinish dello spareggio tecnico.
Per Carosso è la prima vittoria in un open assoluto, un successo ampiamente meritato che giunge a coronamento della sua crescita scacchistica di questi anni. Insegnante nella vita di tutti i giorni, nel giro di pochi anni è passato velocemente dalla seconda categoria nazionale al titolo di candidato maestro. Ed è fra i più apprezzati istruttori della Scuola di scacchi Centurini-Assarotti, un vivaio nel quale si stanno formando con profitto diverse giovani speranze dello scacchismo genovese.
Buon terzo in classifica Claudio Del Nevo che terminava il torneo in crescendo a quattro punti. A 3,5, con prestazioni convincenti, arrivano Squarci, Brun, Caridi e Pesce.

Ben 22 erano i giocatori che hanno disputato l'open promozione, che ha visto la partecipazione di un considerevole numero di giovanissimi scacchisti. Questo è stato forse il dato più interessante del torneo, che ha soddisfatto gli organizzatori: una partecipazione così ampia ad un torneo di promozione mai si era registrata negli anni precedenti.
Il più giovane era il genovese Ludovico Pallotti, di appena dieci anni. Vittoria di Cristian Saffiotti, del Circolo di Santa Sabina, che ha preceduto con 4,5 punti il torinese Michele Fiorito, terminato a 4 punti a pari merito con Alessandro Del Ponte. Fra i più giovani buon risultato di Marta Rivara, giunta settima.
Il torneo week-end di Primavera guarda con fiducia al futuro, la formula incentrata sui cinque turni in un fine settimana sembra essere gradita, ma alcuni miglioramenti sono stati promessi dall'organizzazione, a partire dalla sede di gioco. Quell'attuale, dato il numero crescente dei giocatori, non appare adeguata alla diverse esigenze logistiche, per cui già dal prossimo anno il torneo sarà disputato in altra sede.

Classifica finale Open
Pos. Giocatore Prov. Cat. Punt.
1

CAROSSO Andrea

AT CM 4,5/5
2

FOSSATI Remigio

GE CM 4,5
3

DEL NEVO Claudio

AL CM 4
4

MANFREDI Vincenzo

GE CM 3,5
5

SQUARCI Franco

GE CM 3,5
6

BRUN Dario

GE 1N 3,5
7

CARIDI Nicolò

GE 1N 3,5
8

PESCE Gabriele

SV 1N 3,5
9

ASTENGO Marcello

GE CM 3
10

MERLO Andrea

GE 2N 3
11

PERISSINOTTO Claudio

VE CM 3
12

BAVOSI Mariano

GE 2N 3
13

SILVESTRI Giuseppe

GE 3N 2,5
14

RIVARA Massimo

GE CM 2,5
15

VOZZA Nicola

TO CM 2,5
16

ELCE Dennis

IM 3N 2,5
17

SCUDERI Claudio

GE NC 2,5
18

BADANO Fabio

SV 2N 2,5
19

CAPUTI Giuliano

GE 2N 2
20

ATTEO Domenico

SV 1N 2
21

GARDINI Enrico

GE 2N 2
22

PEPARINI Paolo

SP 3N 1,5
23

PESCE Leandro

SV 2N 1,5
24

ABBATE Giovanni

SR 3N 1,5
25

BRUGNOLO Paolo

GE 2N 1
26

GALLARETO Stefano

SV 2N 1
27

PUGLIESE Giuseppe

GE 1N 1
28

COGLIANDRO Santo

GE CM 1
29

CHRISTEN Peter

IM 2N 1
30

VENTOLA Massimo

SV 3N 1

Classifica finale Promozione
Pos. Giocatore Prov. Punt.
1

SAFFIOTTI Cristian

GE 4,5/5
2

FIORITO Michele

TO 4
3

DEL PONTE Alessandro

GE 4
4

SAFFIOTTI Massimo

GE 3,5
5

SCALI Fausto

AR 3,5
6

DONZELLI Michele

SI 3
7

RIVARA Marta

GE 3
8

LAGOMARSINO Annalisa

GE 2,5
9

PIAGGIO Fabrizio

GE 2,5
10

MARINO Francesco

VR 2,5
11

BALDUZZI Giovanni

GE 2,5
12

TAMPOIA Chiara

GE 2,5
13

PUGLIESE Alessandro

GE 2,5
14

PANADA Dario

GE 2
15

MAGRONE Gennaro

SV 2
16

DENILI Fabio

SP 1,5
17

CANTORO Daniele

GE 1,5
18

BERTONI Ernesto

GE 1,5
19

RIVARA Federico

GE 1,5
20

PICASSO Filippo

GE 1
21

PALLOTTI Ludovico

GE 1
22

DI PAOLO Lorenzo

SP 0,5

L'arbitro Sergio Nanni




IL MILANESE GIAMPIETRO PAGNONCELLI
NUOVO PRESIDENTE DELLA FSI

BELLATALLA ELETTO NEL CONSIGLIO DIRETTIVO

Si è svolta domenica 20 marzo a Milano l'assemblea straordinaria della FSI, che ha eletto il nuovo Presidente e il nuovo Consiglio Direttivo. Erano presenti i rappresentanti di 199 società, 28 rappresentanti di giocatori e 15 di istruttori.
Giampietro Pagnoncelli è stato eletto con 202 voti su 235, 30 schede bianche e 3 nulle. Organizzatore del famoso festival internazionale di Bratto, Pagnoncelli era l'unico candidato alla carica di Presidente, dopo il ritiro delle candidature di Filippo Sileci e Oliviero Tassi. Termina così l'operato del commissario straordinario De Capua che in questi ultimi mesi ha diretto la Federazione in preparazione di queste elezioni. A Pagnoncelli e alla sua squadra i nostri migliori auguri di buon lavoro.
L'assemblea ha avuto anche momenti di tensione, dovuti al fatto che nella sua dura relazione il Presidente del Collegio dei Revisori non ha dato parere favorevole al bilancio (lo stesso è stato poi approvato con 6 voti contrari e 49 astenuti) e ha dichiarato che denuncerà alcuni tesserati alla corte dei conti. È per noi motivo di soddisfazione rilevare che nel nuovo Consiglio della FSI c'è anche un ligure: Emilio Bellatalla, che è stato eletto in quota istruttori.
Bellatalla si presenta: “Sono nato nel 1963 a S. Margherita Ligure, guida ambientale ed operatore museale, esperto di didattica e formazione. Sono un Candidato Maestro (inattivo) che si è avvicinato agli scacchi alla fine degli anni settanta, al Circolo Scacchistico Rutese. Nel 1982 sono stato tra i fondatori del Circolo Scacchistico Sammargheritese, dove sono stato attivo come dirigente e come arbitro, svolgendo anche l'attività di istruttore. Negli anni ottanta sono stato consigliere del Comitato Regionale Ligure. In anni recenti mi sono dedicato principalmente all'attività arbitrale, rivestendo anche la carica di Fiduciario Regionale Ligure”.

Questo è il nuovo organigramma completo:

Presidente F.S.I.
Giampietro Pagnoncelli

Consiglieri F.S.I.
Silvia Azioni
Emilio Bellatalla
Edoardo Bonazzi
Mario Cocuzza
Giuliano D'Eredità
Mario Leoncini (Vice-Presidente vicario)
Sergio Mariotti
Marcello Perrone
Marco Salami
Luigi Troso (Vice-Presidente)

Revisori dei Conti F.S.I.
Stefano Merli
Carlo Primerano (Presidente)
Giovanni Trifoglio




GRAND PRIX DI FEBBRAIO: LARGO AI GIOVANI, VINCE FOSSATI

La notizia del Grand Prix semilampo disputato il 26 febbraio è che… Guido, dominatore assoluto di questa manifestazione, non ha vinto. Successo invece del giovane Remigio Fossati, che ha sigillato la vittoria proprio all'ultimo turno battendo Flavio. Al secondo posto Shaban.
Interessante la partecipazione dei giovanissimi under 16, ben sette (Marta Rivara, Federico Rivara, Chiara Tampoia, Filippo Picasso, Giovanni Balduzzi, Alberto Boffano, Daniele Cantoro). Fra loro il migliore è stato Federico Rivara. A proposito, ricordiamo che alla scuola Centurini-Assarotti continuano le lezioni per i giovanissimi. Si svolgono a cadenza settimanale presso i locali del Gruppo Sportivo Assarotti: vi è possibilità di scelta tra un corso al mercoledì, dalle ore 18 alle ore 19, e un altro corso ogni giovedì sempre dalle ore 18 alle ore 19. Info: Massimo Rivara, cell. 335 7556873.
Remigio Fossati

Classifica finale del Grand Prix di febbraio
Pos. Giocatore Cat. Punt.
1

FOSSATI Remigio

CM 6,5
2

SHABAN Abdelgawad

CM 6
3

MOLLERO Michele

CM 5,5
4

BADANO Giancarlo

2N 5
5

GUIDO Flavio

MF 5
6

POLI Giuseppe

1N 5
7

MANFREDI Vincenzo

CM 5
8

TRAVERSO Massimiliano

1N 4,5
9

SIBILLE Ettore

CM 4
10

DE FLORIO Federico

CM 4
11

ANTICHI Mauro

1N 4
12

CAROSSO Andrea

CM 4
13

BERNI Mauro

CM 4
14

BRUN Dario

1N 4
15

BARBAGELATA Diego

2N 4
16

CARIDI Nicolò

1N 4
17

BALLARDINI Albert

3N 3,5
18

RIVARA Massimo

CM 3,5
19

NIKOLAJEVICH Tihiomir

1N 3
20

ATTEO Domenico

1N 3
21

BADINO Luciano

NC 3
22

DE LERMA Andrea

2N 3
23

BAVOSI Mariano

2N 3
24

CROCI Luigi

2N 3
25

DEL NERO Ezio

2N 2,5
26

CORSO Angelo

2N 2,5
27

RIVARA Federico

NC 2,5
28

TAMPOIA Chiara

NC 2
29

RIVARA Marta

NC 2
30

MAIORI Nicola

1N 2
31

PICASSO Filippo

NC 2
32

CANTORO Daniele

NC 2
33

BALDUZZI Giovanni

NC 1
34

BOFFANO Alberto

NC 1




VERSO LE OLIMPIADI DI TORINO: NASCE IL PORTALE INTERNET

Sabato 5 marzo sarà inaugurato il portale internet delle Olimpiadi scacchistiche che si svolgeranno a Torino nella primavera del 2006: www.chessolympiad-torino2006.org. Lo annuncia la Scacchistica Torinese.
Sarà Alexandra Kosteniuk la madrina eccezionale della conferenza stampa (ore 11,30, Atrium di Piazza Solferino) a cui parteciperanno anche le autorità cittadine e i componenti del comitato organizzatore, di cui è presidente Paolo Fresco, ma ci saranno anche personaggi legati al mondo della cultura e dell'arte. La campionessa europea nel pomeriggio alle ore 16,30 terrà anche una simultanea contro 24 scacchisti all'Hotel Ambasciatori.
Sul portale troveremo le notizie e le anticipazioni di questo evento storico per gli scacchi in Italia nonché il calendario delle molte manifestazioni previste quest'anno, a cominciare dall'esibizione di Karpov a Lodi il prossimo sabato 11 giugno.

Alexandra Kosteniuk www.kosteniuk.com




ALCUNE IDEE PER SFRUTTARE INTERNET

Una delle tendenze più radicate nell'essere umano è la diffidenza, o addirittura il timore, delle nuove invenzioni e tecnologie (e delle cose nuove in genere).
Si pensava che la televisione avrebbe inferto un colpo mortale al cinema e quest'ultimo alla radio, che a sua volta avrebbe dovuto “far sparire” i giornali, e invece si è visto che questi “media” possono benissimo convivere, perché ciascuno di essi soddisfa determinate esigenze, e una nuova invenzione non significa necessariamente la morte di un mezzo di comunicazione più antico.
Anche per noi scacchisti vale lo stesso principio. Negli ultimi anni è capitato di frequente di sentire o leggere di una presunta “crisi irreversibile” dei circoli scacchistici, per la “concorrenza” spietata che Internet e il gioco in rete starebbero facendo al circolo, inteso come tradizionale luogo di gioco e ritrovo.
Navigando in rete (ad esempio nell'ottimo sito “Micio” di Mascheroni, nella sezione dedicata ai siti web dei circoli), capita di vedere - per fortuna! - molti ottimi siti di circoli scacchistici, ma si resta sorpresi nel notare che alcuni circoli (anche di grandi città!) non aggiornano il sito web da anni, oppure hanno un sito molto povero e striminzito, quasi che Internet sia stata una “moda” cui adeguarsi “obtorto collo”, e non una grande opportunità da sfruttare.
Non è un caso che l'esplosione del gioco in rete, con migliaia e migliaia di scacchisti, soprattutto giovani, che passano molte ore a navigare e giocare via Internet abbia attirato, negli ultimi 2-3 anni, l'attenzione dei maggiori quotidiani e periodici che solitamente non seguono gli scacchi, tra cui il “Corriere della Sera”, “La Stampa” e addirittura “Famiglia Cristiana”.
Queste migliaia di giovani giocatori sono un imponente “serbatoio” di nuove forze tra le quali, con attenzione e intelligenza, si possono individuare e far crescere i campioni di oggi e domani.
Il problema, a me pare, è che bisognerebbe guardare al circolo non più solo come al luogo “fisico” di gioco e ritrovo, ma occorrerebbe ripensare il circolo moderno come spazio fisico + “virtuale”, nel quale Internet sarà sempre più un mezzo col quale il circolo riuscirà a stabilire legami durevoli che andranno al di là della zona in cui il circolo ha sede, e che permetteranno al circolo di informare ovunque nel mondo sulle iniziative (tornei, corsi, esibizioni, iniziative editoriali, concorsi, premi, manifestazioni locali, partite, ecc.) che quel circolo intraprende.
Se mi è consentito un piccolo riferimento personale: Internet ha permesso a me, giocatore residente a 200 km. da Genova, di essere attivo e interagire col Centurini, e solo 10-12 anni fa una cosa simile sarebbe stata impensabile, mentre oggi un sito web di un circolo può richiamare soci e collaboratori lontani anche migliaia di chilometri!
E perché ho scelto il Centurini?
Perché è uno dei pochissimi circoli (se non l'unico!) ad avere addirittura un notiziario SETTIMANALE, cosa non da poco nel panorama italiano, e grande idea informativa, per un circolo.
Quindi semmai Internet, se sfruttato al meglio, può AUMENTARE i soci di un circolo, e non diminuirli, come ingiustificatamente si teme.
Vorrei, a titolo di esempio (naturalmente le possibilità sono numerose, e le idee valide possono essere molte, e venire perfezionate da un confronto tra molti giocatori), esporre un'idea pratica per aumentare, grazie ad Internet, il numero di giocatori titolati, in particolare Grandi Maestri, nei maggiori tornei italiani SENZA COSTI ULTERIORI PER GLI ORGANIZZATORI.
È noto che molti organizzatori dei più popolari festival italiani (Genova Ducale, Genova Novotel, Imperia, Verona, Arco, ecc.) si preoccupano giustamente di cercare di garantire la presenza di almeno 3 GM nel torneo magistrale (o “open A” che dir si voglia), perché in tal modo si dà – almeno teoricamente – la possibilità di conseguire norme da GM ed MI ai giocatori emergenti più forti, e la FIDE richiede un minimo di 3 GM incontrati per omologare una norma.
D'altra parte è noto che per attirare dei GM in torneo l'organizzatore deve seguire due strade: a) o mette in palio premi elevati, oppure b) invita direttamente i giocatori più forti, che vivono di soli scacchi, garantendo loro ingaggi o altri bonus, in tutti e due i casi spendendo di tasca propria (e non tutti gli organizzatori possono permetterselo oltre certi “budget”).
Altro problema non secondario è che – purtroppo – 3 GM nel torneo non bastano affatto, normalmente, a rendere possibile il conseguimento di una norma da GM, a meno che il giocatore in crescita non abbia una forma stratosferica, e non consegua punteggi “fischeriani” o “kasparoviani” da 8 punti su 9, oppure sia fortunato con i sorteggi.
Si tratta di un puro fatto matematico: si può calcolare che in media, per ottenere una norma da GM con punteggi (alti ma non impossibili) da 7 su 9, o con 7,5 su 9 partite giocate, è necessario che i GM siano almeno il 10-15% del numero totale di partecipanti.
Se invece la percentuale fosse più bassa, ad esempio 3 GM su 80-90 giocatori, è quasi impossibile conseguire una norma, perché il giocatore che vi aspira dovrebbe avere la fortuna di incontrarli tutti (e dovrebbe essere molto fortunato coi sorteggi) e se anche li incontrasse l'Elo basso degli altri giocatori incontrati abbasserebbe la sua performance, pur ottenendo un buon punteggio.
Pensiamo al torneo magistrale di Asti del 1995, dove il nostro Godena ottenne la definitiva norma da GM vincendo il torneo con 7 punti su 9.
A quel torneo, su soli 28 partecipanti, vi erano però 4 GM (Efimov, Csom, Legkij, Naumkin), cioè il 14% del totale, oltre a svariati titolati (Maestri FIDE, MI), e Godena riuscì ad incontrare tutti i giocatori titolati che gli servivano.
Se a quel torneo, per ipotesi, vi fossero stati 4 GM, ma 80-90 giocatori in totale, ben difficilmente Michele avrebbe ottenuto la norma, a parità di punteggio, perché quasi sicuramente il sorteggio gli avrebbe fatto incontrare troppi giocatori con Elo basso o senza titoli, e la sua performance sarebbe stata abbassata e “rovinata”.
Perché vi sia la possibilità di conseguire norme da GM, quindi, in un torneo da 80-90 partecipanti (Arco, Genova Novotel, Genova Ducale, Imperia, ecc.) dovrebbero esserci almeno 9-10 GM.
Ma come trovarli, se non si ha alle spalle un Casinò che sponsorizza (Saint Vincent), o dei privati in grado di spendere e ingaggiarne molti (Bratto), o un pool alberghiero (Porto S. Giorgio)?
Ci sarebbe però una terza possibilità, a favore delle località turistiche, che abbini Internet e le attrattive del turismo locale, ma senza gravare sulle esauste finanze di circoli e organizzatori.
Il sistema consiste nel proporre a GM con Elo tra i 2450 e i 2600 punti circa (al di sopra si va tra i professionisti troppo esigenti, che chiedono sempre un ingaggio), preferibilmente giovani (che hanno meno legami ed esigenze), una vacanza gratuita in una località turistica italiana, OSPITI PER 8-9 GIORNI DI UNA FAMIGLIA DELLA ZONA.
In tal modo gli organizzatori non dovrebbero spendere neppure per gli alberghi dei titolati (un albergo decoroso costa non meno di 50-60 euro al giorno, solo pernottamento, o al massimo mezza pensione), e il GM straniero potrebbe organizzarsi, per 8-9 giorni, una vacanza GRATUITA in Italia, ospite di una famiglia locale.
L'ospitalità sarebbe ovviamente su basi di reciprocità, e la famiglia locale avrebbe il diritto di inviare in seguito un proprio componente (esempio: figlio studente che vuole praticare una lingua all'estero, o farsi una vacanza gratuita) nel Paese del giocatore ospitato (i circoli dei vari paesi agirebbero da semplici “controllori” esterni sulla regolarità degli scambi, e come veicoli informativi).
L'ospitalità di una persona per soli 8-9 giorni avrebbe un costo modesto per una famiglia, mentre sarebbe proibitivo, per un organizzatore, invitare una decina di GM in albergo, per un costo totale di 5000 o 6000 euro di solo albergo!
L'ospitalità al GM potrebbe essere data anche da famiglie di NON scacchisti, magari interessate a inviare poi all'estero gratuitamente un proprio componente.
Internet sarebbe utilissimo, poiché il sito del circolo darebbe con largo anticipo notizie delle famiglie locali disposte ad ospitare, invitando i GM interessati a contattarle direttamente per telefono o e-mail (e sgravando gli organizzatori di tale incombenza).
Si noti poi che in luglio-agosto buona parte delle famiglie italiane va in ferie, quindi è più facile trovare spazio disponibile per ospitare un turista (e per non lasciare incustodita l'abitazione!).
Senza considerare che un torneo cui partecipino 9-10 GM su 80-90 avrebbe una notorietà ben maggiore, quindi si potrebbero avere altre sponsorizzazioni, e altre risorse finanziarie aggiuntive, eventualmente per gli ingaggi di un paio di “over 2650” di prestigio, o per aumentare i premi.
Conclusione: Internet può non soltanto incrementare i giocatori e le fortune di un circolo, ma rivelarsi un mezzo efficacissimo per promuovere scambi e iniziative che aumentino notevolmente il livello qualitativo dei tornei, rispetto agli standard attuali.
Alberto Miatello




Si parla di una sua candidatura alle presidenziali russe del 2008

La mossa di Kasparov: si lancia in politica

Il campione di scacchi ha deciso di darsi alla politica. E nell'immediato futuro potrebbe sfidare Putin per il Cremino

"CORRIERE DELLA SERA", 11 MARZO 2005

LINARES (SPAGNA) - Il campione di scacchi Garry Kasparov, annunciando il suo ritiro dalle competizioni, ha dichiarato che intende dedicarsi alla politica e contrastare lo strapotere del presidente russo Vladimir Putin. Kasparov, molto emozionato durante una conferenza stampa a Linares, in Spagna, dove aveva appena finito di disputare un torneo, ha detto che «tutte le persone per bene dovrebbero unirsi e combattere contro la dittatura», riferendosi a quanto avviene in Russia.

Un anno fa, poco prima delle elezioni che hanno segnato un grande successo personale per Putin, Kasparov comparve sulla scena politica russa venendo indicato come un possibile candidato dell'opposizione non per quella tornata elettorale ma per le successive elezioni presidenziali che dovrebbero svolgersi nel 2008. Kasparov, oltre a pronunciarsi spesso contro quella che definisce la dittatura imposta dall'attuale governo in Russia, ha spesso dato giudizi molto netti su altri problemi politici.

Ad esempio prima della guerra del Kosovo esortò l'Occidente a rovesciare con ogni mezzo Slobodan Milosevic, anche se ciò avesse comportato la perdita di molte vite umane. L'anno scorso, a proposito della guerra in Iraq, mostrò di approvare in pieno le scelte della Casa Bianca. Circa lo scandalo provocato dal maltrattamento dei detenuti iracheni nel carcere di Abu Ghraib mise in guardia dal «confondere la linea di demarcazione tra i terroristi e chi combatte i terroristi... Non può esistere una equivalenza morale tra chi si batte per la democrazia e chi invece ricorre alla cattura di ostaggi e agli attentatori kamikaze».

Kasparov ha anche detto che si dedicherà a completare la serie di opere sui grandi maestri degli scacchi che lo hanno preceduto. «Non voglio dare lezioni a nessuno ma voglio vivere la mia vita», ha detto ancora Kasparov in polemica coi vertici della federazione internazionale degli scacchi, che non sono stati in grado di organizzare sfide per il titolo mondiale. «Credo che l'unico modo che io ho di aiutare (il mondo degli scacchi) sia di ritirarmi», ha concluso.





L'americano arrestato a giugno per un passaporto non valido.
Negli Usa ricercato per la partita giocata contro il russo Spassky
Libero Fischer, ex 're' degli scacchi
dopo 8 mesi di carcere in Giappone
Vola in Islanda, Paese che gli ha offerto la cittadinanza

Bobby Fischer

TOKYO - È già in volo per l'Islanda Bobby Fischer, che stamane ha lasciato il carcere giapponese di Ushiko dov'era detenuto. Il 62enne ex campione americano di scacchi, dietro le sbarre nel paese del Sol levante dal mese di giugno per violazione delle leggi sull'immigrazione, è arrivato nella prima mattinata di oggi all'aeroporto di Tokyo: “Sono stato sequestrato in Giappone. Sarò libero se arriverò in Islanda”, sono state le prime parole di Fischer rilasciate prima di imbarcarsi su un aereo diretto in Islanda, il paese che gli ha concesso la cittadinanza per salvarlo dalla richiesta di estradizione che gli Stati Uniti avevano presentato al Giappone. Stanco e con una lunga barba grigia, Fischer ha criticato il primo ministro giapponese, Junichiro Koizumi, e il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, per il trattamento che gli hanno riservato.

Questa tormentata fase della vita di Fischer aveva preso il via otto mesi fa con l'arresto da parte delle autorità giapponesi all'aeroporto di Tokyo. Il motivo? Aveva con sé un passaporto americano non valido ed era stato ritenuto reo di aver violato le leggi sull'immigrazione. L'arresto di Fischer aveva aperto un vero e proprio caso diplomatico.

L'ex campione di scacchi è infatti ricercato in patria a causa di una partita da lui giocata nell'allora Jugoslavia nel 1992 contro il suo ex rivale russo Boris Spassky (già battuto da lui in una storica partita, valevole per il titolo mondiale, giocata nella capitale islandese, Reykjavik, nel 1972 in piena Guerra Fredda). In quel periodo era in vigore contro la Jugoslavia di Milosevic un regime di sanzioni che impediva ai cittadini americani di intraprendere qualunque tipo di attività nel territorio di quel paese. Fischer violò le disposizioni del Dipartimento di Stato e il 15 dicembre 1992 la corte distrettuale degli USA emise contro di lui un mandato di arresto.

A dicembre un gruppo denominato 'Comitato per la liberazione di Bobby Fisher' aveva presentato un'istanza al capo del governo giapponese, Junichiro Koizumi, in cui si chiedeva di rimettere Fischer in libertà per permettergli di raggiungere l'Islanda. Libertà fino a ieri negata dalle autorità giapponesi, timorose delle conseguenze diplomatiche che un simile gesto avrebbe causato nei rapporti con gli Stati Uniti. Nella nota consegnata a Koizumi nel dicembre scorso, il 'Comitato per la liberazione di Bobby Fisher' affermava che l'arresto “ha creato in molte persone l'impressione che il Giappone lavori come agente degli Stati Uniti”.

Ma la crescente pressione dell'opinione pubblica ha spinto le autorità giapponesi ad ammorbidire la propria posizione.
Poche settimane fa l'ex campione del mondo di scacchi ha ricevuto un passaporto islandese come regalo per il suo 62esimo compleanno. L'avvocato di Fischer, Masako Suzuki, ha informato le autorità giapponesi del nuovo passaporto in possesso di Fischer, chiedendo il rilascio immediato del suo cliente. Rilascio che, infine, è avvenuto oggi, non senza aver creato qualche malumore fra le autorità statunitensi che si occupano della vicenda e che, fino a ieri, hanno insistito con il Giappone per l'estradizione. Estradizione che, qualora fosse stata concessa, avrebbe significato per Fischer altri dieci anni di carcere in patria.

“La Repubblica”, 24 marzo 2005




SCACCOMATTO:
P.za Giustiniani 7/2 - Tel.: 0102477648 - 3475550662
Marco Faggiani, Enrico Gardini
Email: marcofaggiani@libero.it
http://www.centurini.it