Notiziario mensile del
Circolo Scacchistico Genovese L. Centurini
Numero 92 Aprile 2004 - Anno IX
http://www.centurini.it



Week-End di Primavera 2004

REMIGIO FOSSATI BATTE TUTTI

Il torneo week-end Primavera si è svolto dal 12 al 14 marzo nei locali del Circolo. Anche quest'anno si è registrato un buon livello di partecipazione e un elevato tasso tecnico (2 maestri Fide, 7 candidati maestri e molte prime nazionali). Quarantanove i giocatori, favoriti al nastro di partenza Molina e Gromovs, ma in un torneo di cinque turni tutto può succedere e, meritatamente, fra i due litiganti si è inserito il campione italiano under 16, il genovese Remigio Fossati, totalizzando cinque su cinque e aggiudicandosi la gara. La svolta è avvenuta al terzo turno, quando si è capito che il risultato finale non era affatto scontato: il CM Vincenzo Manfredi superava Sergej Gromovs. Decideva quindi lo scontro diretto Manfredi-Fossati, ad appannaggio di quest'ultimo, che ancora una volta ha dimostrato di avere tutti i numeri per essere una grande promessa dello scacchismo nazionale. In classifica a quattro punti terminavano anche il CM di Alessandria Del Nevo e il giovane torinese David Scuderi, che ha dimostrato anche in questa occasione tutto il suo talento.
Un interessante dato sulla partecipazione: la metà dei giocatori proveniva da fuori Genova, a conferma del respiro sempre più ampio di questa manifestazione. Arbitro di gara Sergio Nanni.
Durante il torneo è stato osservato un minuto di raccoglimento in segno di lutto per le vittime degli attentati avvenuti a Madrid. Un segno di partecipazione e cordoglio che ha accomunato tutti i giocatori. Ed anche un momento di riflessione importante sulla spirale guerra-terrorismo in cui il mondo sembra essere precipitato.

CLASSIFICA FINALE

            nome                  ctg.  punti buh.  ps  id  nv  cc  
------------------------------------------------------------------  
  1'   4-FOSSATI Remigio          GE CM  5.0   13.5                 
  2'  10-MANFREDI Vincenzo        GE CM  4.0   15.0                 
  3'   2-MOLINA Fabrizio          BO FM  4.0   13.5  2.5            
  4'   1-GROMOVS Sergej           EE FM  4.0   13.5  1.0            
  5'   9-DEL NEVO Claudio         AL CM  4.0   13.0                 
  6'  12-SCUDERI David            TO 1N  4.0   12.0                 
  7'  11-DE FLORIO Federico       SV 1N  3.5   14.5                 
  8'  21-ATTEO Domenico           SV 2N  3.5   11.5                 
  9'   6-RODRIGUEZ Alan           GE CM  3.5   10.5                 
 10'  17-CARDONA Paolo            SV 1N  3.5    9.5                 
 11'  22-CARIDI Nicolò            GE 2N  3.5    9.0                 
 12'  20-TRAVERSO Massimiliano    GE 1N  3.0   13.0  2.0            
 13'  13-CALEFFI Cesare           SP 1N  3.0   13.0  1.0            
 14'  16-NASTRELLI Roberto        GE 1N  3.0   12.5                 
 15'   5-CAROSSO Andrea           AT CM  3.0   12.0  2.0            
 16'  24-MILITELLO Michele        SP 1N  3.0   12.0  1.0            
 17'  18-BANCHIO Davide           TO 1N  3.0   11.5                 
 18'  14-MAIORI Nicola            GE 1N  3.0   10.0                 
 19'  15-VOZZA Nicola             TO 1N  3.0    9.5                 
 20'  38-PUGLIESE Giuseppe        GE 1N  3.0    5.0                 
 21'   3-GENTILE Claudio          SV CM  2.5   14.5                 
 22'  32-LAZZARIS Paolo           SP 2N  2.5   13.5                 
 23'   7-GANDOLFI Gianfranco      MI CM  2.5   12.0  2.0            
 24'  19-NIKOLAJEVICH Tihiomir    SV 1N  2.5   12.0  1.0            
 25'  26-ORLANDI Claudio          GE 1N  2.5   10.5                 
 26'  23-DEL NOCE Roberto         GE 2N  2.5   10.0  1.0     2   29'
 27'  31-CAPUTI Giuliano          GE 2N  2.5   10.0  1.0     2   38'
 28'  28-GARDINI Enrico           GE 2N  2.0   14.5                 
 29'  42-CAVAZZI Enrico           GE 3N  2.0   12.5                 
 30'  36-GALLARETO Stefano        SV 2N  2.0   12.0  1.0     2   40'
 31'  34-SOLISIO Carlo            GE 2N  2.0   12.0  1.0     2   43'
 32'  33-MANZINI Raimondo         SP 2N  2.0   11.0                 
 33'  29-FALCONE Giancarlo        GE 1N  2.0   10.5  1.0     2   41'
 34'  27-BAGGIANI Fabio           GE 1N  2.0   10.5  1.0     2   44'
 35'  30-BRUN Dario               GE 2N  2.0   10.5  0.5            
 36'  37-BADANO Fabio             SV 2N  2.0   10.0  1.0     2      
 37'  35-VALENTINI Cesare         MI 2N  2.0   10.0  1.0     1      
 38'  46-MARINI Giulio            LI 2N  2.0    8.5  1.0     2   41'
 39'  45-FOGLIANI Francesco       GE 3N  2.0    8.5  1.0     2   42'
 40'  40-NOSENGO Piero            GE 2N  1.5    8.5                 
 41'  41-RIBA Raffaello           SV 2N  1.0   12.0                 
 42'  25-BADANO Giancarlo         AL 2N  1.0    9.5  1.0            
 43'  48-CONTI Marco              GE 1S  1.0    9.5                 
 44'  39-PESCE Gabriele           SV 2N  1.0    9.0  1.0     1   52'
 45'  44-BAVOSI Mariano           GE 2N  1.0    9.0  1.0     1   52'
 46'  49-PESCE Leandro            GE NC  1.0    9.0                 
 47'  47-BERTONI Ernesto          GE NC  1.0    8.5                 
 48'  43-GULINELLI Euro           RA 3N  1.0    8.0                 
 49'   8-PEDEMONTE Claudio        GE CM  0.5    6.0                 



TABELLONE
4 FOSSATI Remigi CM 28B+ 19N+ 13B+ 9N+ 10B+ 5 10 MANFREDI Vince CM 34B+ 21N+ 1B+ 3N+ 4N- 4 2 MOLINA Fabrizi FM 26B+ 16N+ 11B= 12N= 13B+ 4 1 GROMOVS Sergej FM 25G+ 14B+ 10N- 20B+ 11N+ 4 9 DEL NEVO Claud CM 33N+ 42B+ 20N+ 4B- 18N+ 4 12 SCUDERI David 1N 36B+ 32N+ 3B= 2B= 5N+ 4 11 DE FLORIO Fede 1N 35N+ 24B+ 2N= 6B+ 1B- 3.5 21 ATTEO Domenico 2N 46N+ 10B- 41N+ 16N= 3B+ 3.5 6 RODRIGUEZ Alan CM 30B= 49N+ 7B+ 11N- 19B+ 3.5 17 CARDONA Paolo 1N 51F- 35B+ 29N+ 24N= 32B+ 3.5 22 CARIDI Nicolò 2N 41B- 36N+ 32B= 28N+ 7B+ 3.5 20 TRAVERSO Massi 1N 45B+ 5N+ 9B- 1N- 29B+ 3 13 CALEFFI Cesare 1N 37N+ 41B+ 4N- 42B+ 2N- 3 16 NASTRELLI Robe 1N 40N+ 2B- 27N+ 21B= 24B= 3 5 CAROSSO Andrea CM 29N+ 20B- 23N+ 26B+ 12B- 3 24 MILITELLO Mich 1N 48N+ 11N- 34B+ 17B= 16N= 3 18 BANCHIO Davide 1N 42N- 37B+ 31N+ 15B+ 9B- 3 14 MAIORI Nicola 1N 43B+ 1N- 28B- 36N+ 34B+ 3 15 VOZZA Nicola 1N 39B+ 3N- 30B+ 18N- 28B+ 3 38 PUGLIESE Giuse 1N 50F- 51F- 47B+ 30N+ 27B+ 3 3 GENTILE Claudi CM 27N+ 15B+ 12N= 10B- 21N- 2.5 32 LAZZARIS Paolo 2N 8N+ 12B- 22N= 23B+ 17N- 2.5 7 GANDOLFI Gianf CM 31N+ 23B= 6N- 33B+ 22N- 2.5 19 NIKOLAJEVICH T 1N 44N+ 4B- 33N= 40B+ 6N- 2.5 26 ORLANDI Claudi 1N 2N- 44B+ 49B+ 5N- 31N= 2.5 23 DEL NOCE Rober 2N 47B+ 7N= 5B- 32N- 42N+ 2.5 31 CAPUTI Giulian 2N 7B- 45N+ 18B- 48N+ 26B= 2.5 28 GARDINI Enrico 2N 4N- 46B+ 14N+ 22B- 15N- 2 42 CAVAZZI Enrico 3N 18B+ 9N- 25B+ 13N- 23B- 2 36 GALLARETO Stef 2N 12N- 22B- 44N+ 14B- 40N+ 2 34 SOLISIO Carlo 2N 10N- 48B+ 24N- 46B+ 14N- 2 33 MANZINI Raimon 2N 9B- 47N+ 19B= 7N- 35N= 2 29 FALCONE Gianca 1N 5B- 43N+ 17B- 41N+ 20N- 2 27 BAGGIANI Fabio 1N 3B- 39N+ 16B- 37B+ 38N- 2 30 BRUN Dario 2N 6N= 8B= 15N- 38B- 44N+ 2 37 BADANO Fabio 2N 13B- 18N- 45B+ 27N- 48B+ 2 35 VALENTINI Cesa 2N 11B- 17N- 43B= 49N+ 33B= 2 46 MARINI Giulio 2N 21B- 28N- 39B+ 34N- 41B+ 2 45 FOGLIANI Franc 3N 20N- 31B- 37N- 39B+ 25N+ 2 40 NOSENGO Piero 2N 16B- 25N= 8B+ 19N- 36B- 1.5 41 RIBA Raffaello 2N 22N+ 13N- 21B- 29B- 46N- 1 25 BADANO Giancar 2N 1F- 40B= 42N- 43N= 45B- 1 48 CONTI Marco 1S 24B- 34N- 51A+ 31B- 37N- 1 39 PESCE Gabriele 2N 15N- 27B- 46N- 45N- 49B+ 1 44 BAVOSI Mariano 2N 19B- 26N- 36B- 47N+ 30B- 1 49 PESCE Leandro NC 52A+ 6B- 26N- 35B- 39N- 1 47 BERTONI Ernest NC 23N- 33B- 38N- 44B- 43A+ 1 43 GULINELLI Euro 3N 14N- 29B- 35N= 25B= 47R- 1 8 PEDEMONTE Clau CM 32B- 30N= 40N- 51R- 51R- .5




GIOVANI ALLA RIBALTA:
EUGENIO BUZZONI CAMPIONE PROVINCIALE

Il 17° Campionato Provinciale U/16, svoltosi il 13 marzo al Circolo Merlino di Sestri Ponente, ha visto impegnati nel torneo 24 giovani. Si sono classificati al primo posto i seguenti giocatori: Eugenio Buzzoni (Categoria Cadetti), Alessandro Del Ponte (Cat. Allievi), Francesco Mortola (Cat. Giovanissimi), Lorenzo Di Paolo (Cat. Pulcini), Chiara Tampoia (Femminile Cat. Giovanissimi). Questi giovani, insieme a Nicholas Carta (2° classificato Cat. Pulcini) sono qualificati alla Finale Nazionale che si svolgerà quest'estate in Calabria. Buona la partecipazione dei ragazzi della scuola Centurini-Assarotti. Oltre a Eugenio Buzzoni, c'era anche Tomaso Giorgi, Michele Gasperini, e i nuovi tesserati Centurini della scuola Don Milani.

Sabato 14 Marzo si è disputata la prima prova Challenge: hanno partecipato sedici giocatori e ben otto di essi provenivano dalla scuola Centurini-Assarotti.

Intanto si prepara la trasferta che i ragazzi faranno domenica 21 a Torino, per disputare le ultime due partite del campionato italiano a squadre under 16. L'atmosfera è quella giusta: entusiasmo, voglia di giocare e stare insieme.

La classifica finale del Challenge:

TOZZI Leonardo 6,0
TAMPOIA Chiara 4,5
PUGLIESE Alessandro 4,5
PIRRÉ Alessandro 4,0
RIVARA Federico 3,5
GASPERINI Michele 3,0
BALDUZZI Giovanni 3,0
TAGLIAMACCO Federico 3,0
BOFFANO Alberto 3,0
CASO Riccardo 3,0
GUTTUSO Edoardo 2,5
STIMAMIGLIO Giorgio 2,5
RIVARA Marta 2,5
PALLOTTI Ludovico 1,5
TORIELLI Davide 1,5
TORTORA Flavio 0,0




CENTURINI: RIVARA AL SETTORE GIOVANILE

Il Circolo affina i suoi strumenti e valorizza le risorse umane, allargando e potenziando il suo gruppo dirigente.
Massimo Rivara entra a far parte del Consiglio Direttivo come responsabile del settore giovanile. Porta con sé la preparazione, l'esperienza, la sensibilità maturata non solo in tutti questi anni di appartenenza al Centurini, ma anche il fruttuoso lavoro di costruzione del settore giovanile che in questi mesi ha intrapreso insieme al gruppo di soci che con lui ha portato avanti il progetto, felicemente realizzato e in via di espansione, della scuola di scacchi Centurini-Assarotti.
E poi due incarichi speciali per Andrea Carosso e Paolo Nicora. Andrea ha la delega ai rapporti tra scacchi e cultura, aspetto quanto mai importante specie in quest'anno in cui la nostra disciplina è stata inserita all'interno delle manifestazioni di Genova Capitale della cultura, mentre Nicora si occuperà dei tornei e dei campionati, cosa che sta già facendo con grande slancio e determinazione.




Grand Prix di marzo:
BOTTE DA ORBI FINO ALL'ULTIMA MOSSA

“Suspence” fino all'ultimo turno nel Grand Prix semilampo disputato sabato 31 marzo al Centurini.
Una gara equilibrata ed incerta fino alle ultime battute, che ha messo a dura prova i giocatori. Al vertice, al termine dei sette turni, Raffaele Di Paolo e Vincenzo Manfredi. Il maestro fide si è poi aggiudicato la gara allo spareggio tecnico. Ma alle loro spalle si sono piazzati una serie di giocatori che, di volta in volta, nel corso della giornata, hanno dato l'impressione di potere cogliere il successo: Shaban, Sibille, Durdevic e Flavio Guido.
È stata una gara caratterizzata da un elevato tasso tecnico, ormai una costante di questo appuntamento fisso dello scacchismo ligure e non solo. Ventisei i giocatori, non pochi se consideriamo la concomitanza del week-end di Santa Sabina.
Hanno partecipato anche tre giocatori della giovanile del Centurini: Marta e Federico Rivara ed Edoardo Guttuso.

- CLASSIFICA GRAND PRIX MARZO -
Pos. Giocatore Cat. Punt.
1

DI PAOLO Raffaele

MF 5,5
2

MANFREDI Vincenzo

CM 5,5
3

SHABAN Abdelgawad

CM 5
4

SIBILLE Ettore

CM 5
5

DURDEVIC Radoslav

CM 5
6

GUIDO Flavio

MF 5
7

MOLLERO Michele

CM 4,5
8

POLI Giuseppe

1N 4,5
9

BADANO Giancarlo

2N 4
10

BERNI Mauro

CM 4
11

CAROSSO Andrea

CM 4
12

CARDONA Paolo

1N 4
13

GUIDO Giuseppe

1N 3,5
14

ORLANDI Claudio

1N 3
15

FAZZUOLI Moreno

1N 3
16

FISCHER Stefano

2N 3
17

BADINO Luciano

1S 3
18

PALMIERI Gennarino

NC 2,5
19

BRUNO Franco

NC 2,5
20

SABBA Giorgio

3N 2,5
21

DEL NERO Ezio

2N 2,5
22

GARDINI Enrico

2N 2,5
23

RIVARA Marta

NC 2,5
24

RIVARA Massimo

CM 2,5
25

GUTTUSO Edoardo

NC 2
26

RIVARA Federico

NC 0




SANTA SABINA: FOSSATI STRAPAZZA TUTTI

Un altro torneo si aggiunge al palmarès di Remigio Fossati, che si è aggiudicato il week-end di Santa Sabina, disputato sulla distanza dei cinque turni di gioco dal 26 al 28 marzo nella sede sociale di via Donghi.
Fossati si è confermato il protagonista di questa stagione scacchistica in Liguria, dopo avere recentemente vinto anche il torneo “Primavera” al Centurini. Erano 36 i partecipanti alla gara arbitrata da Francesco D'Alessandro. Remigio ha concluso con 4,5 su 5 (patta con Fornaro), davanti all'altro favorito Cirabisi, De Florio, Fornaro e Traverso.

La classifica finale

FOSSATI4,5
CIRABISI4
DE FLORIO4
FORNARO4
TRAVERSO4
MAIORI3,5
ASTENGO3,5
NASTRELLI3
SQUARCI3
10°BRUN3
11°ATTEO3
12°CAPUTI3
13°ABBONDANZA3

Seguono altri 23 giocatori





MILADINOVIC AL CENTURINI

Mercoledì 31 marzo si è svolto al Circolo un incontro col GM greco Igor Miladinovic al Circolo Centurini. Il grande maestro ha analizzato alcune partite e tratte dalla sua carriera professionistica.
È stata una interessante lezione di scacchi da parte di uno dei più forti giocatori attualmente in Italia e che sarà sicuramente uno dei protagonisti del prossimo festival internazionale di Genova a luglio.
Miladinovic è stato coadiuvato nell'interessante serata di approfondimento dal MF genovese Di Paolo.




IL TIMORE REVERENZIALE DELL'AVVERSARIO E "L'EFFETTO VERTIGINE" NEGLI SCACCHI
OVVERO:
PERCHÉ IL BRAVO GIOCATORE È SEMPRE (O ALMENO SPESSO) FORTUNATO

Cominciamo con una storia - drammatica ma a lieto fine - per introdurre il tema che verrà trattato qui di seguito.
Alcuni anni fa (la storia è vera) in un grande albergo (mi pare negli USA, ma non vorrei sbagliare) si sviluppò un incendio ai primi piani.
In breve si riuscì ad evacuare l'edificio da tutte le persone, ma nel panico del momento un anziano cliente (cardiopatico) era stato colto da crisi cardiaca, ed era rimasto privo di conoscenza nella sua stanza in uno degli ultimi piani.
Giunsero i vigili del fuoco, e arrivò anche un medico. Non si poteva più entrare nell'hotel, eppure ogni attimo era importante, e occorreva praticare cure mediche e somministrare farmaci al malato intrappolato agli ultimi piani, dove si poteva ormai accedere solo con le scale telescopiche dei pompieri, e passando dalle finestre.
Sfortunatamente il medico soffriva di vertigini, e tremava all'idea di salire su una scala a pioli fino su a decine di metri dal suolo.
Ma il capo dei pompieri (evidentemente un eccellente psicologo) trovò subito la soluzione che convinse il medico a salire quella scala. Diede al medico un copricapo con una specie di “paraocchi” da cavallo (studiato appositamente per situazioni analoghe), che impediva di vedere ai lati, e disse al medico di salire con calma “CONCENTRANDOSI SUI PIOLI, GUARDANDO DRITTO”, senza guardare altro, per nessun motivo.
In tal modo il medico poté salire senza accorgersi dell'altezza “vertiginosa” a cui era posta la finestra, e in breve riuscì ad entrare e a praticare le prime cure al malato, salvandolo.

Cosa c'entra questo con gli scacchi? C'entra eccome! A volte noi ci comportiamo in partita come chi è colto dalle vertigini, e precipitiamo per ragioni emotive in posizioni peggiori, mentre alcuni accorgimenti (il “paraocchi” del medico) ci avrebbero permesso di portare a casa un meritato successo.

La ragione principale di questa “vertigine” è a volte il TIMORE REVERENZIALE DELL'AVVERSARIO. Succede al 3a nazionale che gioca col CM, al 1a nazionale che affronta il Maestro FIDE o il MI, al Maestro opposto al GM, ecc., ecc.
In tutte queste situazioni non è così raro vedere che il giocatore sulla carta “più debole”, o con Elo nettamente inferiore, a volte ottiene delle buone posizioni, ma poi non le sa sfruttare, e patta o perde partite vinte. All'opposto, non è raro vedere i giocatori sulla carta più forti “snobbare” l'avversario, e giocare troppo rapidamente e distrattamente (“Tanto lo batto quando voglio!”), finendo in posizioni inferiori.

Perché questo accade? Forse solo per ragioni “tecniche”? Tutt'altro!
Riflettiamo un attimo su ciò che può succedere nella mente di un giocatore che riesce ad ottenere una buona posizione con un avversario molto più forte (almeno sulla carta).

“Oddìo! Ho una posizione vinta con un GM!” “Incredibile! Ho un pezzo e posizione vinta con uno che ha 800 punti più di me!” “Guarda quanta gente che si è radunata al tavolo! Non devo sbagliare! Non posso sbagliare! Tutti mi guardano! È la mia grande occasione!”

Queste rovinose (per quanto umanamente comprensibili) riflessioni normalmente hanno un solo effetto: innalzare le pulsazioni, l'ansia e il livello di stress emotivo di colui che le compie, facendogli perdere lucidità e creando le premesse per un deterioramento del livello di gioco e per l'inevitabile “cappella” (o serie di cappelle).
In sostanza, quelle infelici riflessioni hanno prodotto la “vertigine” che ha fatto precipitare il livello di gioco del giocatore che era in vantaggio coll'avversario più forte, allo stesso modo in cui la persona che soffre di vertigini precipiterebbe se si guardasse attorno e capisse a che altezza dal suolo si trova.

Probabilmente il grande Capablanca si riferiva a questo genere di situazioni quando coniò l'aforisma: “Il bravo giocatore è sempre fortunato!”, pensando alle tante partite perse che vengono poi salvate, o addirittura vinte dal giocatore più titolato.

E allora, per non essere preda delle vertigini, il giocatore in vantaggio coll'avversario forte dovrebbe fare una sola cosa: CONCENTRARSI SOLO SULLA POSIZIONE E SUI PEZZI, COME IL MEDICO SI ERA CONCENTRATO SUI PIOLI DELLA SCALA, E PENSARE SOLO A INTENSIFICARE IL VANTAGGIO.

Nessun pensiero all'Elo o al titolo dell'avversario, altrimenti quel numero e quel titolo (GM, 2500, 2600, ecc.) diverranno una montagna gigantesca e impossibile da scalare, e la nostra mente si convincerà che è impossibile vincere (e non vinceremo, c'è bisogno di aggiungerlo?).

Nessun pensiero riguardo al pubblico che si è radunato. Evitiamo semplicemente di distrarci guardandoci attorno, e teniamo lo sguardo fisso sulla scacchiera!
Siamo ancora troppo agitati? Alziamoci un attimo, andiamo al bagno e diamoci una bella rinfrescata in faccia con acqua fredda!

Avete mai notato quanto sono imperturbabili i fuoriclasse mentre giocano?
Raramente volgono lo sguardo verso il pubblico, e mai e poi mai si distraggono quando la partita è al “clou”, alle fasi cruciali.
Al primo turno il sorteggio pone di fronte il n°1 del tabellone, il GM georgiano Azmajparashvili, (forte di ben 2678 punti e celebre da oltre 25 anni dopo aver clamorosamente battuto il grande Karpov, quando quest'ultimo era Campione del Mondo, nel 1979) col nostro validissimo Valenti, Maestro assai esperto e dal gioco molto solido.
Eppure qualcosa quel giorno doveva andare storto al GM georgiano, che forse pensava ad una facile vittoria contro un “oscuro” Maestro italiano (allora Valenti non era ancora MF) che gli rendeva oltre 400 punti Elo!
Valenti giocò precisamente l'apertura e poi, dopo una svista del Nero alla 27a, guadagnò un pedone. Dopo una serie di scambi, il Nero perse un altro pedone, in un finale di Torre e Cavallo.
A questo punto il pubblico iniziò a radunarsi sul palco col fiato sospeso, attorno alla 1a scacchiera, e tutti gli italiani incrociarono le dita, sperando nella clamorosa vittoria del nostro connazionale con uno dei primi 20 scacchisti al mondo!

Ma a questo punto successe qualcosa di strano, perché nelle ultime mosse Valenti sembrò “rallentare” l'attacco, e “mollare la presa”, fino all'errore finale (57. Cf6??), che permise al Nero di salvarsi col perpetuo.
Notare come dopo la 56a mossa (posizione: Bianco: pedoni a4, b3, c4, g3, h4, Tb7, Ce4, Rc1; Nero: pedoni a5, c5, Cb4, Te2, Rd8) il Bianco avesse ben 3 pedoni di vantaggio e la possibilità di evitare il perpetuo col sacrificio di qualità 57. Txb4!, per poi spingere i due pedoni passati e uniti e quello (a oppure c) sull'ala di Donna, ma un meccanismo “autolesionista” lo abbia paralizzato impedendogli di dare la mazzata finale.
La cosa che più mi colpì (avendo assistito alle fasi finali della partita) è che Valenti non mostrò alcun disappunto per la vittoria mancata, il che autorizza a credere che alla fine la “vertigine” da differenza di Elo lo abbia colto e portato a pensare: “Beh, in fondo questo ha 2678 punti! Dopo tutto non è disprezzabile pattare con uno così!” quando invece avrebbe dovuto CONTINUARE a pensare: “Ho tre pedoni in più e posizione vinta. Se sto calmo e concentrato questa posizione non gliela salvano neanche Fischer e Kasparov in consultazione!”

Una “vertigine” autolesionista fu sicuramente quella che colse il CM Georg Bonani nel 2001, nella sua partita col GM Efimov al torneo open di Viareggio, al primo turno.

Ricordo che in quel periodo il simpatico CM altoatesino (grande appassionato e habitué di open italiani e stranieri, oltre che “globetrotter”, avendo giocato ovunque in località come Santo Domingo, Badwiessee, Taormina, ecc.) aveva un Elo piuttosto basso, attorno ai 1680 punti o giù di lì, e fu forse questo che indusse Efimov a sottovalutarlo e a contare su una facile vittoria.

Ma Bonani giocò molto bene l'apertura, e dopo la 20a mossa il suo vantaggio fu tale che Efimov fu costretto a perdere un pezzo (purtroppo non ho le mosse della partita).

Solito “effetto trespolo”, e gruppi di spettatori si radunano per osservare l'inconsueto spettacolo di un giocatore da 1680 punti che sta battendo un GM con oltre 800 punti Elo in più!

Eppure, anche qui la maledetta “vertigine” da successo inizia a manifestarsi, e Bonani si mette a pensare molto, e sembra non trovare la strada per dare il colpo di grazia, mentre Efimov gioca velocemente (il “mestiere” viene fuori!) e la sua sicurezza disorienta l'avversario.
Alla fine Efimov si salva dopo una serie di scacchi, sia pure in inferiorità materiale, con Bonani in grande zeitnot, che deve accettare la patta.

Ho avuto modo di parlare più volte con Bonani di quella partita, e le sue osservazioni mi hanno confermato che dopo aver ottenuto quel clamoroso vantaggio, l'emozione e una sorta di “appagamento” gli avevano creato un blocco mentale e impedito di trovare la strada giusta per la vittoria.

Si potrebbe continuare a lungo, e certamente chi è interessato all'argomento troverà numerosi esempi di partite sciupate dal giocatore più “debole” sulla carta.
Bobby Fischer inserì nel suo celebre libro “60 partite da ricordare” anche la partita col Maestro svizzero Walther, al torneo di Zurigo del 1959. Walther ottenne una posizione vinta, ma poi si perse e permise a Fischer di salvarsi con la patta, dopo aver sciupato molte occasioni di chiudere l'incontro sia nel mediogioco che in finale. Quel che il libro non dice (poiché si concentra solo sull'aspetto tecnico dell'incontro) è che alla radice del fenomeno c'è quasi sempre il problema psicologico analizzato sopra, e il povero Walther fu colto dalla “vertigine” della vittoria dopo aver ottenuto posizione vinta con un GM del calibro di Fischer.

Conclusione:
Non servirebbe a nulla dedicare molto tempo alla preparazione tecnica, se poi il giocatore trascurasse la preparazione psicologica. Dietro le vittorie di molti forti giocatori non c'è solo la preparazione tecnica, ma anche la capacità di controllarsi e tenere i nervi a posto nei momenti decisivi. La “vertigine” da successo e l'eccessivo timore reverenziale sono situazioni psicologiche da affrontare con attenzione, per evitare che tutto il brillante lavoro, che ha permesso al giocatore partito svantaggiato di ottenere una posizione migliore, venga bruciato in un istante, per cause emotive.

Alberto Miatello





LINARES: KASPAROV SCIUPA, KRAMNIK TORNA ALLA VITTORIA

Il supertorneo di Linares è terminato venerdì scorso con la vittoria del russo Vladimir Kramnik. La svolta del torneo si è avuta a tre turni dalla fine quando Kramnik ha battuto Leko in una partita che si è rivelata decisiva. Kasparov ha gettato alle ortiche la vittoria del torneo sciupando in un paio di occasioni (con Radjabov e Topalov), così si è dovuto accontentare del terzo posto.

Classifica finale: Kramnik 7 Leko, Kasparov 6,5 Radjabov, Topalov 6 Shirov, Vallejo 5

Tante, forse troppe le patte di questo torneo (33 su 42 partite) che si è ravvivato solo nella fase finale. Probabilmente la formula del torneo non invitava a rischiare i sette giocatori, che insieme facevano una media di 2731 punti Elo! Lontani i tempi dell'organizzatore Rentero che a suon di improperi e minacce (di tipo economico) incitava i giocatori alla combattività. La vittoria di Kramnik è comunque importante perché lo conferma ai vertici mondiali, dopo la deludente prova di Wijk aan Zee (Olanda, a gennaio). La sua vittoria contro Leko è un segnale importante, in vista del “mondiale” alternativo, sponsorizzato dal gruppo Dannemann, annunciato a Brissago (sponda svizzera del Lago Maggiore) per il prossimo settembre.





OLIMPIADI SCACCHISTICHE A TORINO
DAL 20 MAGGIO AL 4 GIUGNO 2006

È un evento storico per l'Italia e speriamo che il movimento scacchistico italiano colga questa occasione per crescere e svilupparsi. A Torino nel 2006, dal 20 maggio al 4 giugno, si svolgeranno le Olimpiadi scacchistiche. Lo ha deciso il Congresso della Fide svoltosi in Grecia a febbraio. Saranno migliaia gli appassionati, i giocatori, gli allenatori che convergeranno nel capoluogo piemontese per l'evento. Paolo Fresco è il Presidente del comitato organizzatore, nel consiglio di amministrazione c'è anche Carlo Caracciolo, presidente del gruppo editoriale “l'Espresso”.



SCACCOMATTO:
P.za Giustiniani 7/2 - Tel.: 0102477648 - 3475550662
Marco Faggiani, Enrico Gardini
Email: marcofaggiani@libero.it
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