Notiziario mensile del
Circolo Scacchistico Genovese L. Centurini
Numero 85 Settembre 2003 - Anno VIII
http://www.centurini.it


21-28 settembre: Genova, XI Festival Internazionale a Palazzo Ducale

SFIDE ALL'ULTIMA MOSSA!

E sabato 20 settembre simultanea inaugurale in piazza Matteotti

E ora la parola è agli scacchi giocati: domenica 21 si parte con il torneo a Palazzo Ducale, nella Sala del Munizioniere.
Si prefigura già la sfida tra il grande maestro greco Igor Miladinovic (vincitore del torneo di Imperia) e il grande maestro bulgaro Alex Delchev (vincitore di Porto San Giorgio). I due grandi mattatori dell'estate scacchistica italiana 2003 si fronteggeranno nell'XI Festival Internazionale, che terminerà domenica 28 settembre. Ma i due dovranno vedersela con avversari che sapranno sicuramente dar loro filo da torcere, come il GM russo Naumkin e i sempre temibili MI Laketic e Mrdja. E non si esclude qualche possibile altra sorpresa dell'ultimo momento. Fra gli italiani certa la partecipazione del MF genovese Raffaele Di Paolo, fra i migliori ad Imperia e finalista anche quest'anno nel campionato italiano assoluto. Occhi puntati anche sul genovese Remigio Fossati, campione italiano under 16, che proprio l'anno scorso al Ducale ottenne l'ingresso nel rating internazionale. Ma il torneo non sarà solo una passerella di forti maestri: esordienti e giocatori di livello nazionale si sfideranno fino all'ultima mossa sulle scacchiere. Per tutti la possibilità di promozioni, di ottenere l'ingresso nell'Elo FIDE (per la tranche ora bastano solo tre partite) e soprattutto la possibilità di trascorrere, in una piacevole full immersion, una settimana di scacchi e divertimento.
L'organizzazione ha anche previsto alcune manifestazioni collaterali. Sabato 20 in piazza Matteotti simultanea inaugurale con il maestro FIDE del Centurini Raffaele Di Paolo, che giocherà, dalle 16 in poi, contro tutti quelli che vorranno misurarsi con lui.
Venerdì 26 nella sala meeting del Best Western Hotel City una serata un po' particolare per gli scacchisti, appassionati e curiosi. Ci sarà la presentazione in anteprima del primo volume della trilogia di Kasparov “I miei grandi predecessori”.
E, dopo, proiezione di una rarità cinematografica: “La febbre degli scacchi” (1925), del regista sovietico V. Pudovkin. Al dibattito che seguirà sono stati invitati esponenti importanti del movimento scacchistico italiano, registi, giornalisti. Sicuramente presenti il regista Marco Sciaccaluga (per la cronaca prima nazionale e socio onorario del Centurini), il giornalista di RAI Tre Renzo Trotta., Adolivio Capece, giornalista direttore dell'”Italia Scacchistica”. Durante la manifestazione sarà organizzata anche, per gli ospiti, una visita guidata al centro storico della città.




DI PAOLO AD OTTOBRE A "SCOMMETTIAMO CHE?"

SCACCHI IN PRIMA SERATA TV!

Scacchi in prima serata RAI martedì 7 ottobre. Il maestro fide genovese Raffaele Di Paolo sarà fra i partecipanti alla popolare trasmissione di RAI 1 che quest'anno sarà condotta da Lorella Cuccarini e Marco Columbro. Sarà una prova difficile quella a cui verrà sottoposto Raffaele: dovrà memorizzare in pochi minuti cinque posizioni e riprodurle immediatamente su altrettante scacchiere. Una prova di grande concentrazione e abilità. E una bella pubblicità per il nostro gioco, per una volta finalmente al cospetto di una grande platea, grazie a Di Paolo.





AD IMPERIA STRAVINCE IGOR MILADINOVIC

164 i giocatori partecipanti alla 45ma edizione del Festival internazionale di Imperia, disputata dal 31 agosto al 7 settembre. Nell'open magistrale: quattro GM, dieci MI e otto MF. Su tutti l'ha spuntata il favoritissimo Igor Miladinovic, Elo 2609. Il GM greco ha sconfitto tutti i suoi più pericolosi avversari: i MI cechi Leonid Voloshin e Milos Jirovsky (quest'ultimo vincitore nel 2002), il GM bulgaro Boris Chatalbashev (primo nel 2001) e il MI slovacco Tomas Likavsky, primeggiando in solitario con 7.5 punti su 9. I due migliori italiani: il MF genovese Raffaele Di Paolo e il MF siracusano David Isonzo. Deludente la prova di Fedorchuk, numero due di tabellone: sconfitto al quarto turno da Mrdja, ha ricevuto l'affondo conclusivo al settimo da Chatalbashev.
Nell'open Elo 1700-1899 il ceco Bohuslav Blaha è prevalso per spareggio tecnico sul torinese Marco Ratti e sull'imperiese Luigi Allegretti. Tutti e tre hanno totalizzato 5.5 punti su 8, mentre il genovese Virgilio è giunto al settimo posto.
Nell'open Elo < 1700 ha vinto in solitario un giocatore imperiese, Giovanni Noli, concludendo con 7 su 8. In Promozione, infine, il tedesco Joachim Schulz e il giovane imperiese Daniele Lanzillotta hanno concluso con 7 su 8, conquistando la promozione a 3a nazionale insieme al padovano Aurelio Bertin, terzo a 6.

CLASSIFICA FINALE  -  MAGISTRALE
-----------------------------------------------------
  1'   1-Miladinovic Igor         GREGM  7.5   49.5
  2'   5-Chatalbashev Boris       BULGM  6.5   49.5
  3'   6-Likavsky Tomas           SVKIM  6.5   49.0
  4'   3-Jirovsky Milos           CZEIM  6.5   48.5
  5'   7-Voloshin Leonid          CZEIM  6.5   47.0
  6'   4-Maksimenko Andrei        UKRGM  6.5   45.0
  7'   2-Fedorchuk Sergey A.      UKRGM  6.0   48.0
  8'  10-Mrdja Milan              CROIM  6.0   45.0
  9'  16-DI-PAOLO Raffaele        GE FM  6.0   44.5
 10'   9-Biolek Richard           CZEIM  6.0   44.0
 11'  14-Jurek Josef              CZEIM  6.0   43.5
 12'  11-Mozny Milos              CZEIM  6.0   43.0
 13'  13-ISONZO David             SR FM  6.0   40.5
 14'  12-Payen Arnaud             FRAIM  5.5   44.5
 15'   8-Gross David              CZEIM  5.5   44.5
 16'  23-LUCIANI Carlo            GO -M  5.5   41.5
 17'  19-Vrana Frantisek          CZEFM  5.5   41.0
 18'  35-FACCHETTI Gianni         MI -M  5.5   40.0
 19'  21-Kantorik Marian          SVKFM  5.5   37.0


Open Elo 1700-1899: 1°-3° Blaha, Ratti, Allegretti 5.5 punti su 8; 4°-6° Martinez, Berutti, Mauceri 5; Virgilio 4,5 ecc.
Open Elo < 1700: 1° Noli 7 punti su 8; 2° T. Bohm 6.5; 3°-5° Kociscak, J. Bohm, Badano 6; 6°-9° Gjoni, Acunzo, Molteni, Franzolin 5.5; ecc.
Promozione: 1°-2° Schulz, Lanzillotta 7 punti su 8; 3° Bertin 6; 4° Pesce 5.5; 5° Feistenauer 4.5; ecc.


DI PAOLO (2323) - MOZNY (2389)
Imperia 05. 09.2003

1.e4 c5 2.Cf3 d6 3.d4 cxd4 4.Cxd4 Cf6 5.Cc3 a6 6.Ac4 e6 7.Ab3 Cbd7 8.Df3 Cc5 9.0–0 Ae7 10.Te1 0–0 11.Dg3 Ce8 12.a3 Cxb3 13.cxb3 Ad7 14.Ae3 Tc8 15.Tac1 Rh8 16.Ted1 Ah4 17.Dh3 Af6 18.g4 g6 19.Cf3 Ag7 20.Ah6 f5 21.Cg5 Cf6 22.gxf5 exf5 23.Txd6 De7 24.Tcd1 Axh6 25.Dxh6 Ac6 26.Te6 Dc7 27.e5 Cg4 28.Dh4 Dg7 29.h3 Ch6 30.Tf6 Cg8 31.Txf8 Txf8 32.Ce6 g5 33.Db4 1–0


CHATALBASHEV (2525) - MILADINOVIC (2609)
Imperia 04.09.2003

1.d4 d5 2.c4 Cc6 3.Cf3 Ag4 4.Cc3 e6 5.Ag5 Dd7 6.cxd5 exd5 7.e3 Cge7 8.h3 Ae6 9.Axe7 Axe7 10.Ab5 0–0 11.Ce5 Dd6 12.Axc6 bxc6 13.Cd3 Af5 14.0–0 Dh6 15.Tc1 Ad6 16.Ce2 Tae8 17.Tc3 Te4 18.Cdf4 Ad7 19.Cg3 Te7 20.Df3 f5 21.Cd3 g5 22.Ce5 Axe5 23.dxe5 f4 24.exf4 gxf4 25.Ce2 Txe5 26.Cd4 Tf6 27.Tfc1 Tg6 28.Rf1 Te4 29.Ce2 Tge6 30.Dg4+ Rf7 31.Te1 Re7 32.Tcc1 f3 33.Dxf3 Txe2 34.Da3+ Re8 0–1


DI PAOLO R. (2323) - MAURER F. (2104) (B89)
Imperia, 31.08.2003

1.e4 c5 2.Cf3 e6 3.d4 cxd4 4.Cxd4 Cf6 5.Cc3 d6 6.Ae3 Ae7 7.Ac4 Cc6 8.De2 a6 9.Ab3 Dc7 10.0–0–0 0–0 11.g4 Cd7 12.g5 Cc5 13.Rb1 b5 14.Thg1 Ad7 15.Cf5 exf5 16.Cd5 Dd8 17.Dh5 fxe4 18.g6 Af6 1–0





La 31a edizione del Campionato Italiano per non vedenti

La 31a edizione del campionato italiano per non vedenti è stata giocata a Silvi Marina (1-7 settembre) e ha registrato il successo di Martin Kovalczyk di Bolzano con 6.5 su 8 (+6 =1 -1 con Vitale). Seguono a 6 Claudio Gasperoni (Viterbo) e Mauro Fratini (Macerata). Con 5.5 il genovese Giuseppe Pugliese e Giacomo Vitale (Milano). Complessivamente 21 i partecipanti al campionato.





DAL 1° LUGLIO TRANCHE ELO FIDE CON TRE PARTITE
L'importanza di giocare informati

Come preannunciato già nel notiziario settimanale del Circolo, dal primo luglio è stato ridotto a 3 il numero di partite valide al fine della tranche per l'ottenimento dell'Elo FIDE.
Questo faciliterà la possibilità per i giocatori sprovvisti di ottenere il rating internazionale. Rimane invariato il numero di 9 partite per l'ottenimento definitivo del rating.
Su:http://www.fide.com/news.asp?id=115 si possono trovare gli allegati dell'ultimo congresso FIDE, compreso l'allegato 27 nel quale si propongono nuove regole (tra cui quella di cui stiamo discutendo), nonché i verbali del congresso stesso, che ha approvato l'allegato in questione.
Ricordiamo anche che le tranche da 0 oppure 0,5 punti non sono comunque valide, a prescindere dal numero delle partite prese in considerazione (minimo tre).
La disposizione è in vigore dal 1° luglio di quest'anno ed è bene che le sia data ampia pubblicità: “giocare informati” (e quindi a conoscenza delle nuove norme prima e non dopo i tornei) è un diritto di ogni tesserato.




PORTO SAN GIORGIO: VITTORIA DEL BULGARO DELCHEV, PROSSIMAMENTE A GENOVA

Buona prova del nostro Paolo Nicora

Il GM bulgaro Aleksander Delchev, che vedremo presto all'opera al prossimo Festival Internazionale di Genova, si è aggiudicato la 15a edizione del Festival internazionale di Porto San Giorgio, disputata dal 21 al 29 agosto e che ha visto la considerevole partecipazione di 217 giocatori. Delchev il torneo l'ha portato a casa nella prima parte, quando ha vinto le prime cinque partite; poi ha gestito oculatamente le ultime quattro pattandole e ha finito per superare allo spareggio tecnico finale il tedesco Arkadij Rotstein, vincitore della precedente edizione, il bulgaro Boris Chatalbashev, il russo Vladimir Burmakin e il tedesco Igor Glek (primo negli anni 1998, 2000 e 2001). I primi italiani, a sei punti, sono Igor Efimov, Lexy Ortega e il maestro napoletano Luca Esposito. Fra i genovesi brillante prova del nostro Paolo Nicora: partiva con grande slancio con 2,5 punti su 4, poi nella seconda parte della gara gettava al vento una serie di partite vinte (fra le quali quella contro l'astro nascente inglese Gawain Jones, uno che al quinto turno si permetteva il lusso di battere il GM Glek) e terminava a 4 punti, conseguendo comunque un immediato e ragguardevole ingresso nel rating internazionale.

Classifica finale Open internazionale: 1°-5° Delchev, Rotstein, Chatalbashev, Burmakin, Glek 7 punti su 9; 6°-7° Miladinovic, V. Georgiev 6.5; 8°-18° Kuljasevic, L. Trent, Efimov, Ortega, Naumkin, Roeder, Aleksic, P. Horvath, Farago, Esposito, Helmers 6; ecc.





RUTA: ARATA SI AGGIUDICA IL 23° MEMORIAL OTTOLENGHI

Il consueto semilampo di metà settembre che si disputa nella splendida cornice della frazione di Camogli (solamente il panorama vale la partecipazione) ha visto quest'anno la partecipazione di oltre cento giocatori. Il torneo è stato vinto dal maestro argentino Roberto Arata con 8 punti su 9. Arata è riuscito a battere nello scontro diretto il n° 1 di tabellone, il maestro fide genovese Flavio Guido, che è giunto secondo a mezzo punto. Al terzo posto un altro maestro fide, il romeno Rat Dan, mentre il romano Alessio De Santis, forse più impegnato a vendere libri che a giocare, si è piazzato soltanto trentaquattresimo. Cinque giocatori genovesi tra i primi dieci piazzati è un ottimo risultato, visti i molti partecipanti provenienti da altre regioni e qualcuno anche dall'estero. Buona come sempre l'organizzazione, alle prese con i troppi iscritti "dell'ultimo momento" e con grossi nuvoloni neri; comunque la giornata si è conclusa - giustamente - in perfetta puntualità e con un bel cielo sereno.

classifica finale

01    ARATA Roberto       -M 8.0   48.5           ARG
02    GUIDO Flavio        FM 7.5   50.5           GE 
03    RAT DAN Ovidiu      FM 7.0   51.0           ROM
04    MOLLERO Michele     CM 7.0   49.0           GE 
05    IANNIELLO Riccardo  FM 7.0   48.5           RM 
06    BERNI Mauro         CM 6.5   49.5           GE 
07    BONOMI Maurizio     -M 6.5   46.5  4.0      IM 
08    POLI Giuseppe       1N 6.5   46.5  2.5      GE 
09    FRANCESCHI Riccardo CM 6.5   44.0  3.5   6  LI 
10    VIGANO' Massimo     CM 6.5   44.0  3.5   5  GE 
11    TIZZONI Lionello    CM 6.5   37.5           SP 
12    MOLINARI Mario      CM 6.0   51.5           SV 
13    BERTINO Andrea      CM 6.0   48.0           GE 
14    Muha Zdravko        CM 6.0   47.0           CRO
15    PERNIGOTTI Carlo    -M 6.0   45.0           GE 

seguono altri 87 giocatori




ALL'UNGHERESE SAX IL TORNEO DELLA PRESOLANA
LA QUINDICENNE DE ROSA CAMPIONESSA ITALIANA

Ha quindici anni ed è campionessa italiana: era considerata una outsider ma ha dominato il torneo femminile di Bratto, valevole per il campionato italiano femminile. Si chiama Maria De Rosa, napoletana ed aveva già vinto ai primi di luglio anche il titolo italiano under 16. È la più giovane campionessa azzurra nella storia degli scacchi. A Bratto ha concesso solo un pareggio, sconfiggendo negli incontri diretti le principali avversarie. Al secondo posto la veronese Eleonora Ambrosi, 15 anni e mezzo, al terzo la veterana torinese Giuliana Fittante (già campionessa nel 1990 e nel 2000). Il campionato under 20 ha invece laureato campione il romano Giancarlo Braschi, 18 anni, studente di informatica. Il torneo internazionale è stato invece vinto da una vecchia gloria come Gyula Sax, un giocatore che negli anni Ottanta era approdato al torneo dei candidati al titolo mondiale. Ha superato allo spareggio tecnico l'ucraino Andrei Maksimenko. Ha un po' deluso il numero due del tabellone, il russo Khenkin, solamente nono.
Classifiche finali
Open magistrale: 1°-2° Sax, Maksimenko 7 punti su 9; 3°-8° Epishin, Milov, Cebalo, Lalic, Drazic, Cs. Horvath 6.5; 9°-17° Khenkin, Qendro, Del Rio, Castaldo, Godena, Sedina, Bellia, Drabke, R. Costantini 6; ecc.
Campionato italiano U20: 1° Braschi 7.5 punti su 9; 2°-7° Tomba, Piscopo, G. Berni, Buchicchio, Ferro, Napoli 6.5; 8°-14° Locatelli, Ronchetti, Mogranzini, Lain, Pulito, Stromboli, Chinello 6; ecc.
Campionato italiano femminile: 1^ De Rosa 8.5 punti su 9; 2^ Ambrosi 8; 3^ Fittante 6; 4^-6^ Nazarova, L. Costantini, Matta 5.5; 7^ Pili 5; ecc.




SCACCHI E POESIA: EUGENIO MONTALE
(Da “Le Occasioni”)

Nuove stanze

Poi che gli ultimi fili di tabacco
al tuo gesto si spengono nel piatto
di cristallo, al soffitto lenta sale
la spirale del fumo
che gli alfieri e i cavalli degli scacchi
guardano stupefatti; e nuovi anelli
la seguono, più mobili di quelli
delle tue dita.

La morgana che in cielo liberava
torri e ponti è sparita
al primo soffio; s'apre la finestra
non vista e il fumo s'agita. Là in fondo,
altro storno si muove: una tregenda
d'uomini che non sa questo tuo incenso,
nella scacchiera di cui puoi tu sola
comporre il senso.

Il mio dubbio d'un tempo era se forse
tu stessa ignori il giuoco che si svolge
sul quadrato e ora è nembo alle tue porte:
follia di morte non si placa a poco
prezzo, se poco è il lampo del tuo sguardo,
ma domanda altri fuochi, oltre le fitte
cortine che per te fomenta il dio
del caso, quando assiste.

Oggi so ciò che vuoi; batte il suo fioco
tocco la Martinella ed impaura
le sagome d'avorio in una luce
spettrale di nevaio. Ma resiste
e vince il premio della solitaria
veglia chi può con te allo specchio ustorio
che accieca le pedine opporre i tuoi
occhi d'acciaio.


Una grande allegoria contro la barbarie
Questa poesia è una grande avvincente allegoria: il poeta e una donna, Clizia, giocano a scacchi in un interno.
Sin dall'inizio due aspetti della donna vengono esaltati: il gesto che fa di spegnere nel portacenere la sigaretta e il fatto che abbia numerosi anelli alle dita.
Gli anelli evocano una ricca simbologia di incantesimi. La stessa figura dell'anello si trasmette, nel momento in cui la donna spegne la sigaretta, nelle spire di fumo che si sprigionano. Queste figure di fumo sono come una magia operata da Clizia. Nella stanza si costruisce una specie di città ideale. Si allude al controllo che la cittadella della cultura può esercitare sulla vera città degli uomini.
Ma la dura realtà esterna entra prepotentemente nella scena quando la finestra si apre e il vento della storia cancella quel miraggio surreale, scompigliando il fumo. La realtà esterna altro non è che la percezione della guerra, a cui partecipano degli uomini ignari di Clizia e quindi della propria condizione.
In passato Montale non era certo della capacità della donna di conoscere e dominare il senso della storia attraverso la coscienza del proprio valore superiore: in particolare era troppo forte la differenza di forze tra la violenza degli eserciti e lo sguardo di Clizia. Cioè la bellezza della donna (e quindi della cultura e della civiltà che ella rappresenta) è inerme rispetto all'incalzare della guerra e delle barbarie, per frenare le quali sarebbero necessarie altre forze.
Ma l'ultima strofa contiene una risposta positiva a questi dubbi: infatti, all'avvicinarsi del pericolo, segnalato dal suono della campana, i pezzi degli scacchi, cioè gli uomini comuni coinvolti nei processi della storia ma ignari del loro significato, si spaventano e vengono travolti. Invece chi è vicino a Clizia e può contare sul suo sguardo (come il poeta) è in grado di resistere e sopravvivere, intellettualmente, alla catastrofe, conservando la possibilità di vedere il significato delle cose senza essere accecato dall'apparente insensatezza e dalla brutalità della storia.
Il gioco degli scacchi assume un doppio valore: da un lato rappresenta una guerra simulata riproducendo simbolicamente la scacchiera dei campi di battaglia, ma dall'altro è il gioco dell'intelligenza e della cultura e dunque si adatta bene al personaggio di Clizia.




BENTORNATO BOMBELLI!

Abbiamo realizzato questa piccola intervista a Lanfranco Bombelli che, dopo un periodo di riposo, è tornato nell'ambiente scacchistico.

1) Manchi dalla scena scacchistica nazionale da qualche tempo. Puoi dare una spiegazione di questo fatto a tutti gli amici che ti hanno conosciuto e apprezzato in questi anni?
Anzitutto grazie delle belle parole. A fine 2002 ho avuto seri problemi di salute, che come sempre ne trainano altri. Avevo mollato un po' tutto. Da alcuni mesi mi sono ripreso e ho lentamente ripreso anche l'attività. A un gran numero di persone devo chiedere scusa, ma non me la sentivo di rientrare con la grancassa: di volta in volta sto ritessendo i contatti.

2) Dopo l'ultima assemblea, che giudizio dai della fase attuale che sta vivendo la Federazione?
Non ho potuto seguire le vicende preassembleari, quindi mi mancano per ora informazioni fondamentali. Per il resto, anche se la risposta può apparire troppo... politica e troppo... diplomatica, sarebbe presuntuoso e frettoloso dare giudizi. I tre soli mesi di vita del nuovo gruppo dirigente sono troppo pochi.

3) Quali sono i tuoi progetti scacchistici, potremo ancora vederti su quella scena che hai calcato per così tanti anni?
È nelle mie intenzioni di riprendere, ove potrò e ove mi sarà consentito, l'attività arbitrale, quella organizzativa e altre che riuscirò a inventare. Rimane invece un capitolo chiuso la mia collaborazione con la segreteria nazionale della Federazione.

A titolo sperimentale Bombelli ha aperto questa pagina web: http://members.xoom.virgilio.it/bombelli/bombelli.htm





9-14 SETTEMBRE:
C'ERANO ANCHE GLI SCACCHI IN FIERA A GENOVA

Da martedì 9 a domenica 14 settembre si è tenuta a Genova, alla Fiera del Mare, Padiglione C, una manifestazione dedicata ai giochi. Il Comitato Regionale Liguria Scacchi è stato contattato dalla società organizzatrice e incaricato di gestire lo spazio dedicato agli scacchi, spazio di circa 200 mq. La manifestazione, EGI Expo, è stata una "maratona" di sei giorni fatta di partite, gare, tornei, campionati ed eventi dedicati al gioco a 360 gradi. Le aree di gioco erano: gioco telematico (PC, Play Station 2, ecc); gioco di ruolo; gioco di carte collezionabili; gioco di carte e da tavolo (bridge, scacchi, backgammon) gioco vario (calciobalilla, subbuteo, auto radiocomandate). Ha tenuto due simultanee il Maestro Fide genovese Raffaele di Paolo (giovedì e venerdì alle 16,30).
I visitatori di questa prima edizione non sono stati molti, ma le potenzialità per migliorare ci sono.




Calcio d'angolo
UN'ESTATE IN ZEITNOT

Un'estate sempre più torrida, che fa riflettere: il Grande Buio, causato da una rete elettrica colabrodo, ha messo in ginocchio gli USA; il Grande Caldo ha fatto stragi in Europa, Francia e Italia in primis, colpendo i più deboli e i più dimenticati. Ci si interroga se non sia da cambiare il nostro modo di vivere, di consumare e produrre. Discussioni, dibattiti, mea culpa ma poi tutto, probabilmente, tornerà come prima. Per la nostra (piccola) parte, vorremmo che gli scacchi potessero dire qualcosa a proposito di nuovi stili di vita…





36° Campionato italiano a squadre: anticipazioni sui gironi
Serie A1
Ecco la composizione dei gironi della serie A1 (a 24 squadre) del prossimo campionato italiano. Impegnata nel girone 1 la squadra del Centurini.

Serie A1 1:
Ivrea, Montecatini, Cocquio, Lucca, Genova Centurini, Desio.
Serie A1 2:
Reggio Emilia, Marostica, Arzignano, Bologna, Udine, Padova.
Serie A1 3:
Penne, Termoli, Perugia, Castelfidardo, INPS Roma.
Serie A1 4:
Potenza, Gioiosa, Palermo, Napoli, Taranto.

Le liguri nelle altre serie: in A2 Genova Scacchi (nel girone 1) e La Spezia (nel girone 5).
In serie B ci sono Savona e Imperia nel girone 2. In serie C: nel girone 1 S. Margherita, Savona, Genova, Loano, Ruta; nel girone 2 Novi Ligure, Genova, Ruta, Tempio di Caissa, Genova.





Che prezzo ha una bella partita?
del maestro internazionale Roberto Messa

da www.messaggerie.it

Alcuni recenti episodi mi hanno portato a riflettere su un argomento vecchio quasi quanto gli scacchi: come valorizzare i tornei sul piano commerciale al fine di consentire una giusta remunerazione dei giocatori. Ecco i fatti: ai recenti campionati europei di Istanbul, validi come qualificazione a non si sa più quale campionato del mondo, molti grandi maestri delle ormai esangui federazioni scacchistiche dell'est hanno dovuto pagarsi le spese di viaggio e soggiorno, spendendo per il solo albergo circa 1500 euro a testa. Ciò ha trasformato la gara in una sorta di lotteria (il montepremi ammontava a circa 180.000 euro nel torneo assoluto e circa 40.000 nel femminile) provocando una serie di proteste e recriminazioni. I giocatori hanno accusato l'organizzazione di incamerare una quota dei ricavi alberghieri, l'organizzazione ha candidamente replicato che quella quota era a dir poco indispensabile per far quadrare i conti della manifestazione, dato che le sponsorizzazioni reperite non coprivano neppure il 50% del montepremi, senza contare tutti i costi aggiuntivi. L'associazione delle federazioni scacchistiche europee, chiamata in causa in quanto ente che ha la titolarità del campionato continentale, precisava che quella di Istanbul era comunque l'unica candidatura pervenuta e che in questo scenario i grandi maestri dovevano guardare in faccia la realtà ed eventualmente rivolgere le loro istanze alle rispettive federazioni nazionali, incapaci perfino di spesare i propri rappresentanti nel torneo individuale più importante dell'anno. Poche settimane dopo l'organizzatore di un buon torneo di 17ª categoria, dotato di un budget complessivo di 250.000 euro, lamentava che i giocatori professionisti non sarebbero consapevoli del loro reale valore commerciale, aggiungendo che per gli scacchi il più delle volte si dovrebbe parlare di mecenati piuttosto che di sponsor (ciò a dispetto dell'impatto mediatico relativamente buono ottenuto dal suo torneo!). Sullo sfondo la triste vicenda dei campionati del mondo: il match Ponomariov-Kasparov è definitivamente naufragato, mentre pare che uno degli ostacoli all'organizzazione del match Kramnik-Leko sia il milione di euro al di sotto del quale il campione russo si rifiuta di mettere in palio il suo titolo ufficioso. D'altro canto i campionati della Fide dell'ultimo decennio sono dipesi principalmente dai finanziamenti a fondo perduto del discusso presidente Kirsan Ilyumzhinov.

Bisogna dunque concludere che gli eventi scacchistici sono sostanzialmente privi di valore? I vari tentativi di trasmettere le partite in diretta televisiva hanno dimostrato che gli scacchi non si prestano a questo tipo di "spettacolarizzazione", se non per qualche rapidissimo spezzone di partite a cadenza veloce. Il problema vero è che in realtà le partite dei grandi maestri hanno un vasto pubblico planetario, abituato da sempre ad essere spettatore appassionato e fedele, ma non pagante: le partite vengono pubblicate liberamente su riviste, giornali e siti internet e confluiscono altrettanto liberamente nei database su CDrom. Tutto ciò è molto positivo per la diffusione della conoscenza scacchistica, ma è anche, se vogliamo essere onesti ed obiettivi, la causa vera della crisi del professionismo scacchistico. È un fatto che chi pubblica le partite di scacchi ne trae un utile mediamente superiore a chi le produce!

Purtroppo il problema del copyright sulle partite, sollevato quarant'anni fa da Robert Fischer, ma anche da altri meno celebri prima e dopo di lui, è allo stato dei fatti poco più che un'utopia. Ma sono convinto che gli scacchisti non riusciranno neppure a mettere a fuoco il concetto del loro "valore commerciale" fino a quando le partite non avranno un prezzo, come avviene in qualsiasi altra disciplina agonistica.




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