Notiziario mensile del
Circolo Scacchistico Genovese L. Centurini
http://digilander.iol.it/centurini
Numero 68 Febbraio 2002 - Anno VII


CARLO PERNIGOTTI MAESTRO

Un'altra eccellente notizia per lo scacchismo genovese, che dall'inizio di quest'anno può contare su un nuovo maestro. Carlo Pernigotti, classe 1980, a coronamento di una lunga serie di ottimi risultati conseguiti negli ultimi anni, ha conquistato il titolo raggiungendo il rating di 2200.
Rapida è stata l'ascesa di Carlo, che vanta anche un Elo FIDE di 2201 e che quest'anno, come nella passata stagione, sarà uno dei punti di forza della prima squadra del Centurini nel campionato italiano a squadre. Insegna anche scacchi, mettendo in evidenza ottime capacità didattiche; con Di Paolo curerà i corsi previsti al Circolo per il 2002.
Dotato di tecnica non comune, è destinato, secondo noi, ad essere uno dei protagonisti della scena scacchistica dei prossimi anni.
A Carlo giungano le felicitazioni di tutti i soci del Centurini, che in questi anni hanno potuto vedere crescere e conoscere il suo talento.



BARARE A SCACCHI!

"Può sembrare un dettaglio di fronte alle malefatte della criminalità nizzarda. Ma la figuraccia rimediata da uno scacchista e indirettamente dall'Italia è comunque grande. L'arbitro ha colto in flagrante il CM Renato Scarenzio, 64 anni, torinese, mentre consultava una scacchiera elettronica nascosta sotto il giaccone durante la partita al tavolo contro un francese, nel penultimo turno. È successo all'Hotel Radisson sulla Promenade des Anglais, durante il prestigioso torneo scacchistico internazionale di Nizza, vinto dal GM kazako Murtas Kazhgaleyev davanti a quasi 250 giocatori. Dopo ogni mossa dell'avversario, il giocatore piemontese abbassava gli occhi sulla minuscola scacchiera del computer celato nella tasca del pastrano posato sulle ginocchia, con le dita riproduceva in pochissimi secondi la posizione dei pezzi sul tavolino, poi sbirciava di nuovo il computer tascabile cogliendone i suggerimenti. Questa è almeno la ricostruzione dei fatti dell'arbitro internazionale francese Eric Mouret, che ha squalificato Scarenzio. Il giocatore torinese, che negli ultimi anni ha conquistato promozioni di categoria giocando in numerosi tornei, prima avrebbe tentato di difendersi dicendo che il computer non era stato utilizzato durante la partita al tavolino, poi avrebbe abbandonato la sala ripresentandosi poco dopo per offrire dei soldi all'arbitro in cambio del suo silenzio. Ma Mouret non si è fatto corrompere, ed ha esposto i fatti con una lettera inviata alla FSI, alla quale ha chiesto una punizione esemplare".
(dal "Secolo XIX" del 2 gennaio)

La notizia è stata riportata anche da La Stampa e da La Repubblica. In una intervista a messaggero.it Scarenzio si difende e sostiene quanto segue:

"Ho portato con me a Nizza un palmare per utilizzarlo nelle analisi delle mie partite. Tenevo il palmare spento e riposto nella tasca del giaccone che indossavo, quando l'arbitro, giuntomi alle spalle, mi ha introdotto a sorpresa una mano nella stessa e dopo avermelo sfilato lo ha acceso. Contestualmente sono stato espulso dal torneo! Inutili sono state le mie pressanti richieste affinché si verificasse la corrispondenza della memoria del palmare con lo schema della partita che stavo giocando. L'arbitro mi ha risposto che non conosceva l'italiano e mi ha allontanato bruscamente senza volermi ascoltare! Avrebbe potuto accertare che non si trattava della partita in corso, ma di quella precedente, da me persa, che, con quello strumento, avevo analizzato. Suppongo che il comportamento del direttore di gara sia da attribuire al sospetto segnalato allo stesso da qualche partecipante, che, vedendo che utilizzavo il palmare alla fine di ogni partita per l'analisi, temeva che me ne servissi nel corso delle stesse".

Che dire al termine di questa triste vicenda? Innanzitutto ci si augura che qualora le responsabilità di Scarenzio venissero appurate la FSI intervenga per sanzionare esemplarmente il comportamento del giocatore. La Federazione in un suo comunicato ha preannunciato un'inchiesta.
Non è la prima volta che ci giungono proteste nei confronti di alcuni scacchisti che si comportano stranamente alla scacchiera e magari giocano abitualmente con soprabiti sulle gambe e altre stranezze (qualcosa del genere è accaduto anche nell'ultimo torneo di Ventimiglia, protagonista, guarda caso, ancora lo stesso Scarenzio). Ce n'è abbastanza perché la FSI intervenga in maniera non pilatesca: la realtà di telefonini, palmari e quant'altro non può non essere seriamente presa in considerazione. Fondamentale è la preparazione e la vigilanza degli arbitri, intanto applicando il regolamento esistente e non abbassando mai la guardia. Già la presenza attenta in sala sarebbe un buon deterrente.




GRAND PRIX DICEMBRE: VINCE DI PAOLO

A FLAVIO GUIDO L'EDIZIONE 2001

Sabato 29 dicembre si è disputata l'ultima gara del Grand Prix semilampo 2001 al Circolo Centurini. Si sapeva che Raffaele Di Paolo, reduce dall'ottimo torneo dei maestri di Clichy dove è giunto ex aequo al secondo posto dopo il GM Inkiov, era in ottima forma, ma non si pensava che fosse così determinato nel confermare le previsioni della vigilia. Così ha vinto la gara, a cui hanno partecipato ventotto giocatori, realizzando un bell'en plein: sette punti su sette! Distanziato di ben un punto e mezzo Shaban, con 5,5. A seguire un terzetto composto dal sorprendente Badano di Acqui Terme (rivelazione del pomeriggio), Marco Strazzeri e Mauro Berni. L'appuntamento per tutti gli scacchisti è per la prossima edizione del Grand Prix, a partire da Sabato 26 gennaio alle ore 14,45.

CLASSIFICA FINALE

  Giocatore Cat. Punt.
1 DI PAOLO Raffaele MF 7
2 SHABAN Abdelgawad CM 5,5
3 BADANO Giancarlo 2N 5
4 STRAZZERI Marco 1N 5
5 BERNI Mauro CM 5
6 POLI Giuseppe 1N 4,5
7 DI LIBERTO Giorgio CM 4,5
8 RIVARA Massimo 1N 4
9 ASTENGO Marcello CM 4
10 BERTINO Andrea 1N 4
11 SCIACCA Massimo CM 4
12 MOLLERO Michele CM 4
13 CAROSSO Andrea 2N 4
14 GIANOTTI Giacomo 1N 4
15 LETTICH Sergio CM 3
16 ABBONDANZA Christian 2N3
17 LIBERTI Vincenzo 2N 3
18 FOSSATI Remigio 2N 3
19 SQUARCI Franco CM 3
20 MAZZOLINI Stefano 2N 3
21 FAGGIANI Marco 1N 3
22 PAGANETTO Ivano 1N 2,5
23 BAVOSI Mariano 2N 2
24 SABBA Giorgio 3N 2
25 SORDINI Giuseppe 2N 2
26 RIBA Raffaello 2N 2
27 D'ALESSIO Pierluigi 2N 1
28 SUCCI Adriano 2N 1




Tornei di Sestri P. e Santa Margherita:
si impongono Durdevic e Astengo

Sestri Ponente

Successo di Radoslav Durdevic al torneo week end disputato dal 4 al 6 gennaio presso il Circolo Merlino di Sestri Ponente. Ha vinto allo spareggio tecnico per bucholz a 4 punti insieme a Marcello Astengo e Andrea Bertino. Quarto a 3 punti Marco Strazzeri. In bella evidenza nel torneo anche il promettente Remigio Fossati, penalizzato solo dalla scarsa esperienza nel gioco in zeitnot. Astengo era il numero uno del tabellone, ha battuto Durdevic nello scontro diretto, ma ha perso il match con Marco Strazzeri. Soddisfatto anche Andrea Bertino che ha superato lucidamente anche questo esame e ormai, salvo errori di calcolo, ha nelle sue mani il titolo di candidato maestro, che ha ampiamente meritato. Diciannove i partecipanti alla gara, vinta l'anno scorso dal CM del Centurini Alan Rodriguez. Ecco la classifica finale:

  Giocatore Categoria Elo Punti
1 Durdevic Radoslav Candidato Maestro 2013 4
2 Astengo Marcello Candidato Maestro 2148 4
3 Bertino Andrea 1a Nazionale 1861 4
4 Strazzeri Marco 1a Nazionale 1837 3
5 Antonelli Cristian 2a Nazionale 1681 3
6 Grassi Pietro 1a Nazionale 1818 3
7 Squarci Franco Candidato Maestro 1665 3
8 Del Noce Roberto 2a Nazionale 1666 3
9 Fossati Remigio 2a Nazionale 1666 3
10 Ivaldo Fabrizio 1a Nazionale 1711 3

Seguono altri nove giocatori


Santa Margherita

È la volta di Astengo ad imporsi nel torneo Week-End di Santa Margherita Ligure, terminato domenica 20 gennaio. L'ormai prossimo Maestro genovese, già vincitore dell'ultimo torneo di S. Sabina, si è imposto sul filo di lana davanti allo stesso Durdevic ed a Claudio Gentile che, in testa per tutta la durata del Torneo, si lascia sorpassare solo all'ultimo turno, complice una sconfitta in zeitnot contro il Candidato Maestro di origine croata. Segue, a quattro punti e mezzo su sei, il coriaceo ed ostico Arcangelo Ambrosi di La Spezia che dimostra ancora una volta di non aver nulla da temere di fronte ai più giovani ed ambiziosi. Trentadue giocatori iscritti per un torneo vinto l'anno scorso da Raffaele Di Paolo, assente quest'anno perché impegnato nel campionato francese a squadre. Buona la prova del nostro Enrico Gardini, decimo assoluto.

  Giocatore Categoria Elo Punti
1 Astengo Marcello Cand. Maestro 2148 5
2 Durdevic Radoslav Cand. Maestro 2013 4,5
3 Gentile Claudio Cand. Maestro 1902 4,5
4 Ambrosi Arcangelo 1a Nazionale 1866 4,5
5 Lettich Sergio Cand. Maestro 1854 4
6 Pinto Antonio 1a Nazionale 1717 4
7 Grassi Pietro 1a Nazionale 1818 4
8 Sanguineti Mauro 2a Nazionale 1600 4
9 Corso Angelo Esordiente 1300 4
10 Gardini Enrico 2a Nazionale 1569 4
11 Del Noce Roberto 2a Nazionale 1666 3,5
12 Antonelli Cristian 2a Nazionale 1681 3,5

Seguono altri 20 giocatori.



SEMILAMPO AL MERLINO: VINCE NELLI. Il quasi-maestro Luca Nelli di Massa si aggiudica l'ultimo torneo semilampo disputato a Genova quest'anno: con 5,5 punti su 6 precede di mezzo punto il CM Berni. In tutto erano 19 i giocatori che hanno partecipato domenica 30 dicembre al classico torneo di fine anno organizzato dal Circolo Scacchistico Merlino di Sestri Ponente.




34° campionato italiano a squadre
calendari e squadre


Serie A2: Flavio Guido, Raffaele Di Paolo, Abdelgawad Shaban, Carlo Pernigotti, Giovanni Massa, Giuseppe Poli, Federico Di Caro.

Serie C: Alan Rodriguez, Andrea Bertino, Marco Strazzeri, Vincenzo Manfredi, Roberto Strazzeri, Giorgio Di Liberto, Claudio Nicolis, Moreno Fazzuoli, Stefano Roversi.

Promozione: Massimo Rivara, Giacomo Gianotti, Pier Luigi D'Alessio, Enrico Gardini, Mariano Bavosi, Gabriele Grasso, Roberto Giustini, Marco Faggiani, Eugenio Buzzoni.



calendario serie A2 girone 1

1° turno, 24 febbraio 2002
S.S. TorineseC.S. Bresso
C.S. CenturiniC.S. Torino Pop.
S.S. EporedieseC.S. Rivoli

2° turno, 10 marzo 2002
C.S. BressoC.S. Rivoli
C.S. Torino Pop.S.S. Eporediese
S.S. TorineseC.S. Centurini

3° turno, 24 marzo 2002
C.S. CenturiniC.S. Bresso
S.S. EporedieseS.S. Torinese
C.S. RivoliC.S. Torino Pop.

4° turno, 14 aprile 2002
C.S. BressoC.S. Torino Pop.
S.S. TorineseC.S. Rivoli
C.S. CenturiniS.S. Eporediese

5° turno, 21 aprile 2002
S.S. EporedieseC.S. Bresso
C.S. RivoliC.S. Centurini
C.S. Torino Pop.S.S. Torinese


Calendario Serie C girone 2

1° turno, 24 febbraio 2002
C.S. AcqueseC.S. Centurini
U.S. Santa Sabina 1U.S. Santa Sabina 2
Riposa: C.S. Novi Ligure

2° turno, 10 marzo 2002
U.S. Santa Sabina 2C.S. Novi Ligure
C.S. AcqueseU.S. Santa Sabina 1
Riposa: C.S. Centurini

3° turno, 24 marzo 2002
U.S. Santa Sabina 1C.S. Centurini
C.S. Novi LigureC.S. Acquese
Riposa: U.S. Santa Sabina 2

4° turno, 14 aprile 2002
C.S. CenturiniU.S. Santa Sabina 2
U.S. Santa Sabina 1C.S. Novi Ligure
Riposa: C.S. Acquese

5° turno, 21 aprile 2002
C.S. Novi LigureC.S. Centurini
U.S. Santa Sabina 2C.S. Acquese
Riposa: U.S. Santa Sabina 1


Serie Promozione girone 2

Squadre partecipanti

S.Margherita Lig.
Santa Sabina
Centurini
Caissa





L'IMPORTANZA DELL'ANALISI

Partendo dal principio che io, modesto CM, ho parecchio da imparare da gente tipo MF, MI, GM, ho commentato questa bella partita che vede protagonisti il MF Di Paolo e il GM Lazic con il preciso intento di capire ed imparare. Non ho assistito alla partita. Lungi da me la pretesa di dare analisi perfette o giudizi impeccabili: ho aggiunto qualcosina di coreografico qua e là, ma ribadisco che il mio scopo è imparare.
CM C. Ruzza

Di Paolo, R. - Lazic, M.[B06]
Difesa Moderna

Genova - Open Ducale (3), 21.11.2001
[commento del CM C. Ruzza]

1.e4 g6 2.d4 Ag7 3.Cc3 d6 4.Cf3
Siamo ad un primo bivio importante nella scelta dell'apertura da parte del Bianco. Il GM Lazic che gioca coi Neri ha scelto di difendersi dall'apertura di Re con un impianto flessibile, che per le prime mosse è comune a gran parte delle possibili aperture del Bianco. Di Paolo con la sua quarta mossa sceglie di giocarsi questa posizione nello stile delle partite semiaperte nella apertura di Re. Sono scelte altrettanto plausibili qui sia 4.c4, forzando il rientro in schemi Indiani, oppure 4.f4 con grosse analogie con l'attacco Austriaco nella difesa Pirc, oppure anche le meno ambiziose ma giocabili 4.Ae2, 4.Ac4 o ancora 4.h3. Come a dire, la posizione è ancora apertissima ad ogni sviluppo!
4...Cd7
Lazic tanto per cambiare sceglie un'altra mossa flessibile, riservandosi di scegliere dopo se spingere il fante "c" di uno o di due passi, oppure non spingerlo del tutto in favore della spinta del pedoncino in "e".
5.Ae3
Nella difesa Moderna capita spesso che l'orgoglio della posizione nera sia l'alfiere camposcuro che, coadiuvato da opportune spinte dei pedoni centrali amici, esplica un'attività di tutto rispetto. Sembra quindi logica e giustificata da parte del Bianco la creazione della batteria D+A sulla diagonale c1-h6 per minacciare la ben nota manovra di sfianchettamento.
5...e6
Una mossa che non è raro incontrare nella Difesa Moderna. Il Nero libera la casa "e7" per fare posto al Cg8. Credo che il GM Lazic avesse intenzione di evitare ad ogni costo qualsiasi schema con Cg8-f6, che inevitabilmente rientra in posizioni della difesa Pirc su cui la teoria ha versato fiumi d'inchiostro e riempito molte centinaia di MegaBytes nei DataBase scacchistici.
6.Dd2 h6
Dopo questa mossa è vero che il Nero ha evitato di farsi sfianchettare subitaneamente con Ah6, ma è altrettanto vero che finchè Dd2 e Ae3 rimarranno lì dove sono, Lazic non potrà arroccare corto. Inoltre il Nero è in deficit di sviluppo sull'ala di Donna: la differenza tra i due schieramenti è solare se si considera che al Bianco manca una sola mossa per scrivere la parola "fine" allo sviluppo e, se gli gira, decidere dove arroccare. Ciò nonostante questa non è certo una apertura scorretta o perdente per il Nero. Semplicemente per guidare i pezzi neri in posizioni simili serve "mestiere" e nervi saldi. Non è difficile finire in svantaggio di spazio e/o in posizione passiva.
7.h3
Una mossa forse non indispensabile ma che torna sempre utile. Imponendo al nero il divieto d'accesso alla casa "g4" il Bianco elimina alla radice qualsiasi ripensamento dell'ultimo secondo sullo sviluppo del cavallo "g8", al quale rimane solo la casa "e7". Invece della mossa del testo a questo punto è più frequentemente giocata 7.Ae2.
7...Ce7
Ora se 7...Cgf6 8.e5 Cd5 (È peggiore 8...dxe5 9.dxe5 Cd5 10.Cxd5 exd5 11.Dxd5) 9.Cxd5 exd5 10.exd6 (10.Af4? dxe5 11.Cxe5 Cxe5 12.Axe5 Axe5 13.dxe5=) 10...cxd6 11.Af4 De7+ 12.De2!
8.Ae2 f5
8...b6 mi sembra più precisa. Bella forza, ho visto la partita fino in fondo! E non solo, ho pure cercato nella pancia del mio Computer i piani del Nero in questa posizione! Comunque visto com'è andata penso che anche Lazic sarebbe d'accordo che era preferibile ultimare lo sviluppo dell'ala di Donna.
9.exf5 Cxf5 10.Ad3! Df6
Non andava 10...Cxe3? perché l'intermedia 11.Axg6+ dà al Bianco un vantaggio coi controbaffi: 11...Rf8 12.Dxe3. Ne deduco quindi che Df6 serva a difendere preventivamente il pedone g6 per minacciare il baratto Cf5/Ae3. Così facendo però la Donna Nera lascia incustodita la sua ala, in particolare il punto "c7" che diventerà la fonte inesauribile dei guai di Lazic in questa partita. È quindi da bocciare la mossa Df6, o solo da rimandare, magari perchè l'errore decisivo è più avanti? È aperto il dibattito.
11.0-0 Df7
Mi sono chiesto per un bel po' il perché di questa mossa, e sono giunto alla conclusione che l'immediato cambio del cavallo "f5" sull'alfiere in "e3" non è per nulla un buon affare: il Bianco perde per strada il paio d'alfieri ma si ritrova con i pezzi più agili e con l'iniziativa stretta in pugno. Con Df7 almeno si sgombera la casa "f6" per il cavallo in "d7" e si ristabilisce la difesa su c7". Infatti dopo 11...Cxe3 12.Dxe3 0-0 (Non è migliore 12...Cb6 13.a4 0-0 14.De4 Df5 15.a5 Dxe4 16.Axe4 Cc4; 12...b6? 13.Cd5+-) 13.De4 Df5 (13...g5 14.Dh7+ Rf7 15.Ce4 De7 16.Cexg5+ hxg5 17.Ag6+ Rf6 18.Dh5 Ah8 19.Dxg5++-) 14.Cb5!
12.Tae1 Cf6 13.Af4
Non c'è pace per Lazic: dopo questa mossa l'arrocco è ancora impossibile per 14.Bxf5 exf5 15. Bxh6 13...Ce7? Sembra proprio essere questa la mossa che manda gambe all'aria la posizione del Nero. Pare un po' più resistente 13...Ch5 14.Ah2 0-0 anche se dopo (14...Cxd4? 15.Cxd4 Axd4 16.Ab5++-) 15.Ac4 Cf6 16.Te2 Cd5 (16...Ad7? 17.Tfe1 Cd5 18.Axd5 exd5 19.g4+-) 17.Axd5 exd5 18.Tfe1 il Bianco rimane in grande vantaggio. Anche lo sviluppo tardivo che si avrebbe con 13...b6 non è il massimo a causa di 14.Ab5+ Ad7 15.d5 e5 16.Axe5!
14.Cb5 Rd8
Triste necessità. È l'unico modo per difendere il punto c7. Non funziona infatti 14...Ced5? per la poderosa 15.Axd6! e quindi...
15.Axd6!
...il Bianco la gioca lo stesso! Bravo, Raffaele! A questo genere di sacrifici va tutta la mia ammirazione: non c'è una sequenza forzata che porta al matto immediato o al recupero del materiale con gli interessi, ma la posizione del Nero diventa difficile da difendere, sia tecnicamente che psicologicamente. 15...cxd6 16.Cxd6 Df8 17.Ce5 Rc7 18.Cb5+ Rd8 Chissà se esiste una difesa per il Nero? Fatto sta che è difficile trovare sulla scacchiera buone mosse difensive, spesso uniche, mentre l'orologio cammina e si vedono minacce dappertutto... Per esempio 18...Rb6? porta a grossi guai dopo 19.c4 a5 20.c5+ Ra6 21.Cc7+ Ra7 22.Dxa5+ Rb8 23.Cxa8.
19.c4 Cd7 20.Ae4!
Così al Nero passa la voglia di giocare b6 e cercare di rianimare l'alfiere c8. E come se non bastasse l'alfiere bianco si centralizza, mette un controllo su "d5" e libera la colonna "d". Adesso il Nero deve guardarsi anche dalle minacce di spinta in "d5".
20...Axe5
Lazic elimina un attaccante ma non riesce a trovare il sollievo che cerca. Forse era meglio 20...a5 che mira ad impedire l'ingresso della Donna Bianca in "a5". Io ho calcolato un paio di possibili seguiti: 21.Cxd7 Rxd7 (21...Axd7? 22.Axb7 Tb8 23.Dxa5+ Re8 24.Cd6#) 22.d5 e5 23.c5 Cf5 24.c6+ con pericolosa iniziativa. Meno buona sembra 20...a6 21.Axb7 e se 21...Axb7 22.Da5+ Cb6 23.Dxb6+ Re8 24.Cd6#.
21.dxe5 Cc6 22.Axc6 bxc6 23.Cd4 Re7?
Era decisamente migliore 23...Df7 24.Cxc6+ Re8 e la strada è ancora lunga. Ma, si sa, quando si subisce prima o poi l'errore arriva...
24.Te3 Ab7 25.Td1 Dc8 26.Cxe6!!
Arriva il secondo sacrificio, stavolta decisivo.
26...Rxe6 27.Dd6+ Rf7 28.e6+ Rg8 29.exd7 Df8 30.Dxg6+
e matto tra due mosse, come se il Nero non avesse già abbastanza guai.
1-0





PONOMARIOV NUOVO CAMPIONE MONDIALE

Ruslan Ponomariov è il più giovane campione del mondo nella storia degli scacchi. Diciotto anni, settimo con 2727 punti nella lista FIDE al 1° gennaio, ha sconfitto 4.5-2.5 il connazionale Vassily Ivanchuk (32 anni) nella finale (tutta ucraina) della massima competizione internazionale organizzata dalla FIDE e svoltasi all'hotel Metropol di Mosca dal 16 al 23 gennaio. Alla base del suo chiaro successo una maggiore freddezza e solidità di nervi e forse anche una cadenza di riflessione (90 minuti a testa e 30 secondi aggiuntivi) che ha quasi sempre fatto finire in zeitnot Ivanchuck. Di seguito le due vittorie decisive di Ruslan. L'ascesa di Ponomariov è stata impressionante. Ha imparato a giocare a 7 anni da suo padre ingegnere. Appoggiato dalle autorità del suo paese e da un'impresa industriale dedica circa sei ore al giorno agli scacchi. Il GM Kuzmin, suo allenatore, di lui dice: "Ruslan pensa molto rapidamente".
Con queste due vittorie decisive Ponomariov è diventato campione del mondo nel match appena concluso a Mosca.

Ponomariov,R (2727) - Ivanchuk,V (2717) [C11]
FIDE WCh KO Final Moscow RUS (1), 16.01.2002
1.e4 e6 2.d4 d5 3.Cc3 Cf6 4.Ag5 dxe4 5.Cxe4 Ae7 6.Axf6 Axf6 7.Cf3 0–0 8.Dd2 Ae7 9.0–0–0 Dd5 10.Cc3 Da5 11.a3 Cd7 12.Rb1 Db6 13.De3 Cf6 14.Ce5 Td8 15.Ac4 Ad7 16.Ab3 Ae8 17.The1 Af8 18.g4 Cd5 19.Df3 c6 20.Ce4 Dc7 21.c4 Ce7 22.Cg5 Cc8 23.c5 1–0

Ponomariov,R (2727) - Ivanchuk,V (2717) [C88]
FIDE WCh KO Final Moscow RUS (5), 16.01.2002
1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 a6 4.Aa4 Cf6 5.0-0 Ae7 6.Te1 b5 7.Ab3 0-0 8.h3 Ab7 9.d3 d6 10.a3 Cb8 11.Cbd2 Cbd7 12.Cf1 Te8 13.Cg3 c6 14.Ch2 d5 15.Df3 g6 16.Aa2 Af8 17.Ag5 h6 18.Ad2 Ag7 19.Cg4 Cxg4 20.hxg4 Cc5 21.Tad1 Tc8 22.Cf1 Ce6 23.Dg3 Rh7 24.Ch2 f6 25.Cf3 c5 26.Dh2 Cd4 27.Cxd4 cxd4 28.c3 dxc3 29.bxc3 dxe4 30.dxe4 De7 31.a4 bxa4 32.Dh3 Ted8 33.Df3 Tc7 34.Ac1 Tcd7 35.Ab1 De6 36.Txd7 Txd7 37.Ac2 Ac6 38.Td1 Da2 39.Txd7 Axd7 40.Dd1 Ab5 41.Ae3 Dc4 42.Rh2 Ac6 43.Da1 Af8 44.Ab1 a3 45.f3 Db3 46.Da2 Aa4 47.Rg3 Rg7 48.Dd2 g5 49.Aa2 Db7 50.Dd3 Ae8 51.Dd5 Dxd5 52.exd5 a5 53.c4 Ab4 54.c5 Rf8 55.Rf2 Ab5 56.c6 Re7 57.Aa7 Rd8 58.Ab6+ Rc8 59.Re3 a4 60.Re4 Ae2 61.Rf5 e4 62.Re6 exf3 63.d6 Axd6 64.Rxd6 1-0





Campionato per corrispondenza

ALLA RESA DEI CONTI

È alle battute decisive il campionato nazionale per corrispondenza a squadre dove il Centurini si sta giocando il tricolore. La formazione genovese (Poli, Emanuelli, Santoro, Dell'Isola), è ancora a punteggio pieno negli incontri di squadra terminati e con una buona percentuale di punti nelle partite concluse.
Oltre al Centurini competono per il titolo, nell'ordine, Tortona, Novara, Grosseto e Bologna.
Appaiono decisive le partite degli incontri diretti ancora in corso ed in particolare quella di Dell'Isola contro il novarese Pulghè (dove siamo in buona posizione) e quella di Santoro contro il bolognese Chirco (una partita complicata ed aperta ad ogni risultato). Probabilmente proprio dall'esito di queste due partite dipendono i destini del risultato finale. Interessante anche la Poli-Grasso (Catania) dove dopo esserci assicurati il pari nell'incontro di squadra ora speriamo in mezzo punto per vincere.

IM Quattrocchi G.\Coco (2420) - Dell'Isola V. (2395) [D46]
IX C.I.S.\A\3sc. corr., 2002
1.d4 d5 2.Cf3 c6 3.c4 Cf6 4.Cc3 e6 5.e3 Cbd7 6.Dc2 dxc4 7.Axc4 Ad6 8.0-0 e5 9.h3 0-0 10.Ab3 Ac7 11.Ad2 h6! 12.Tac1 Te8 13.Cb5 Ab8 14.dxe5 Cxe5 15.Cbd4 Cxf3+ 16.Cxf3 Ce4 17.Ac3 De7 18.Tfd1 Af5 19.Ad4 Ad6 20.Ac4 c5 21.Ac3 Tad8 22.Ab5 Il bianco propone la patta. Rifiutata. 22...Cxc3 23.Dxc3 Tf8 24.Ad3 Ad7 25.e4 b6 26.e5 Ab8 27.Dc2 Tfe8 28.Ah7+ Rh8 Il bianco abbandona. 0-1




Studio Paganetto-Campioli
Ci è pervenuto, e volentieri pubblichiamo, il seguente studio, pubblicato su una rivista specialistica tedesca, di cui è coautore Ivano Paganetto. Posizione del B: Rg1, Cc6, P: b5, f2, f5, g4, h5. Posizione del N: Rc7, Td2, P: b6, e6, f7, g7, h3. Il B muove e vince.
1.f6 [1.fxe6? fxe6 vantaggio nero; 1.g5? Td5 vantaggio nero] 1...gxf6 [1...h2+ 2.Rh1 vantaggio bianco(2.Rxh2? Txf2+ vant. nero); 1...Ta2 2.fxg7 Ta8 3.h6+-] 2.h6 [2.Rh2? Txf2+–+] 2...Ta2 [2...h2+ 3.Rh1+- (3.Rxh2? Txf2+=)] 3.Cd8 [3.Rh2? Ta8–+] 3...Ta4 [3...h2+ 4.Rh1+-; 3...Rxd8 4.h7+-] 4.f3 Ta1+ 5.Rh2 Ta2+ 6.Rxh3 Ta1 7.Cxf7 [7.h7? Th1+–+] 7...Th1+ 8.Rg2 Th4 9.Rg3 Th1 10.g5 [10.f4? Rd7 11.g5 fxg5 12.fxg5 Re7 13.g6 Rf6 14.h7 Rxg6 15.h8D Txh8 16.Cxh8+ Rf6=] 10...fxg5 [10...Rd7 11.g6 Re7 12.h7+-] 11.Rg4 [11.Rg2? Th4 12.Rg3 e5 13.Rg2 Rd7 14.Cxe5+ Rd6=] 11...Rd7 [11...e5 12.Rxg5 Rd7 13.Rg6+-] 12.Rxg5 Re7 13.Rg6 Tg1+ [13...Rf8 14.Cg5 Rg8 (14...Tg1 15.h7+-) 15.h7+ Rh8 16.Cf7#] 14.Cg5 Rf8 15.h7+-





CORSI DI SCACCHI
- 2002 -

Il Circolo Scacchistico Genovese Luigi Centurini organizza dei corsi di scacchi su due livelli, base e avanzato, tenuti rispettivamente dal maestro Carlo Pernigotti e dal maestro FIDE Raffaele Di Paolo, formatore della Federazione Scacchistica Italiana. Le lezioni avranno luogo nei locali del Circolo (piazza Giustiniani 7).

CORSO BASE: riservato a giocatori di categoria sociale, esordienti e non classificati. 10 lezioni di un'ora in gruppi di almeno cinque partecipanti.
Orario: il giovedì dalle 18 alle 19; inizio del corso: giovedì 14 febbraio. Quota di iscrizione individuale: € 52; per bambini fino a 12 anni: € 30.

CORSO AVANZATO: riservato a giocatori di categoria nazionale. 10 lezioni di un'ora in gruppi di almeno cinque partecipanti.
Orario: il mercoledì dalle 18 alle 19; inizio del corso: mercoledì 13 febbraio. Quota di iscrizione individuale: € 52.

Previo contatto con i maestri è possibile ricevere anche lezioni individuali, concordando giorni e orari differenti

Per informazioni: marcofaggiani@libero.it - tel. 3475550662.




SCACCOMATTO:
P.za Giustiniani 7/2 - Tel: 0102477648 - 3475550662
Email: marcofaggiani@libero.it
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Redazione: M. Faggiani, A. Bertino, E. Gardini, C. Pernigotti, R. Strazzeri