Notiziario mensile del Circolo Scacchistico Genovese L. Centurini
Numero 6 - Giugno 1997 - Anno II


L'AVVENTURA DI
ROBERTO COSULICH
In questo numero ricordiamo un grandissimo campione del nostro Circolo: Roberto Cosulich, sicuramente il più forte giocatore ligure del dopoguerra, nonché fra i primissimi a livello nazionale. Ecco come è apparso sulle scene del Centurini nel 1965, nel racconto della monografia del Circolo.
Negli ultimi mesi dell'anno incomincia a frequentare l'ambiente scacchistico genovese Roberto Cosulich, allora diciannovenne - anche se dimostrava alcuni anni in meno a causa dei tratti fanciulleschi del viso -, giocatore che - come il lettore si accorgerà in seguito - dominerà incontrastato la scena scacchistica della città per oltre un decennio. La famiglia di Roberto seguiva le peregrinazioni del padre, comandante marittimo, e aveva a lungo soggiornato in Cile, dove l'allora giovanissimo Roberto aveva imparato gli scacchi sotto la guida del grande maestro Pilnik (Pare che avesse giocato anche con il mitico Najdorf, NDR). Verso il 1964 i Cosulich erano definitivamente ritornati in Italia e dopo un soggiorno di circa un anno a Trieste erano approdati sotto la Lanterna.
Storica fu la prima apparizione di Roberto sulla scena. Un pomeriggio ad un tavolo del circolo giocavano, come d'abitudine, il dott. Trombetta e Rougier.
Verso le quattro fece il suo ingresso il giovane Roberto, che timidamente chiese loro: “Potrei giocare, per favore?”. I due lo esaminarono con sguardo indagatore e sospetto, quasi per valutarne il “peso scacchistico”. Più per dovere di ospitalità che per convinzione di aver trovato un valido avversario, acconsentirono di farlo partecipare ad un classico 'Chi perde esce', con cento lire di posta a partita, sicuri di spennare il pollo e rassegnati già a portarsi dietro un peso morto per tutto il pomeriggio. Infatti Roberto perse la prima partita contro Trombetta, ma fu anche l'ultima, perché fino alle diciannove a 'perdere e uscire' furono sempre e solo Trombetta e Rougier. L'arrivo di cotanto giocatore fece rapidamente il giro dell'ambiente e Roberto divenne l'idolo incontrastato dello scacchismo genovese.

Così la monografia del Circolo racconta l'apparizione al Circolo di Roberto Cosulich. Sarà un indimenticabile protagonista della scena scacchistica nazionale degli anni '70. Questo articolo rievoca la sua carriera scacchistica, ma vuole essere anche un ricordo di un uomo intelligente, inquieto, per certi aspetti fragile, anticonformista, sempre alla ricerca di nuove mete, l'ultima delle quali probabilmente gli è stata fatale.
Cosulich diventa maestro nel 1966, dopo i tornei di La Spezia (3°-5° con Canal e Zichichi) e Rovigo. Nel 1967 vince a Recoaro Terme il campionato a squadre con la formazione di Trieste. Nel 1968 a Genova vince il campionato cittadino (10 su 10!) davanti a Bozzo e Max Romi. Giunge secondo al torneo internazionale di La Spezia a mezzo punto dal vincitore, lo iugoslavo Osmanovic ed è primo al torneo internazionale di S. Benedetto del Tronto, davanti a Canal. Nel '69 è secondo al campionato italiano assoluto, vinto da Mariotti, davanti a Paoli, Micheli e Nestler. Nel '70 è ancora secondo al campionato italiano, mentre al torneo di Bari, battendo Unzicker realizza la prima norma di maestro internazionale. Poi, nel settembre per lui magico di quell'anno, partecipa a Siegen (RFT) alle Olimpiadi (tra l'altro, nello stesso anno la formazione del Centurini vince il campionato italiano a squadre con Porreca, Grassi, Damele e Resaz). A Siegen l'Italia è inserita in un girone difficile. Decisivo il match contro la Danimarca: Tatai purtroppo perde in buona posizione contro Larsen, sicché la vittoria di Cosulich contro Enevoldsen non basta alla squadra. Comunque lo score di Roberto è ottimo: 4 vittorie e 3 patte.
Nello stesso anno Cosulich cerca di lasciare Genova per Milano, dove peraltro non riesce ad ambientarsi. Cambia radicalmente il suo atteggiamento verso gli scacchi che, da appassionante divertimento, diventano per lui un mezzo di sostentamento. Nel 1971 si qualifica al secondo posto nel torneo internazionale di Imperia. Nello stesso anno è nuovamente secondo al campionato italiano di S. Benedetto del Tronto, mentre a quello del 1972 (Recoaro Terme) non partecipa per impegni universitari (iscritto alla Facoltà di Fisica, sostiene diversi esami, con ottimi voti, ma in seguito abbandona gli studi). Non partecipa neppure alle Olimpiadi di Skopje del 1972, dove si sente non poco la sua mancanza: una squadra più forte avrebbe potuto portare l'Italia in finale A.
Nel 1973 è ancora secondo al campionato italiano, poi secondo al torneo di Imperia e terzo a quello di La Spezia. Nel '74 è primo al torneo di Cava dei Tirreni, secondo al campionato italiano (vinto da Micheli), fa parte della squadra italiana alla XXI Olimpiade (Mariotti, Tatai, Cosulich, Toth, Zichichi, Cappello). Nel 1975 e nel 1976 è per l'ennesima volta secondo al campionato italiano (edizioni vinte da Bela Toth, Budapest 1943). Vince il torneo di Imperia 1975. Poi con Scafarelli, Grassi e Cangiotti rappresenta il Centurini al campionato italiano a squadre a Venezia, dove il nostro team arriva secondo.
Nel 1977 Roberto vince il torneo di Catanzaro ed è ancora secondo a Marina Romea (torneo vinto da Sveshnjkov) "È un Cosulich diverso dal giovane dei primi anni italiani. Ha abbandonato la famiglia, si è fatto crescere i capelli e una lunga barba. Probabilmente sta già maturando la svolta decisiva della sua vita" (Monografia del Circolo).
Si tratta del viaggio in India. Parte una sera d'autunno del 1978, dopo essere passato dal Circolo a salutare gli amici. Qui ci giunge in aiuto la preziosa testimonianza di Mario Quaglia. Di ritorno dall'India, Cosulich passa da Genova, ora sbarbato, vestito bene, con i capelli corti (!). Racconta di avere girato l'India mantenendosi giocando a scacchi lampo (anche in questa specialità era bravissimo, aveva vinto diversi campionati italiani). Rimane qui qualche giorno, poi riparte. Il suo animo irrequieto e scontento lo spinge verso un'altra meta: torna in Sud America. Da questo viaggio Roberto Cosulich non ha più fatto ritorno. Qualche anno fa si è appreso, da una rivista di scacchi francese, che il passaporto di un certo Cosulich, maestro di scacchi, sarebbe stato rinvenuto in Perù tra le vittime di una calamità naturale. Il suo corpo non è però mai stato rinvenuto.
Questa, in sintesi, la storia di Cosulich giocatore. Ci siamo fatti l'opinione che Roberto avrebbe potuto sicuramente raggiungere più ambiziosi traguardi scacchistici se solo avesse avuto più determinazione, se avesse curato maggiormente la sua preparazione, se soprattutto avesse avuto più grinta in certi frangenti, badando magari più alla concretezza del risultato che non alla bellezza del gioco. Non altrimenti si spiegherebbe il numero incredibile di secondi posti (otto) ottenuto nel campionato italiano, sempre di fronte a giocatori diversi (da Tatai a Micheli a Toth). Roberto non si identificava certamente con i modelli culturali dominanti e, come tanti giovani di quella generazione, non era facilmente inquadrabile negli schemi tradizionali. Di politica, però, non si occupò mai, anzi ne stava alla larga, anche se un incredibile aneddoto va raccontato sul suo conto. Nel 1977 venne invitato ad una festa, insieme ad altre persone, in una villetta di Borghetto dal figlio di GB Lazagna. Cosulich, barba e capelli lunghi, arrivò intabarrato nel suo mantello nero. La polizia irruppe ritenendo di avere individuato una centrale terroristica. Così la foto di Roberto Cosulich finì il giorno successivo sul "Lavoro" a fianco di quella di Marx e Feltrinelli, ad indicare una sorta di albero genealogico del terrorismo! Naturalmente il colossale equivoco fu subito chiarito.
Cosulich abitava a Quinto, suonava discretamente il pianoforte e non gli dispiaceva farsi qualche partita a carambola con Silvestri nella sala biliardo di via Porta d'Archi. Leggeva un po' di tutto e negli anni '70 si era interessato alle filosofie orientali. Petrillo lo ricorda mentre, durante il torneo di Imperia '75, leggeva un testo yoga. Certo non corrispondeva a quei canoni anche estetici dello scacchista in giacca e cravatta propugnati da Tatai in un indimenticabile articolo di qualche anno fa. Di Liberto lo ricorda come un uomo mite, dolce, ironico e un giocatore di grandissimo talento. Lo vogliamo ricordare con alcune sue partite.


Cosulich – Unzicker
Torneo internazionale di Bari, 1970


1. e4 e5 14. b4! Thd8
2. Cf3 Cc6 15. Cb3 Cc8
3. Ab5 a6 16. Ca5 Ad7
4. Aa4 d6 17. 0-0-0 Re7
5. Axc6+ bxc6 18. Td2 Ae8
6. d4 Ag4 19. Td1 g6
7. dxe5 dxe5 20. g3! Cb6?!
8. Dxd8+ Txd8 21. Cxd6 cxd6
9. Ae3 Ad6 22. Axb6 Txb6
10. Cbd2 Ce7 23. Cc4 Tb8
11. Cc4 f6 24. Cxd6 c5
12. Cd2 Rf7 25. Cxe8 Txd2
13. c3 Tdb8? 26. Txd2 Abb.


Cosulich – Pokojowiczyk
Olimpiadi (Italia-Polonia)
Nizza, 1974

Cosulich – Wibe
Olimpiadi (Italia-Norvegia)
Siegen, 1970

1. e4 e6
2. d3 d5
3. Cd2 Cf6
4. Cf3 b6
5. g3 Ab7
6. e5 Cd7
7. Ag2 Cc6
8. De2 Cb4
9. Cb3 c5
l0. 0-0 Ae7
11. h4 Dc7
12. Te1 a5
13. a3 Cc6
14. Af4 b5
15. Cd2 0-0
16. Cf1 Tc8
17. c3 b4
18. Ce3 Cf8
19. Cg4 Aa6
20. Cf6+ gxf6
21. exf6 Dd8
22. fxe7 Dxe7
23. c4 Df6
24. Ce5 Cd4
25. Dd1 Ab7
26. Cg4 De7
27. Ag5 Dd6
28. Af6 Cd7
29. Ch6+ Rf8
30. Dh5 Abb.
1. e4 g6
2. d4 Ag7
3. Cf3 d6
4. c3 Cd7
5. Ae2 c5
6. 0-0 Cf6
7. e5 dxe5
8. dxe5 Cg8
9. Af4 Dc7
10. Da4! e6
11. Ca3 Rf8
12. Tad1 Ce7
13. Cb5 Db8
14. Cd6 Cd5
15. Cg5 b5
16. De4 Ab7
17. Axb5 Cxc3
18. Dc4 Cxd1
19. Axd7 Cxb2
20. Dxc5 Cd3
21. Da3 Cxf4
22. Cc8+ Rg8
23. De7 Ce2+
24. Rh1 Axg2+
25. Rxg2 Abb.

Johnny Baldini: La mente dello scacchista



ATTENZIONE!
IL CIRCOLO HA CAMBIATO
NUMERO TELEFONICO
2477648




GRAND PRIX: VINCE DI PAOLO
E LA SFIDA CON GUIDO SI ACCENDE
Raffaele Di Paolo ha vinto la gara di maggio del Grand Prix. Al secondo posto Emanuelli, davanti a Flavio Guido e Durdevic. Per la prima volta, dopo una serie inesauribile di successi, Flavio non ha vinto una gara del Grand Prix a cui partecipava. Il big match contro Di Paolo (che aveva il nero) avveniva al quarto turno: partita tesa, equilibrata, con un finale di pedoni e cavallo che si risolveva in una patta. Poi all'ultimo turno Flavio cedeva il punto ad Emanuelli, che lo superava in classifica.
Il Grand Prix di quest'anno sta diventando sempre più avvincente dal punto di vista tecnico ed agonistico, animato com'è dalla bella sfida che Flavio e Raffaele stanno mettendo in campo, senza sottovalutare, naturalmente, la forza, e spesso il ruolo decisivo di “guastafeste" di altri quotati giocatori di livello magistrale.
Da rilevare nella gara di maggio il gradito ritorno alla scacchiera di Edgar Romano, buon quinto, e le convincenti prestazioni di Gianotti e Rivara (4 punti).
Durdevic ha vinto il premio per le categorie 1N e 2N, mentre Campanella ha vinto quello per le categorie sociali e 3N, distanziando di mezzo punto Bertino. Buoni i tre punti del giovanissimo Marco Strazzeri (2N).

Classifica

1° DiPaolo
2° Emanuelli
3° Guido F.
4° Durdevic
5° Romano
6° Poli
7° Gianotti
8° Rivara
9° Di Liberto
10° Silvestri
11° Squarci
12° Guido G.
p. 5,5
p. 5
p. 4,5
p. 4,5
p. 4
p. 4
p. 4
p. 4
p. 3,5
p. 3,5
p. 3
p. 3
13° Pugliese
14° Strazzeri M.
15° Campanella
16° Bertino
17° Nanni
18° Baggiani
19° Mazzetta
20° Sabba
21° Di Caro
22° Russo B.
23° Carreri
24° Baroncelli
p. 3
p. 3
p. 3
p. 2,5
p. 2
p. 2
p. 2
p. 2
p. 2
p. 1
p. 1
p. 0




Tornei Week End

A tutt'oggi sono pervenute al Comitato Regionale Liguria Scacchi le seguenti richieste da parte delle Società per l'effettuazione di Festival Week End:

Ö Valverde, per i giorni 11, 12, 13 e 19 ottobre;
Ö S. Margherita Ligure, per i giorni 13, 14, 20 e 21 dicembre;
Ö Centurini, per i giorni 26, 27 e 28 dicembre;
Ö Sestrese, per i giorni 10, 11, 17 e 18 gennaio 1998;
Ö Ge-Scacchi, per i giorni 7, 8, 14 e 15 febbraio 1998;
Ö Centurini, per i giorni 28 febbraio, 1, 14 e 15 marzo 1998.

Si precisa, inoltre, che nella prima parte di ottobre si disputerà a Savona il Campionato Nazionale Dopolavoro Ferroviario a cura del D.L.F. Savona (torneo aperto a tutti i tesserati FSI e che verrà regolarmente omologato). Inoltre a Sarzana si disputerà nel mese di luglio un Festival Internazionale (giorni dal 6 al 13).
Come avrete notato dal calendario, il Centurini si candida all'effettuazione di due tornei week end nella prossima stagione. Oltre al tradizionale appuntamento del mese di marzo, quest'anno a Natale sperimenteremo, fra i primi in Italia, un nuovo tipo di torneo sulla distanza di 5 turni. Si tratta di una novità, recentemente autorizzata dalla Federazione, che dà la possibilità, in un solo fine settimana, di potere svolgere un torneo omologato a tutti gli effetti. Abbiamo così pensato di collocare la gara nel periodo natalizio, colmando l'attuale vuoto di iniziative agonistiche, sperando di fare cosa gradita a tutti quegli scacchisti che, proprio in quei giorni festivi, spesso di riposo o vacanza, sentono la mancanza di un bel torneo di scacchi.
La prima partita verrà disputata il giorno 26 dicembre alle ore 17. Le altre quattro nei due giorni successivi, alternando una partita al mattino e una al pomeriggio.



In questo mese il Circolo ha partecipato con affetto al dolore per la scomparsa della cara Lella, compagna del nostro Presidente Giorgio Di Liberto. A lui e al figlio Marco vanno le nostre sentite condoglianze.


Dopo aver passato una piacevole serata a casa di un amico, mi sentivo ancora pieno di energie per poter affrontare a notte già fonda l'ennesima partita della giornata. Galvanizzato da un discreto gioco difensivo, espresso nelle tre partite precedenti, era sorta in me la profonda convinzione che quella poteva essere la notte ideale per attraversare il purgatorio dei giocatori sotto i 1550 punti elo del mio sito in internet.
Qualcuno probabilmente si starà domandando "Perché mai al di sotto di tale punteggio ci si ritroverebbe in un girone dantesco?" Ebbene, purtroppo il tipico giocatore di scacchi on line, è un po' presuntuoso e orgoglioso del punteggio acquisito nelle sue innumerevoli battaglie via cavo e giocare con le sottocategorie è un'onta tale, che difficilmente potrà riprendersi, soprattutto se poi viene sconfitto. La conferma delle bontà delle mie affermazioni è stata puntualmente confermata quando mi sono trovato come avversario un "giocatore'' svedese con lo pseudonimo 'Claes 1582 E.L.O.' (io [Triton, N.d.R.] avevo solo 1535 punti).
Ecco la partita.

Bianco: CLAES (1582)
Nero: TRITON (1535)

21 maggio 1997

l.e4 e6 2.Nf3 d5 3.e5 c5 4.c3 Qb6 5.a3 Nc6 6.d4 c4 7.g3 f6 8.exf6 Nxf6 9.Bg2 Bd6 10.0-0 0-0 11.Qe2 Ne4

Apparentemente sembrerebbe una partita normalissima con una buona apertura da entrambe le parti con gioco pari.

12.Nbd2 Nxd2 13.Nxd2 Bd7 14.f4 Rf6 15.Nf3 Raf8 16.Be3 Be8 17.Ne5 Ne7

Ogni volta che gioco in internet carico il programma Genius 4 per Windows che controlla l'andamento della partita per avere una visione più precisa di chi è in vantaggio. Sorprendentemente, noto che nella maschera delle analisi fino al l4mo tratto il mio avversario risponde con le mosse che aveva previsto il calcolatore; non è un po' strano? Un dubbio si era insinuato nella mia mente.....
Allora decisi di far giocare al calcolatore la mossa successiva. No, non è possibile, ancora una volta il mio programma aveva previsto la risposta... Costui era davvero così forte? Decisi allora che solamente il mio computer poteva stabilirlo. Cambiai quindi le opzioni, utilizzando una hash di 12 megabyte con un tempo di 1 minuto di risposta, una forza in campo davvero ragguardevole!
Adesso vediamo SE IL VICHINGO GIOCA LEALMENTE...

18.Rf2 a6 19.Qg4 Nf5 20.Re1 Bxe5 21.dxe5 Nxe3 22.Rxe3 Qxe3 23.exf6 Rxf6 24.Qe2 Qxe2

Caso strano eh, forse una nostra forte terza gioca con questa precisione?Be', certo il mio avversario non è certo quello scarso di Fazzuoli, che ha solo il merito di avere iniziato la moda con ARKEL "degli scacchi minuto per minuto" ...Galagoal in confronto non è che una volgare imitazione.
Il nero sta un po' meglio...
"What nationality are you?"
"l'm italian".
"In your country are 03:00 am. Why don't you go on bed?"
"Because l'm not tired and l'm on vacation"...
Il mio avversario doveva essere in difficoltà, o almeno il suo calcolatore - oramai non avevo più dubbi -, ed aveva cercato un infimo espediente per pareggiare la partita.

27.Kf2 Bd3 28.Re5 Rh6 29.Bxe6+ Rxe6 30.Rxd5 Ke7 31. Rd7+ Kxd7 0-1

Pietoso, semplicemente pietoso, sacrifica i pezzi per far vedere che non vuole più giocare e continua a propormi la patta. OVVIAMENTE NON ACCETTO, ERA STATO SLEALE!

Luca Baroncelli





SCUOLA
DI SCACCHI

PROVA A GIOCARE COME UN GRANDE MAESTRO

Hai il Bianco e il tuo partner di gioco è il GM tedesco Lothar Schmidt. L'avversario è G. Fuller che ti giocherà una Siciliana. Il test inizia dopo il diagramma. Ogni volta che il nero muoverà, cerca di indovinare la mossa giusta per il bianco. Alla fine ci sarà una valutazione finale del punteggio che avrai ottenuto.

Schmidt-Fuller
Lenzerheide, 1956


1.e4 c5 2.Cf3 d6 3.d4 cxd4 4.Cxd4 Cf6 5.Cc3 a6
Entrando nella variante Najdorf. Con 5...a6 il nero si prepara ad un contrattacco sull'ala di donna, da proseguire con ...b5. Farà pressione sul pedone e4. Il bianco cercherà di sfruttare la posizione esposta del re nero, attaccandolo.
6...e6 7.f4 Da5


una scelta inusuale. Possibile anche ...Db6, mentre ...Ae7 e ...Cbd7 rimangono le linee principali.

ORA INIZIA IL TUO TEST

8.Cb3
Due punti come pure per Axf6, con cui il bianco doppia i pedoni all'avversario e la partita traspone, con guadagno di tempo, in un attacco Richter migliorato. Un punto per 8.Df3, Dd2 o Ad3, ma deduci tre punti se non avevi visto che il nero minacciava 8...Cxe4.
8...Dc7
9.Axb6
Un punto
9...gxf6
10.Dh5
Cinque punti. L'idea è legare il nero alla difesa dei suoi deboli pedoni sulla colonna "f". 10.Ae2, con il proposito di Ah5 (tre punti) è sicuramente possibile, ma altre mosse tipo 10.Df3 o 10.Ad3 non ottengono punteggio, poiché il nero può sempre prevenire 11.Dh5 con 10...h5! (e i suoi due alfieri gradualmente inizieranno a giocare).
10...Cc6
11.f5
Quattro punti, per lo stesso motivo di prima. 11...exf5 12.Cd5 Dd8 13. exf5 è buona per il bianco. Due punti per 11.Ae2 o 11.000 ma nessun punto per 11.Ad3, Cb4.
11...Ce5
12.000
Tre punti. Due punti per 12.fxe6, Axc6 13.Cd4, che è comunque forte. E due punti per 12.Ae2
12...Rd8


Non è così cattiva come appare. 12...Ag7 con l'idea dell'arrocco è chiaramente un suicidio. Così il nero decide di cercare riparo sull'ala di donna. Vengono però a galla i problemi derivanti da un'apertura inadeguata.
13.Ae2
Due punti.
13...Ad7
14.Td4
Cinque punti. Migliore di Td2 (due punti), perché, oltre a raddoppiare le torri, mira a prevenire il contrattacco b7-b5. Un punto se avete scelto Td4 alla mossa precedente. Nessun punto per mosse senza scopo come The1; e un punto solo per Thf1, perché dopo 14...Ae7 è difficile fare progressi.
14...Db6
La casa c7 è necessaria per il re.
15.Thdl
Un punto
15...Rc7
16.a4
Sei punti. Il bianco blocca il gioco del nero su entrambe le ali. Due punti per Rb1, che consolida la posizione.
Ora gioca la migliore replica per il nero e avrai una valutazione supplementare!
16...Td8?!
Qui il nero dimentica la possibilità di giocare 16...Tg8!, puntando su g2. Se 17.Dxh7, 17...Txg2 dà quel controgioco al nero di cui questo ha disperatamente bisogno. Se il bianco muove 17.Af1 o 17.g3 il nero può continuare con 17...Tg5, con l'idea di rispondere a 18.Dxh7 (o a qualsiasi altra mossa) con 18...Ag7 seguita da 19...Tah8, con controgioco attivo sull'ala di re a compenso del pedone sacrificato. Due punti in più se hai visto questa possibilità per il nero.
17.a5
Tre punti
17...Da7
18.Rb1
Tre punti. Niente per 18.Tb4, Cc6 19.Tb6?, Cxa5. Tre punti anche per 18.Dh3, che intensifica la pressione.
18...Rb8?
Anche qui, per le considerazioni fatte prima, 18...Tg8! è molto meglio. Infatti: 18...Tg8 19.Dxh7, Tg5, minacciando 20...exf5.
19.Dh3
Tre punti. Due punti se hai pensato all'ingegnosa 19.Tb4, Cc6 20.Dxf7, che però il bianco ha scartato perché il nero ottiene controgioco dopo 21...Ag7.
19...Cc6
Questo pezzo, così ben collocato, non doveva essere rimosso volontariamente da e5 19...Tg8 è ancora giocabile.
20.T4d2
Due punti.
20...Ce5
21.Ah5
Quattro punti. Naturalmente il bianco non ripete le mosse, ma restringe ancora di più il gioco dell'avversario.
21...Tc8


22.Td4
Quattro punti. Qui l'idea è che dopo 22...Cc6 il sacrificio 23.Td6 axd6 24.Txd6 è molto forte, poiché, adesso, l'Ah5 attacca il pedone f7.
22...Tg8
23.Axf7
Dodici punti! Il più forte gioco posizionale non conta nulla se, nel momento critico, non si vede la combinazione vincente!
23...Cxf7
24.fxe6
Tre punti. Dedurre sei punti per 24.Dxh7, Tg7.
24...Cg5
25.exd7
Due punti. Naturalmente, se 25.Df5 (meno due punti) la risposta e Cxe6.
25...Cxh3
26.dxc8 (D)+
Un punto
26...Rxc8
27.gxh3
Un punto. Ora l'idea della combinazione del bianco è chiara. Sebbene il nero abbia un leggero vantaggio di materiale, la sua partita è persa proprio per lo stato anemico del suo alfiere, mentre i cavalli del bianco sono attivissimi.
27...b5
28.axb6
Un punto
28...Dxb6
29.Cd5
Due punti per questa naturale e forte mossa.
29...Db5
30.T1d3
30...Tg1+
31.Ra2

Un punto
31...a5
32.Tc3+

Un punto
32...Rb7
33.T4c4

Tre punti
34...De8
35.Tb3+

Due punti
35...Ra8
36.Cc6

Due punti. Il nero abbandona, perché se 36...Tb7, 37.Cb6+.


Adesso somma i punti che hai ottenuto:
q 70-85: Maestro nazionale
q 63-69: Esperto
q 56-62: Classe A
q 48-55: Classe B
q 30-47: Classe C
q meno di 30: Studia di più.




Redazione di Scaccomatto: M. Faggiani, R. Cigliola, M. Parisi