Notiziario mensile del Circolo
Scacchistico Genovese L. Centurini
Numero 12 - Dicembre 1997 - Anno II
FLAVIO GUIDO CAMPIONE ITALIANO SEMILAMPO.
SOCIALE 1997: DEL NERO FESTEGGIA!
STA PER PARTIRE IL WEEK END SCACCHISTICO DEL CENTURINI
Con una superba prestazione Flavio Guido ha
conquistato il 2 novembre a Milano il titolo di campione italiano semilampo. Ha
superato in classifica Efimov, Arlandi, Contin, Bellotti, Trabattoni e tanti
altri quotati maestri italiani. Dopo la conquista della prima norma di maestro
internazionale, avvenuta la scorsa estate a Bratto, questa è l'ulteriore
conferma del buon momento di forma di Flavio.
È stata intensa l'attività al Circolo nel mese di novembre. Si è
disputato il torneo sociale, a cui hanno partecipato 20 giocatori. Ha vinto
Ezio Del Nero, che è il nuovo campione sociale per l'anno 1997, realizzando
7 punti su 8. Probabilmente, nella sua carriera scacchistica, fino ad oggi
questa è la sua più importante affermazione. In effetti ha giocato con molta
determinazione, credendo fino in fondo alla vittoria e sconfessando i
pronostici della vigilia, che vedevano favorito Di Liberto. Non è la prima
volta che il torneo sociale porta alla ribalta giocatori di levatura nazionale
(Ezio è una 2N). Nel 1995 vinse Claudio Nicolis, che poi confermò il buon
momento tecnico conquistando la prima categoria nazionale. Lo stesso auguriamo
oggi al campione sociale di quest'anno. A lui ora la parola.
Ezio, ti aspettavi questa affermazione? Mai più mi sarei aspettato
un risultato simile, difficilmente capita così tanta fortuna!
E la partita che ti ha dato più soddisfazione? Sicuramente quella
con l'amico Fazzuoli, quando ho visto la sua faccia di fronte all'avanzare dei
miei pedoni nel finale...
Quando hai iniziato a giocare a scacchi? In casa a sette anni,
poi mi iscrissi a quello che era una volta il Pegliese.
I tuoi prossimi obiettivi scacchistici? Nessuno, semplicemente
cercherò, come potrò, di essere all'altezza del titolo.
Fra scacchi e medicina c'è qualche analogia? È una domanda difficile,
ma con una battuta potrei rispondere che, se la medicina fosse una cosa seria,
probabilmente ci sarebbe il nesso!
Classifica finale Sociale 1997
1° Del Nero p. 7
2° Di Liberto p. 6
3-5° Nicolis, Quaglia, Di Caro p. 5
6-8° Faggiani, Cigliola, Rivara p. 4,5
9-12° Fazzuoli, Pugliese, Fischer, Bertino p. 4
13° Roversi p. 3,5
14-16° Becci, Sabba, Plescovich p. 3
17-18° Arkel, Gianotti p. 2,5
19° Giustini p. 2
20° Baroncelli p. 0
Baroncelli, Gianotti e Fazzuoli si sono ritirati nel corso del torneo.
NATALE CON GLI SCACCHI AL CENTURINI
È iniziato il conto alla rovescia: ancora pochi giorni e partirà
l'atteso week-end scacchistico organizzato dal Circolo. Sabato 27 alle
ore 15 inizierà il torneo valido per le variazioni Elo, suddiviso in Open A e
Open B (sei turni). I bandi della manifestazione sono disponibili al Circolo.
Ricordiamo che l'ultimo torneo organizzato nella scorsa primavera ha raccolto
l'adesione di ben 58 giocatori e consentito a parecchi di loro di conseguire
promozioni alle categorie superiori.
Confidiamo che ancora una volta i giocatori del nostro Circolo
risultino decisivi per la buona riuscita della iniziativa, partecipando
numerosi. I turni di gioco saranno sei, mentre ogni giocatore avrà a
disposizione due ore per terminare la partita (con un controllo del tempo alla
prima ora). Giocare tornei è fondamentale ed indispensabile per tutti coloro
che vogliano migliorare negli scacchi, oltre ad essere una piacevole ed
intelligente occasione di divertimento.
SCACCORAMA: VINCE IL PESARESE ANTONINI
Sabato 22 novembre si è svolta al Circolo
l'undicesima edizione di Scaccorama, torneo open semilampo, che l'ASCI
(Associazione Scacchisti Ciechi Italiani) organizza ogni anno in una città
italiana in collaborazione con il Circolo scacchistico locale. Ventiquattro
giocatori hanno partecipato alla gara, fra cui 11 soci dell'Asci provenienti da
tutta Italia: Milano, Torino, Piacenza, Lecce, Pesaro. Ha vinto il pesarese
Antonini, con 5,5 punti su 6. Al secondo posto Giuseppe Poli, al terzo Sergio
Nanni.
L'ASCI, il cui attuale Presidente è Pasquale
Papa, è nata nel 1972 e aderisce alla FSI. Raccoglie circa 50 appassionati
scacchisti di tutta Italia e produce un'audio rivista trimestrale.
L'associazione ha costruito nel tempo canali di comunicazione alternativi,
attraverso cui scambiare esperienze a livello umano, oltreché agonistico.
Organizza vari tornei e, tra questi, Scaccorama, competizione in cui
giocatori vedenti e non vedenti si affrontano ad armi pari, in un torneo misto;
non di rado con sorprese (vedasi le eccellenti performance di Antonini).
Peculiarità di Scaccorama è di essere un torneo itinerante, cioè di
cambiare programmaticamente la città sede di gioco. Dopo una partenza da
Milano, Scaccorama si è radicato per qualche tempo nella capitale, poi
ha ripreso il cammino toccando le città di Frosinone, Parma, Pescara e ora
Genova. Quella di sabato 22 novembre al Circolo è stata una bella giornata di
sport e di incontro fra persone che, partendo dagli scacchi, si sono ritrovati
su un terreno più ampio e complesso: quello dei rapporti umani. Un incontro fra
scacchisti provenienti da tutta Italia, un incontro tra culture differenti. Un
plauso particolare per la riuscita della manifestazione va a Franco Pugliese,
vice presidente dell'Asci e nostro socio, che ha lavorato duramente per l'organizzazione
dell'evento e non nascondeva la sua soddisfazione durante la premiazione.
Nel corso della premiazione stessa (premi per
tutti: coppe, targhe, libri, CD), Papa ringraziava il Centurini, "uno
dei Circoli più antichi e famosi d'Italia", per l'organizzazione e
per l'accoglienza riservata agli ospiti, mentre il nostro Presidente Di Liberto
faceva gli onori di casa.
Dietro le quinte Papa confidava a "Scaccomatto" che il
successo di Antonini era dovuto al suo maestro, un maestro che si chiama...
Raffaele Di Paolo! Antonini ha vinto e convinto, con un gioco veloce e
aggressivo. A noi ha detto che la partita che più l'ha impegnato è stata quella
con Poli. Terzo Sergio Nanni, con una buona gara. Bravo Franco Pugliese,
quinto, mentre Nicolis ha cercato fino all'ultimo turno di strappare il primo
posto al vincitore. Seguita con attenzione dal suo coach Sciacca, al
nono posto la giovane promessa sestrese Chiara Palmiero, prima classificata per
la categoria femminile.
La storia dell'ASCI continua, è una idea che ha incontrato tante, ben
intuibili difficoltà, ma è una partita che continua. Anche noi, come Circolo,
siamo stati coinvolti nel giocare qualche mossa di questa entusiasmante
partita. Partita ancora aperta e da vincersi giorno dopo giorno.
Classifica finale
1° Antonini
2° Poli
3° Nanni
4° Nicolis
5° Pugliese
6° Riba
7° Cigliola
8° Roversi
9° Palmiero
10° Beneventi
11° Di Caro
12° Perotti
13° Tamagni
14° Pistone
15° Papa
16° Carreri
17° Bia
18° Monno
19° Fischer
20° Ferranti
21° Conti
22° Martinetti
23° Plescovich
24° Falsone
|
1N
1N 2N 1N 1N 2N 2N 2N 1S 2N 2N 2N 2N 2N 2N
3N 1S 2N 3N NC 2N NC NC NC |
p. 5,5 su 6 5 4,5 4 4 4 4 4 3,5 3 3 3
3 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2 2 2 2 1 0 |
Di Paolo - Vismara (Finale Ligure 1997)
1. e4 e6 2. d4 d5 3. Cd2 Cf6 4. e5 Cfd7 5. c3 c5 6. Ad3 Cc6 7. Ce2 cxd4 8.
cxd4 f6 9. exf6 Cxf6 10. 00 Ad6 11. Cf3 Dc7 12. Ag5 00 13. Cc3 a6 14. Tc1 Cg4 15.
h3 Ch2 16. Cxh2 Axh2+ 17. Rh1 Af4 18. Axf4 Txf4 19. Ce2 Tf6 20. Dd2 Ad7 21. De3 Taf8
22. a3 Dd6 23. f4 Ae8 24. b4 Ag6 25. Axg6 Txg6 26. Tf3 Tgf6 27. Tcf1 Ce7 28. De5 Db6
29. Tc1 Cc6 30. Dd6 Db5 31. Te3 e5 32. Dd7 exd4 33. Tc5 Dxc5 34. bxc5 dxe3 35. Dxd5+
T6f7 36. De6 Rh8 37. Dxe3 Te7 38. Df2 Td8 39. Cg3 Tf8 40. Ch5 h6 41. f5 Te5 42. Dg3
Tf7 43. f6 g5 44. Dd3 g4 45. Dg6 (1-0).
Il Festival internazionale di Finale Ligure
(3-5 ottobre scorso), di cui abbiamo dato notizia in Scaccomatto di ottobre, è
stato vinto dal MI Mrdja, che ha prevalso solo per spareggio tecnico sul CM Teo
Lampic e sul maestro Raffaele Di Paolo.
Di Liberto - Molinari (Circolo Centurini 1977)
1. e4 c5 2. Cf3 Cc6 3. g3 g6 4. Ag2 Ag7 5. 00 e6 6. c3 Dc7 7. d4 d6 8. Ca3 a6
9. dxc dxc 10. Cc4 Ad7 11. Dd6 Tc8 12. DxD TxD 13. Af4 e5 14. Ccxe5 CxCe5 15. CxCe5 Tc8
16. CxA abbandona
Di Liberto - Profumo (Circolo Centurini 1977)
1. e4 c6 2. d4 d5 3. Cc3 dxe4 4. Cxe4 Af5 5. Cg3 Ag6 8. Ac4 e6 7. Cge1 Cf6 8. 00
Ad6 9. Cf4 00 10. CxAg6 hxCg6 11. Ag5 Dc7 12. AxCf6 gxAf6 13. Dg4 f5 14. Cxf5 exCf5 15.
Dxg6+ Rh8 16. Dh6+ Rg8 17. f4 Te8 18. Tf3 Te3 19. Txe3 Axf4 20.Te8 matto.
Ci scusiamo con i lettori di Scaccomatto per il disguido
tecnico che nello scorso numero ha reso impossibile la comprensione della
partita che segue, che volentieri ripubblichiamo in forma corretta.
Astengo-Baggiani (Valverde 1997)
1. d4 c5 2. d5 e5 3. e4 d6 4.c4 Ce7 5. Ag5 Ca6 6.Cc3 Da5 7. Ad3 Cg6 8. Cfe2
Ae7 9. Ad2 Dd8 10. 00 Cc7 (una "manovrina" di cavallo che piace tanto a
Guido Tonna) 11. Dc2 00 12. Tad1 (il bianco sembra che non abbia le idee molto
chiare) 12... Ag5 (per liberarmi dell'alfiere cattivo) 13. a3 Axd2 14. Dxd2
b6 15. Tfe1 Tb8 16. Rh1 (che il bianco voglia spingere sull'ala di re?) Ca6 17.
g3 Ag4 (con minaccia di Af3+) 18. De3 b5 (il centro è bloccato, il mio piano
è di attaccare su entrambe le ali). 19. Tb1 b4 20. axb4 Txb4 21. Cc1 Dd7 22. f4
(Astengo si alza e in sala gioco dice che sono sulla difensiva... Allora io capisco
di avere la vittoria in pugno) f5 23. C1a2 Tb7 24. fxe5 Cxe5 25. b4 Af3+ 26. Rg1 f4
27. Dd2 fxg3 28. bxc5 gxh2 29. Rxh2 Txb1 30. Txb1 Dg4 31. exd6 Dh4+ 32. Rg1 Dh1 (dopo
... Dg3+ e ...Ad1+ l'agonia del bianco finiva subito) 33. Rf2 Axe4+ 34. Re3 Dh6+ 35.
Re2 Axd3+ 36. Dxd3 Dh2+ 37. Re3 Df2+ 0-1 (Note di Fabio Baggiani)
UN GRAND PRIX SEMPRE PIÙ MAGISTRALE
Flavio Guido si è aggiudicato il Grand
Prix di novembre, disputatesi sabato 29. I partecipanti alla gara erano ben 28,
fra cui 2 maestri, 6 candidati e 7 prime nazionali. Una gara così qualificata
tecnicamente non poteva non essere interessante e combattuta. L'ha spuntata per
l'ennesima volta Flavio Guido (5 vittorie e una patta con Di Paolo),
mentre al secondo posto Sciacca (tornato su buoni livelli) la spuntava
grazie allo spareggio tecnico favorevole su Raffaele. Via via tutti gli altri,
con un sorprendente Roversi, settimo con 4 punti. Positivo il rientro
agonistico di Shaban. Esordio assoluto del giovanissimo Alessandro
Pugliese, sette anni, sulle orme del padre Franco. Poli e
l'intramontabile Campanella hanno vinto i premi secondari.
Ricordiamo a tutti che il prossimo appuntamento del
Grand Prix è anticipato a sabato 20 dicembre ore 15, poiché la settimana
successiva inizierà il torneo week-end.
Classifica finale:
1° Guido F. p. 5,5 su 6
2°-3° Sciacca, Di Paolo p. 5
4° Poli p. 4,5
5°-7° Cresta, Emanuelli, Roversi p. 4
8°-11° Shaban, Pernigotti, Gianotti, Silvestri p. 3,5
12°-17° Mollero, Di Liberto, Guido G, Pelò, Pugliese, Nicolis p. 3
18°-20° Campanella, Faggiani, Di Caro p. 2,5
21°-25° Bertino, Arkel, Russo B., Pavese, Grasso p. 2
26° Del Duca p. 1,5
27° Plescovich p. l
28° Pugliese A. p. 0
A LEZIONE DAL MAESTRO
La preannunciata prima edizione del torneo stage per giocatori liguri
under 18 si è regolarmente svolta nei locali del circolo nei giorni 1, 2 e 8, 9
novembre. L'iniziativa era organizzata dal comitato regionale ligure in
collaborazione con il Circolo Centurini. Ha diretto il corso il maestro
Raffaele Di Paolo. Hanno partecipato otto promesse dello scacchismo genovese:
Carlo Pernigotti, Marco Strazzeri, Andrea Parodi, Andrea Bertino, Alessio
Luperini, Federico Latta, Sabatosanti, Traverso. Il più giovane era Marco Strazzeri,
classe 1985.
Al mattino, sotto lo sguardo vigile e attento del maestro, si
svolgevano le partite di allenamento (un'ora a testa per ciascun giocatore); al
pomeriggio si analizzavano collettivamente le partite approfondendo i diversi
aspetti del gioco. Chi come noi ha potuto seguire alcune fasi delle lezioni è
rimasto impressionato dall'estrema chiarezza, lucidità e profondità delle
analisi di Raffaele, seguito attentamente dai "campioncini", alcuni
dei quali potrebbero effettivamente diventare i futuri protagonisti dello
scacchismo genovese.
Il Circolo è intenzionato a proseguire nell'organizzazione di corsi a
tutti i livelli, potendo contare su un Maestro come Di Paolo, raro esempio, nel
panorama nazionale, in quanto a disponibilità, chiarezza espositiva, capacità
didattiche.
CAMPIONATO PROVINCIALE: BAGGIANI VA
Quaranta giocatori hanno partecipato al campionato
provinciale, disputatosi a Nervi. Il livello tecnico medio dei partecipanti non
era molto elevato (i giocatori di forza magistrale sono automaticamente ammessi
alla fase successiva), tuttavia il torneo è stato avvincente e combattuto fino
all'ultimo turno. Vincitore Fabio Baggiani, seconda nazionale, con 4,5
punti su 5, che ha superato Pedemonte allo spareggio tecnico. Al terzo posto il
nostro Carlo Pernigotti (aveva l'Elo più alto del torneo, seguito da Pugliese)
che, dopo avere perso a sorpresa il primo turno (un incidente), ha reagito
energicamente, dimostrando carattere e vincendo le successive quattro partite.
Parecchi i giocatori del Circolo seduti ai tavoli da gioco: Nicolis, Pugliese,
Pernigotti, Faggiani, Merani, Di Caro, Sabba, Grasso, Ferreira, Marco
Strazzeri, Giuseppe Guido, Roversi.
Classifica finale provinciale:
1° Baggiani p. 4,5 su 5
2° Pedemonte p. 4,5
3° Pernigotti p. 4
4°-9° Avolio, Schiappacasse, Severino, Pelò, Merani, Chiesa p. 3,5
Seguono altri 31 giocatori.
Discreto il rendimento complessivo dei nostri, con un Giorgio Sabba
che, per l'ennesima volta, ha sfiorato la promozione in seconda nazionale (gli
bastava mezzo punto in più).
Sono stati ammessi alla fase successiva del campionato italiano
assoluto (campionato regionale) Baggiani, Pedemonte, Pernigotti ed Avolio.
Abbiamo raggiunto telefonicamente il nuovo campione provinciale.
Ti aspettavi questo successo, Fabio?
Francamente no, ho avuto fortuna,
però puntavo ad un onorevole piazzamento. La partita più impegnativa è stata l'ultima
contro Schiappacasse e anche Avolio mi ha lasciato una buona impressione.
Ci sembra che, negli ultimi tempi, qualcosa sia cambiato nel tuo gioco.
Beh sì, una volta giocavo più tattico, ora in modo più posizionale e i
risultati sembrano confortare questa condotta di gioco.
In quale fase della partita ti trovi meglio?
In apertura.
Ultimamente a Genova si gioca di più a scacchi.
L'ambiente si è vivacizzato, ci sono più tornei, più occasioni di
gioco, anche lo stesso campionato italiano a squadre sembra essere vissuto con
più interesse dai giocatori. I tornei week-end permettono di fare tanti tornei,
però io sono contrario alle partite troppo brevi, al quick play finish, che
spesso rovina le partite. Mi piacerebbe che i tempi di riflessione venissero
allungati almeno di mezzora.
Giocherai il week-end di Natale al Centurini?
Credo proprio di sì.
SEMILAMPO A BORGO SAN DALMAZZO
L'8 dicembre si è disputato a Borgo San Dalmazzo
(CN) un torneo semilampo a cui hanno partecipato 50 giocatori. Si è aggiudicata
la gara il maestro internazionale croato Milan Mrdja, con 8,5 punti su 9. Al
secondo posto Flavio Guido (7,5). Seguono il cm savonese Carzolio (6,5) e
Giuseppe Poli (6 punti). Quindi, tutti gli altri 46 concorrenti. Buona gara dei
nostri due scacchisti, che hanno pattato fra loro, dopo una combattuta partita.
Entrambi, poi, con motivazioni diverse, hanno buttato al vento la partita con
il vincitore del torneo.
IL PIONIERE DI TBLISI
Mi è difficile spiegare perché io sia diventato
uno scacchista. Ad un
certo punto della vita di ogni uomo capita di volgere lo sguardo al cammino che
ha percorso, nel tentativo di comprendere quali circostanze e quali persone lo
hanno influenzato nella scelta della sua strada. Eppure risulta immancabilmente
difficoltoso dare una risposta precisa a questi interrogativi. Sono cresciuto a
Tblisi in una famiglia di operai e ho studiato in una scuola armena. Ricordo di
essere andato a scuola in anticipo rispetto ai miei coetanei e di avere
imparato a leggere ben prima degli altri. Per quanto l'ambiente familiare,
scolastico e degli amici non favorisse il mio avvicinamento agli scacchi,
avvertivo nel mio animo una specie di attrazione nei confronti di questo antico
gioco. Rammento di avere provato un grande desiderio di penetrare i segreti
degli scacchi, magari restando semplicemente ad osservarli: rimanevo, infatti,
a lungo a guardare gli adulti impegnati per ore davanti alla scacchiera.
Eppure, i miei primi tentativi rimasero infruttuosi. Nel 1940, mentre mi
trovavo in una colonia estiva di giovani di Tblisi, un amico mi spiegò il
movimento dei pezzi. Mentre mi trovavo impegnato ad approfondire la mia nuova
conoscenza, fui testimone di una scena per me fuori del comune: uno scacchista
adulto giocava contemporaneamente contro un gran numero di bambini. Con ogni
probabilità fu proprio quell'inconsueto spettacolo a determinare la mia
decisione definitiva di dedicarmi seriamente agli scacchi. I miei genitori si
dimostrarono in totale disaccordo con la mia scelta. In particolare mio padre,
vedendo che non intendevo lasciar perdere gli scacchi, mi diceva con il tono
più serio che aveva: "Studia, perché con gli scacchi non ti guadagnerai
il pane". In ogni modo la mia passione per gli scacchi crebbe sempre
di più, però continuai ad avere ottimi voti a scuola. Durante la guerra vissi
dei giorni molto brutti: persi entrambi i genitori.
La prima seria opera scacchistica nella quale mi capitò di imbattermi fu
"La pratica del mio sistema" di A Nimzowitsch. Analizzai un numero
incredibile di volte le partite e le posizioni contenute in quel libro; inoltre
amavo leggere il volume senza avere sottomano gli scacchi e si può dire che
finii per impararlo a memoria.
Ripenso sempre con grande piacere al circolo scacchistico dei palazzo dei
pionieri di Tblisi: era relativamente piccolo, ma vi regnava l'amicizia. In particolare,
ricordo il Maestro Ebralidze, persona assai sensibile e di grande bontà
d'animo, in possesso di una cultura scacchistica di tutto rispetto. Traevamo il
maggiore profitto non tanto dalle lezioni "ufficiali" quanto dalle
amichevoli chiacchierate che avevano luogo con Ebralidze alla loro conclusione.
Era un sostenitore del gioco posizionale e nel vedere una mossa chiaramente
"antiposizionale" assumeva istantaneamente un'espressione di
disgusto. Poco alla volta lessi una massa sterminata di libri di scacchi e
anch'io cominciai ad avere i miei beniamini: Capablanca, Nimzowitsch, Laser.
Mi sono fatto strada nel labirinto dei principi scacchistici e la mia cieca fede
nei libri ha ceduto il passo ad un atteggiamento più critico.
Nel 1963 sconfissi Mikhail Botvinnik e divenni campione del mondo. Purtroppo
nella vita di ogni uomo vengono, prima o poi, dei momenti dolorosi e indesiderati nei
quali si viene privati dei titoli conseguiti. È capitato anche a me. Qualcuno
dice che la perdita del titolo di campione mondiale si traduce in un terribile
colpo per l'orgoglio di uomo e di sportivo. Nel mio caso, questo passaggio fu
pressoché indolore. Allorché dovetti cedere il passo ad un altro scacchista,
Spasski, ad un altro combattente, ad un altro intelletto scacchistico, compresi
che era difficile lottare contro il tempo e che gli anni passano; negli
scacchi, come nella vita, arriva il momento in cui ci si deve arrendere di
fronte a qualcosa di nuovo, di più giovane e, forse, di superiore. Ed ecco
perso il titolo di Campione del mondo. Che fare? Io ritengo che per uno
scacchista non esistano problemi: occorre continuare a giocare. Non smetterò di
giocare e di lottare. Ho già detto numerose volte che per me il risultato o il
successo sportivo non hanno mai costituito il mio primo interesse. Mi sforzo di
predicare ai giovani un diverso modo di giocare e di mostrare così che la cosa
più importante rimane l'estro creativo. Proprio l'estro creativo ha determinato
l'unicità degli scacchi e ha fatto sì che non fossero dimenticati nel corso di
tanti secoli. Vorrei che i giovani concepissero gli scacchi come un atto
creativo, il quale arreca una soddisfazione ed un piacere estetico enormi non
solo al giocatore stesso ma a milioni di appassionati. Quanto alle vittorie, a
tali condizioni non potranno non venire.
Tigran Vartanovic Petrosian (1929-1984), campione del mondo dal 1963 al
1969.
VENERDÌ 19 DICEMBRE ORE 19.30
CENA SOCIALE PRESSO IL LOCALE TIPICO GENOVESE SA PESTA.
TUTTI I SOCI SONO INVITATI A PRENOTARSI.
Sabato 20 dicembre alle ore 15 ultima gara
del Grand Prix semilampo 1997. Si sta preparando dedizione 1998, che inizierà
sabato 31 gennaio 1998.
Redazione di Scaccomatto: M. Faggiani, M. Parisi
P.za Giustiniani 7/2 Genova – tel. 2477648