Notiziario mensile del Circolo Scacchistico Genovese L. Centurini
Numero 1 - Gennaio 1997 - Anno II


A FLAVIO GUIDO LA CORONA DEL GRAND PRIX 1996
SUCCESSO DI MOLLERO NELLA GARA DI DICEMBRE
Con la gara di Sabato 28 dicembre si è concluso il Grand Prix scacchistico semilampo 1996, che è stato vinto dal maestro fide Flavio Guido, il cui primato non è mai stato messo in discussione durante il corso del torneo. Michele Mollero ha vinto con merito l'ultima tappa della competizione contro avversari quotati come Cirabisi (bentornato estroso Federico!), Romano, Di Liberto, Astengo, Cresta. Mollero gioca solido, sa sfruttare minimi vantaggi, comprende bene le posizioni: sicuramente ha ancora ampi margini di crescita e pensiamo che lo dimostrerà fra non molto.
Nella classifica finale del GP (60 giocatori partecipanti) la lotta per il primato fra le categorie 1N e 2N è stata incerta fino all'ultima mossa: il favorito Nastrelli non ha giocato le ultime gare (Roberto sta affilando le sue armi per il prossimo campionato italiano a squadre?) e così, sul filo di lana, sono arrivati Fazzuoli, Grubesich e Giuseppe Guido. L'ha spuntata Guido, grazie a quel pizzico di grinta e di caparbietà in più che spesso sono determinanti nei momenti decisivi. Il tenace e combattivo Aldo Campanella è invece risultato primo fra le 3N e categorie sociali, davanti a Carreri e Sabba.
Sono tanti i ricordi e gli aneddoti del GP 1996: le partite "tempestose" di Fazzuoli, le mitiche sfide Arkel-Campanella, la "resurrezione" di Del Nero che si presentava a giocare dopo essere stato travolto il giorno prima da un autobus in via Gramsci. Eppoi, signori, abbiamo visto Arkel dare dei matti! Avete presente quando un giocatore riesce a fare goal? Gesti liberatori, con le mani e con le braccia, salti di gioia, movenze da balletto sudamericano... Naturalmente, tutto questo uno scacchista non se lo può permettere, ma lo sguardo di Luca, alla fine di certe partite, valeva più di un salto mortale in mezzo al manto erboso...
La gara dell'ultimo sabato del mese si è ormai consolidata nella vita del Circolo (e non solo del Circolo). L'appuntamento quindi è per la prossima edizione del Grand Prix, intitolata alla memoria di Salvatore Ungaro. La prima prova è fissata per SABATO 25 GENNAIO alle ore15.

I dubbi del primo torneo


CLASSIFICA GRAND PRIX DICEMBRE 1996

1) MOLLERO5,5CM 12) COGLIANDRO32N
2) CIRABISI4,5M13) CAMPANELLA31S
3) ROMANO4,5CM14) ARKEL2,53N
4) DI LIBERTO4CM15) SQUARCI2,52N
5) GUIDO G.41N16) STARRANTINO21S
6) GRUBESICH3,51N17) CARRERI23N
7) CRESTA3,5CM18) SABBA1,51S
8) ASTENGO3,5CM19) RUSSO B.1NC
9) FAGGIANI31N20) ASTENGO Gia.0,5NC
10) RUSSO M.32N 
11) FAMÀ32N 


CLASSIFICA FINALE GRAND PRIX 1996

1) GUIDO F.35,5 puntiMF 11) EMANUELLI17 (4 gare)CM
2) MOLLERO27CM 12) FAGGIANI16,5 (5 gare)1N
3) DI LIBERTO26CM 13) CAMPANELLA161S
4) GUIDO G.22,51N 14) CRESTA15,5 (4 gare)CM
5) ASTENGO22CM 15) DEL NERO15,5 (5 gare)2N
6) ROMANO21,5 (5 gare)CM 16) ARKEL15,52N
7) GRUBESICH21,51N 17) GONZAGA14 (4 gare)CM
8) FAZZUOLI20,52N 18) CARRERI143N
9) FAMÀ19,52N 19) SABBA131S
10) NASTRELLI18 (5 gare) 1N20) RIVARA12,5 (4 gare)2N
 Seguono altri 40 GIOCATORI.




FLAVIO RE DEL BLITZ
Sabato 21 dicembre '96 giornata particolarmente intensa al Circolo. Alle ore 15 è iniziata l'attesa assemblea sociale con la presenza di 30 soci (relazioni del Presidente Di Liberto, del Direttore Tecnico Faggiani, del Segretario Berardi). Riassunte le iniziative dell'anno trascorso, obiettivi puntati sul 1997: parecchie le iniziative programmate, fra cui la nuova edizione del Grand Prix, una supersfida scacchistica contro Milano e Torino, la seconda edizione del torneo delle circoscrizioni. Su proposta di Enrico Cresta l'assemblea all'unanimità ha deciso di intitolare alla memoria di Salvatore Ungaro (del quale in questo numero pubblichiamo un affettuoso ricordo del Presidente) la prossima edizione del Grand Prix.
Terminata la discussione, dopo gli scacchi parlati si è dato il via agli scacchi giocati con il campionato sociale lampo. Immancabile lo spettacolo di giocatori forsennati che in preda a raptus iperattivo muovevano pezzi alla velocità della luce, picchiando con botte da maniscalco (Berardi non c'era...) sul bottoncino dell'orologio.
Re del blitz, anche quest'anno, Flavio Guido con 7 punti su 8.



CLASSIFICA FINALE TORNEO LAMPO SOCIALE 1996

1) Guido F.7 p. 8) Astengo5 15) Fazzuoli4
2) Poli6 9) Di Liberto4,5 16) Grubesich3,5
3) Petrillo5,5 10) Cigliola4 17) Pugliese3
4) Cresta5,5 11) Cogliandro4 18) Fischer3
5) Mollero5 12) Nicolis4 19) Bertino3
6) Di Paolo5 13) Guido G.4 20) Russo B.2
7) Russo M.5 14) Starrantino4 21) Carreri1

Al termine del torneo lampo cena sociale, curata anche quest'anno dallo chef Arkel nei minimi particolari. E dopo? Scacchi, scacchi e ancora scacchi per festeggiare i futuri successi scacchistici del 1997.




A TE LA MOSSA!
(SOLUZIONI A PAG. 8)



Briedis-Timoshenko
Riga, 1991

N. 1


È 1. T:h7 la maniera migliore
per vincere?
Glek-Dautov
Frunze, 1988

N. 2


È 1. Td3 la continuazione
migliore?




IN BREVE...


Luca Baroncelli è il nostro osservatore su Internet, la rete dalla quale si intravvedono nuovi orizzonti anche per gli scacchi. Navigando in rete ha recentemente colto questo piccolo aneddoto scacchistico, in mezzo alla marea di altri dati e informazioni.

From: Edoardo Bonazzi
Visto che ormai ci ho preso gusto (poveri voi!) vi racconto un altro aneddoto. La scenetta seguente ha allietato per mesi le serate dei soci del circolo di Corsico (a proposito, se passate da Milano e volete giocare un paio di lampo o bere una birretta in compagnia, venite a trovarci: l'indirizzo è nella pagina del prode Mascheroni).

Personaggi e interpreti:

La scena, alla quale non ho assistito direttamente ma che mi è stata raccontata da più persone, si svolge al solito Iudi Club al termine di un imprecisato torneo open. E ora via col racconto.

L'Ineffabile passeggiava tra i tavoli alla ricerca di un fortunato al quale rivelare nascosti e infallibili tatticismi, quando la sua attenzione fu attratta da due signori che analizzavano tranquillamente la loro partita appena terminata. Avvicinatasi al tavolo, osservò per alcuni secondi la posizione quindi dichiarò perentoriamente: "Se il Nero sacrifica l'Alfiere in h6 il Bianco prende matto!". Dopo aver valutato per alcuni secondi la mossa e averne appurato la totale assurdità, i due ringraziarono e ripresero ad analizzare. Un po' risentita per una tale mancanza di considerazione, l'Ineffabile prese l'Alfiere, catturò il pedone in h6 e con encomiabile perseveranza ribadì: "Ecco vede, ora il Re avversario è indifeso e verrà mattato". "Oddio, ha proprio ragione! Come ho fatto a non pensarci?" disse il più burlone dei due. "Non se la prenda", rispose magnanimamente l'Ineffabile. "Lei che categoria è ?". "Seconda sociale", rispose il burlone. "Ora capisco", esclamò con fierezza l'Ineffabile. "Vede, io sono terza nazionale e certe cose non mi sfuggono". Dopo aver ringraziato per l'aiuto prezioso, il burlone e il suo avversario se ne andarono ridacchiando mentre l'Ineffabile rimase a fissare la posizione con espressione beata e felice. La storia, quindi, avrebbe potuto avere un lieto fine se il solito cinico, che aveva assistito alla scena insieme a molti altri, non avesse avuto l'infelice idea di indicare alla poveretta il cartellino accanto alla scacchiera del burlone sul quale campeggiava la scritta: GM M. Cebalo (elo 2550).


Salvatore Pistone ha conseguito con 4 punti la 3a Nazionale al Festival Internazionale di Verona.
Congratulazioni e auguri!


 




A SANTA MARGHERITA ANCORA UN EXPLOIT DI DI PAOLO
IL DODICENNE PARODI PROMOSSO IN 2N
Nei giorni 7, 8, 14 e 15 dicembre 1996 si è svolto il 2° Open di Santa Margherita Ligure. Organizzato su sei turni il torneo è stato diviso in Open A (36 giocatori) ed open B (15 giocatori). Buona la partecipazione numerica, positiva anche sotto il profilo qualitativo, considerata la presenza dei maestri Di Paolo, Cirabisi e Piccardo.
I nostri giocatori presenti erano complessivamente nove. Immancabile la vittoria, in splendido isolamento, del M° Raffaele Di Paolo con 5,5 punti su 6. Da segnalare anche la promozione a 2N del sorprendente Andrea Parodi, il socio più giovane del nostro Circolo (12 anni), con 4,5 punti su 6 nell'Open B. Prevediamo per lui un ottimo futuro scacchistico.
Suggestivo lo scenario prospiciente la sede del torneo, che si è svolto nella sala della Lega Navale Italiana sulla Calata del Porto. Ottima l'organizzazione di E. Bellatalla e P. Grassi, i quali coltivano la speranza che in un futuro prossimo l'Open di S. Margherita possa divenire nella riviera di levante un appuntamento di valore assoluto per lo scacchismo ligure e nazionale, alla pari delle manifestazioni di ponente quali Imperia e Celle.
Condividiamo pienamente tali aspettative in virtù delle notevollissime potenzialità economiche di un centro turistico quale è Santa Margherita. A questo proposito non è utopistico ipotizzare il coinvolgimento dell'Amministrazione Comunale per la valorizzazione di un torneo che, richiamando molti giocatori anche da Milano e dintorni, produrrebbe sicuramente un ritorno economico per diversi esercizi quali alberghi, ristoranti e negozi. In quest'ottica l'eterno problema della ricerca degli sponsor non dovrebbe rivelarsi proibitivo. Auguriamoci dunque di potere presto associare alla splendida immagine di S. Margherita Ligure una importante manifestazione scacchistica di grande richiamo per tutti.

CLASSIFICA OPEN A CLASSIFICA OPEN B
1) Di Paolo R.5,5 su 6 1) Bacigalupo C.5
2) Randazzo S.4,5 2) Scaruffi G.4,5
3) Sciacca M.4,5 3) Antonelli C.4,5
4) Astengo M.4,5 4) Parodi A.4,5
5) Calabrese A.4,5 5) Zucchi G.4,5

(Massimo Rivara)


 




RICORDO DI UN GENTILUOMO
Si era presentato al Circolo all'inizio degli anni '80, come appassionato di scacchi; e iniziò subito a frequentarlo con assiduità: quasi ogni pomeriggio, verso le quattro, appariva, con il suo incedere discreto ed elegante: e ben presto conquistò la simpatia e il rispetto di tutti i soci per la sua educazione e signorilità. Usava presentarsi con un sacchetto di prelibate caramelle, che offriva a tutti i presenti, quasi volesse ricompensare la pazienza degli 'habitués' del pomeriggio che giocavano con lui. Non era un bravo giocatore, ma si concentrava molto, e si aggiornava su varianti ed aperture, scrivendo appunti fittissimi in rosso e nero nel suo taccuino con la bella, minuta calligrafia.
Una volta integratosi nel tessuto del circolo, iniziò a fare proposte di migliorie, che erano spesso accettate, in quanto logiche e innovative. Senza fare pesare la sua discreta presenza, incominciò ad operare anche sul piano organizzativo; occupandosi di mettere a posto il materiale del circolo, controllando orologi e scacchiere, e mettendo ordine dove poteva: conquistandosi la stima e la fiducia di tutti. Non passò poco tempo dopo, eccolo eletto nel comitato direttivo; era da poco mancato il dottor Matteo Molinari (altra figura storica del 'Centurini') e fu logico affidare a lui la carica di vice-Presidente.
Si seppe finalmente che l'ingegnere Salvatore Ungaro - di Lui stiamo parlando - era stato professore di scienza dell'organizzazione all'Università degli Studi di Genova, e - come alto dirigente dell'Italsider - aveva trascorso parecchi anni in America Latina per creare le unità operative oltremare del gruppo. Si spiegò, così, la sua intraprendenza organizzativa; che - però - si manifestava in forma assolutamente modesta e discreta, senza mai apparire in prima persona: detestava le luci della ribalta, e il suo vero appagamento lo trovava nel fare, e non nell'apparire. Era prezioso nei suoi suggerimenti, e fu opera prevalentemente sua l'ingresso del Circolo nella rosa degli enti selezionati dal Comitato per le celebrazioni colombiane. Fu così che nacque il famoso 'Festival internazionale di Genova, Città di Colombo' che, nelle promesse dei politici (rivelatesi, in seguito, vacue chiacchiere), avrebbe dovuto, anno dopo anno, arricchirsi di avvenimenti scacchistici sempre più importanti, fino a culminare - nel 1992 - in un evento eccezionale (si parlava di organizzare a Genova le Olimpiadi di scacchi o il campionato del mondo). Non si riuscì a svolgere il programma per l'inconsistenza delle promesse fatte, ma il Festival fu giocato per vari anni e l'ing. Ungaro diede il Suo contributo decisivo all'organizzazione. Anche il Torneo FIDE del 1989, cui parteciparono sette Grandi Maestri, due Maestri Internazionali e tre Maestri del 'Centurini (Grassi, Guido e Cirabisi) nacque da una sua idea. (una nota di cronaca: entrambi i Maestri internazionali, lo svedese Hector e il greco Skembris, che avevano partecipato al torneo, raggiunsero poco dopo il titolo di Grande Maestro: e nella stessa sede la GMF Pia Cramling si aggiudicò la prima norma di Grande Maestro maschile! norma che confermò ben presto, conquistando definitivamente il titolo).
Durò pochi anni, la collaborazione dell'ing. Ungaro al nostro Circolo: un male spietato lo stroncò alla fine del 1991. Può essere quindi considerato una meteora, nella vita del Circolo più antico d'Italia, ma il ricordo lasciato da quest 'Uomo, tanto modesto quanto valente e capace, durerà a lungo, e meriterà un ricordo perenne fino a che il Circolo avrà vita. E - speriamo - per moltissimi anni ancora.
Giorgio Di Liberto




LA TEMPESTA E L'IMPETO
Quando ti sacrifico la Donna per tre pedoni
Sturm und Drang, Burjà i Natisk, ovvero l'ala estrema e violenta del romanticismo.
Quando si intende fare riferimento all'amore per il rischio e per la lotta senza compromessi, negli scacchi si fa riferimento al romanticismo, rendendo così giustizia ad uno dei termini più mistificati del lessico, abitualmente vessato da rose e chiari di luna.
1) d4, Cf6 2) c4, c5 3) d5, e6 4) Cc3, ed 5) cd, d6 6) e4, g6 7) f4, Ag7 8) Ab5+
La variante Taimanov della moderna Benoni. Ora 8)...Cbd7 è giudicata interessante da Keres e un errore fatale da parte di tutti gli altri (Kotov, Hartston, Keene, Kasparov, Kapengut, Stoljar, Kondratjev, ecc). Si può giocare contro tutti? Forse sì.
8)...Cbd7 9) e5, dxe 10) fxe, Ch5 11) e6, Dh4+ 12) g3, Cg3 13) hxg
se 13) Cf3, Ac3+ 14) bxc De4+ 15) Rf2, Ch1 16) Dh1, fxe 17) dxe, 00! 18) exd, Ad7 19) Axd7, Tad8! 20) Ab5, c4 21) Ae3, Td3 22) Te1, g5! 23) h3, h5! vantaggio nero;
13)...Dg3+
se 13)...Dh1?! 14) Ae3, Ac3 15) bxc, De4 16) Df3 vantaggio bianco;
14) Rd2, fxe 15) dxe, Dd6+ 16) Rc2, De6 17) Dd3!
Impedisce un arrocco liberatorio. Impedisce?
17)...00 N!
La mossa e la... punteggiatura sono miei.
18) Ac4, Ce5 19) Ae6+, Axe6
Bilancio: tre pedoni per la Donna. Ora per analizzare tutto servirebbero cento pagine e mille anni. Il bianco può giocare: De2, De3, Dd6, Dg3. In tutti i casi segue la "madre di tutte le complicazioni". Non disponendo né della carta né degli anni mi limito ad alcuni esempi.


A) 20) De2, Ac4
20)...Af5+!?
21) Dh2
21) Dg2!?, Ad3+ 22) Rb3, Ac4!? (...c4!?) 23) Ra3, Ae6 24) Ce4 (Db7, Cc4+ con vantaggio nero) Cc4+ 25) Ra4 (Rb3, Ce3+ vantaggio decisivo del nero) 26) Rb5, Tab8 vantaggio nero.
21)...Ad3+ 22) Rb3, c4 23) Ra3, h5 24) Dg2, Tf7 25) Ae3, Af8+ 26) Ra4, Af5 27) Td1, Cd3
Per due volte Genius, partendo dalla posizione del diagramma, ha scelto questo seguito. Ecco le partite.
Genius - Fazzuoli (partita n. 1)
28) Rb5, Tc8 29) Cd5, Ad7+ 30) Ra5, Tc6 31) Cf6+ Tff6 32) Dd5, Tfe6 33) Dxe6+, Txe6 e ora il nero ha la scelta tra due matti!
Genius - Fazzuoli (partita n. 2)
28) Rb5, Tc8 29) Td3, cd 30) Ra5, Tc6 31) Th5, b6 32) Ra4, Tc4+ 33) Rb5, Tb4+ 34) Rc6, Ad7+ 35) Rd5, Tf6 36) Ce4, Ac6+ 37) Re5, Ae4 38) Th8+, Rxh8 39) Dh3+, Rg8 40) Rf6, Af5 41) Dg3, Te4 42) Dc7, Te6 43) Rg5, Te3 44) Cf3, Ae7 45) Rf4, Te4+ vantaggio decisivo del nero.
B) Un paio di anni fa ho avuto la fortuna di analizzare insieme al M.I. Sabhaz Nurkic la posizione del diagramma. Purtroppo non ho potuto trascrivere le analisi incentrate su 20) Dd6 proposta dal maestro bosniaco. Ricordo però uno dei seguiti più spettacolari:
20) Dd6, Af5+ 21) Rb3, c4+ 22) Re3, Td8 (si minaccia Af8) 23) Dd8, Td8 24) Ag5 (occorre sviluppare i pezzi il più velocemente possibile), Af8+ 25) b4, Cd3!!
Il re bianco è in una rete di matto. La torre è difesa da 26) Ad8, Ab4+ 27) Ra4, Ad7+ 28) Cb5, a6; e il matto è imparabile.
Con buon senso dell'umorismo Nurkic concludeva: "Lampo e semilampo il nero vince, partita lunga bianco magari perde per tempo!".
C) In ultimo analizziamo 20) De3 che nasconde l'intenzione di tenere il re al centro per sottrarlo all'assalto che lo attende sull'ala di donna.
20) De3, Af5+ 21) Rd1
se 21) Ce4, Cg4 22) Db3+, Rh8 23) Dc4, Tfe8 24) Rb3, Te4 vantaggio nero (non 24. Ae6?? 25. Th7+!! Rh7 26. Cg5!+ con vantaggio decisivo). Dopo la mossa del testo al bianco non resta che cambiare la Donna per la Torre e restare con almeno la qualità per i pedoni del Nero. Infatti a 25) Df1 segue 25)...c4+; e la solita tempesta si abbatte sul re.
21)...Tad8+ 22) Ad2
se 22) Re1, Cd3+ nero vince; se 22) Re2, Ad3+ nero vince.
22)...Cc4 23) Dc5, Cb2+!!
Si minaccia il doppio in d3 su Re1 o Rc1, mentre su Re2 segue Ad3+ e vittoria del Nero.
Conclusione: sono certo che sarà possibile trovare miglioramenti al gioco di entrambe le parti, ma la domanda era: "Si può giocare contro tutti?" Forse sì.
(Moreno Fazzuoli)



Soluzioni (pag. 3)

Briedis - Timoshenko
No, in considerazione della variante: 1.Txh7? f5+! 2.Rf3 Rxh7 3.d5 exd5 4.exf5 Rg7 5.g4 Rf6 6.Re3 Re5 7.Rd3 d4 8.Rc4 Re4 9.f6 d3 10.f7 d2 11.f8=D d1=D 12.Df5+ Re3. Il finale di Donne finì con la patta.

Glek - Dautov
No, la mossa migliore per il bianco è l'intermedia: 1.Td6+. Dopo 1.Td3 Txd3 2.exd3 hxg4 3.hxg4 g5! 4.Re2 (non 4.f5? Re5 con l'idea di ...Rf4 -+) 4...gxf4 5.d4 b5 6.Rd3 Rg5 7.d5 f3 8.d6 Rf6 9.Re3 Re6 10.Rxf3 Rxd6 11.Re4 f6 venne concordata la patta nella partita Glek-Dautov. 1...Re7 2.Td3 +-





Redazione di Scaccomatto: M. Faggiani, R. Cigliola, M. Parisi