Notiziario mensile del Circolo Scacchistico Genovese L. Centurini
Numero 10 - Ottobre 1996



UN PICCOLO FATTO DI COSTUME

Caro Alvise,
ti segnalo un seguito di episodi spiacevoli che si stanno verificando da un po' di tempo a questa parte: alcuni tra i migliori giocatori del "Centurini" sono stati fatti oggetto di pressioni affinchè si iscrivano al circolo di Genova Nervi, si offre loro l'iscrizione gratuita (tessera della FSI compresa) e non so quali altri benefici. Sono rimasto spiacevolmente stupito da questa serie di fatti, che oramai rivestono il carattere di un disegno politico fastidioso ed estraneo alla mia cultura. Sono certo che la stragrande maggioranza dei nostri soci non baratterebbero certo la loro appartenenza al "Centurini" per risparmiare duecentomila lire annue (a proposito, ti segnalo con piacere che i nostri soci sono in continuo aumento: solo nel 1996 abbiamo registrato 22 nuove iscrizioni!); e se qualcuno non saprà resistere all'invito, non sarò certo io a trattenerlo.
Il fatto che ti segnalo non viola alcuna legge, naturalmente, e credo che anche la Federazione - se pure lo volesse - non potrebbe intervenire in alcun modo (né io lo vorrei) per stroncare questa azione; ti segnalo il fatto solo per farti notare che l'eleganza e il buon gusto, una volta patrimoni del nostro ambiente (sei abbastanza canuto da ricordare il rispetto che un tempo si portava al comportamento etico nella vita sociale ed agonistica dei circoli) sono definitivamente scomparsi, travolti dall'uragano del "new deal" italiano, all'insegna del "fai quello che ti pare, basta che coincida con il tuo interesse".
A questo proposito, ti racconto un episodio: quando, l'anno scorso, Sergio Mariotti mi pregò di curare l'apertura di uno stand della F.S.I. alla Fiera di Genova, e di seguirne tutti gli aspetti economici ed organizzativi, sentendomi quasi imbarazzato di essere stato scelto come rappresentante della Federazione, ho deciso - con l'unanime accordo del nostro comitato direttivo - di scrivere ai presidenti di tutti i Circoli di Genova, informandoli dell'iniziativa e dicendo loro che ero a disposizione per un'azione comune. Caro Alvise, sai quanti circoli hanno risposto alla lettera? Uno.
Allora, per chiudere questa lettera, che ha il solo scopo di segnalarti un fatto - che io giudico grave, ma che probabilmente oramai è legge accettata a tutti i livelli in tutti i campi - ti propongo di farti promotore di una proposta alla FIDE: perchè non si decide di cambiare il motto che ci ha unito per tanti anni, da "Gens una sumus" in "Homo homini lupus?".
Ti abbraccio con l'affetto di sempre, e ti faccio i miei più caldi auguri per il disperato compito che hai accettato di portare avanti: l'unità del mondo scacchistico italiano.
Tuo Giorgio Di Liberto
N.d.r.: Questa lettera è stata inviata in data 14/10/1996 dal Presidente del Centurini Giorgio Di Liberto al Presidente della F.S.I. Alvise Zichichi e per conoscenza al Presidente del Circolo di Nervi.




Grand Prix: GUIDO, MAI AVERLO CONTRO

Ancora un successo di Flavio Guido al Grand Prix semilampo giocato sabato 28 settembre nei locali del Circolo, una gara che ha visto la partecipazione di 27 giocatori, di cui ben 9 appartenenti alla categoria magistrale. Buon segno per un torneo a tappe, che oramai si è consolidato nel tempo come una classica dello scacchismo genovese. Il silenzio e il ticchettio degli orologi, gli sguardi concentrati sui tavoli, dita che con calma (o quasi) spostano i pezzi, fermando l'orologio: sembra quasi di sentire il rumore del pensiero quando un torneo è in corso. Ha vinto Flavio Guido: ancora lui, con la sua flemma, la sua precisione, la sua potenza di gioco. Ancora sei punti su sei hanno suggellato la sua meritata vittoria.
Alle sue spalle a 4,5 punti Silvio Gonzaga (ha perso con Guido ma battuto Emanuelli e pattato con Di Paolo), Raffaele Di Paolo (sconfitto solo da Flavio), Michele Mollero (ha battuto Astengo ma perso da Di Paolo). E poi ci sono Cresta, Grubesich (sempre gagliardo), Emanuelli, con 4 punti.
Ci piace sottolineare la prestazione di Cogliandro (3 punti), che ha perso solo contro tre CM e ha vinto il premio di categoria, quella del ritrovato Degl'Innocenti e quella dell'imprevedibile Arkel (4 punti).







Classifica

Guido F. MF 6 punti Sordini 1N 3
Gonzaga CM 4,5 Guido G. 2N 3
Di Paolo M 4,5 Degl'Innocenti NC 3
Mollero CM 4,5 Rivara 2N 2,5
Cresta CM 4 Baroncelli NC 2,5
Grubesich 1N 4 Sabba NC 2,5
Emanuelli CM 4 Giannini NC 2,5
Arkel 2N 4 Pistone NC 2
Di Liberto CM 3,5 Carreri 3N 2
Fazzuoli 2N 3,5 Montano NC 2
Faggiani 1N 3,5 Roversi 2N 1,5
Romano CM 3 Campanella 1S 1,5
Cogliandro 3N 3 Michelotto NC 1
Astengo CM 3      




I SEGRETI DELLE SQUADRE
Vediamo più da vicino le squadre del Centurini che parteciperanno al 29° Campionato italiano a squadre.
In serie A2 diciamo subito che le avversarie sono fortissime: Imperia, Torino Dlf, Chiavari, Torino PBT, Vigevano e Milanese. Certo, un potenziamento della formazione sarebbe stato auspicabile, ma a molti, comunque, è parso che il potenziale tecnico ed agonistico dei nostri l'anno scorso non si sia dispiegato al meglio. Quest'anno il maestro internazionale Scafarelli ha promesso di disputare alcuni incontri: la sua esperienza e la sua forza di gioco non potrà che aumentare lo spessore tecnico-agonistico della squadra, che già vanta in ogni caso giocatori di provata esperienza e di notevole caratura tecnica.
È dalla serie B che provengono le più grosse novità. La campagna acquisti della nostra neo-promossa è stata quanto di meglio ci si potesse immaginare. Quattro gli elementi nuovi: Astengo (CM), Parisi e Vera (entrambi 2N) e soprattutto Flavio Guido. È questo l'asso nella manica calato sul tavolo del torneo: potrebbe essere la carta vincente per agguantare la promozione in A2. La stessa presenza in squadra di Flavio galvanizzerà la compagine, influenzando positivamente il rendimento di tutti. A tutto ciò si aggiunga, grazie al fattivo operato del cap. Cresta, la realizzazione di un accordo con uno sponsor. Se il buongiorno si vede dal mattino...
In serie C abbiamo due squadre. Nel girone 14 la squadra è sicuramente rafforzata rispetto all'anno scorso. Pur cedendo Rivara e Fazzuoli all'altra squadra di serie C, ci sono quattro importanti innesti: il CM Silvestri, le coriacee 1N Pugliese e Gianotti e la signora Starrantino, una esordiente che si è brillantemente messa in luce al torneo delle Circoscrizioni di Palazzo Ducale. È una squadra che ha i titoli per ben figurare e ambire anche alla promozione se solo crederà nei propri mezzi. La squadra che gioca invece nel girone 15 è totalmente nuova, ma crediamo che stupirà tutti positivamente. Intanto realizza un mix di giocatori di provata esperienza e giocatori alle prime armi. Una squadra che sulle ali dell'entusiasmo potrebbe rappresentare la sorpresa del torneo.


SQUADRA PUNTO DI FORZA PUNTO DEBOLE OCCHIO A...
A2 la coppia Di Paolo Cangiotti la panchina corta Romano
B
(cap. Cresta)
la campagna acquisti (Guido) praticamente nessuno Gonzaga
C (gir. 14)
(cap. Faggiani)
compattezza ed esperienza convinzione propri mezzi Nicolis
C (gir. 15)
(cap. Fazzuoli)
entusiasmo amalgama e debutto
in campionato
Pernigotti




Il Nero muove...



Gipslis-Botvinnik, 1963

Spassky-Fischer, 1972

Soluzioni a pag. 6




Alea iacta est!
In una plumbea giornata d'inverno mi trovavo seduto alla scacchiera alla guida dei pezzi neri. Dopo lunga riflessione, decidevo di avventurarmi in un seguito complesso e dall'esito quanto mai incerto. Con piglio deciso, eseguivo la mossa, un colpetto all'orologio e via, ormai è fatta! Alea iacta est!
Ma non appena il mio avversario si accinse a considerare la posizione, una voce lamentosa giunse dalla scacchiera limitrofa:
"No, no, no, no, non va bene! In questa variante, bisogna giocare Ah1 come nella notissima Skarposky - Kamskydonolski, Vladivosmolenskaja 1980, pubblicata sull'Informatore n° 12345678/a/bis, pag.... "sentenziò il dott..., documentatissimo come sempre quando altri siedono alla scacchiera.
Ero infatti incappato, a detta del mio involontario interlocutore, e naturalmente in modo del tutto fortunoso, in una notissima variante, dove alla 33ma mossa (eh, sì, a tanto arriva la moderna teoria...) i sacri testi recitano il Requiem per il povero Nero. Tuttavia, il mio avversario sembrava non essersene avveduto, per lo meno a giudicare dal tempo che impiegava per rispondere. Un dubbio si impadronì della mia anima: forse anche lui era nella mia stessa tenebrosa, abissale, vergognosa ignoranza...
Poi, finalmente, giunse la risposta. Il mio destino era segnato, ma non volevo lasciarmi prendere dallo sconforto. Sollevando lo sguardo, notai che il dott... si aggirava in grande agitazione intorno alla scacchiera facendo segni a tutti, in pratica additandomi, quasi fossi un individuo da esporre al pubblico ludibrio. Di tanto in tanto scuoteva la testa e volgeva gli occhi al cielo, come a darsi una spiegazione (irrazionale, si capisce, ma non per tutto esiste una risposta logica) di tanta, pervicace, insana ostinazione di fronte al fatto compiuto. Fissando la scacchiera, nel vano tentativo di concentrarmi (il dott..., infatti, non stava più nella pelle e salmodiava in tutte le lingue conosciute - alcune a lui solo - la mia prossima, inevitabile, meritata disfatta, enumerando al contempo varianti su varianti, tra lo stupore generale provocato dalla vastità della sua erudizione), intravidi una mossa; era sicuramente insufficiente e frutto della mia incapacità di calcolarne le più semplici conseguenze... eppure, l'istinto mi diceva di giocarla. Del resto, il castigo divino era ormai inevitabile, e soprattutto lo sprezzo del dott... era giunto all'acme e si esprimeva in gorgoglii soffocati (ormai le parole non bastavano più) e altre manifestazioni di disgusto su cui sorvolerò. Accadde a questo punto l'imprevisto: il mio avversario, dopo breve riflessione, tra gli sguardi attoniti degli astanti e lo smarrimento del dott..., abbandonava. Era matto in due mosse infatti, come mi fece notare muovendo i pezzi. Il dott..., terreo, con lo sguardo tipico solo di chi ha visto un morto bussargli alla porta, fissava alternativamente la scacchiera e il mio avversario, che si era reso colpevole di un simile misfatto.

Era chiaro, lapalissiano addirittura - precisò il dott... non appena gli fu portata la boccetta dei sali che lo fece rinvenire di soprassalto - che, a causa della confusione provocata da quel pasticcione del ragionier... che ha il vizio di toccare i pezzi, e soprattutto per via del nostro odioso e incomprensibile vizio di invertire l'ORDINE (sottolineò a viva voce il termine) delle mosse, eravamo rientrati in un'altra variante - a lui ben nota, naturalmente - dove le sorti della partita erano addirittura capovolte. Insomma, che diamine, bisogna stare attenti a quello che si gioca!
Avevamo commesso un autentico sacrilegio, agli occhi del dott..., di cui un giorno saremmo stati chiamati a rendere conto, ma per il momento preferivamo non pensarci.

Il dott..., impossessatosi del pastrano di qualche socio incauto - gli ombrelli ormai erano scomparsi da tempo, ma in un'altra variante -, ci rivolse un saluto compassionevole e, dopo un'ampia circumnavigazione della sala, abbandonò il circolo.
(Roberto Cigliola)



SOLUZIONI

Gipslis - Botvinnik (1963)
In questa posizione il bianco sembra avere ampia compensazione per il pedone che ha sacrificato: il pedone nero in d4 è debole; il bianco ha una potente coppia di alfieri, con i sui pezzi ben piazzati anche in chiave tattica. Ma Botvinnik ha previsto questa posizione molte mosse prima e non gli dispiace affatto. 20... h6 sarebbe un errore permettendo 21.Cxe6! Se il nero cerca di sostenere il pedone e con 20...Te8 o 20...Cf8 il suo pedone f diverrebbe debole: 21.Tf3 sarebbe molto forte. Botvinnik giocò 20...Txc4 e dopo 21.Dxc4 Cxe5 la posizione si trasformò. Il nero ha ora due pedoni per la qualità, le minacce del bianco sono svanite. Gipslis doveva ora giocare 22.Dc5, sperando, dopo il cambio delle donne, di tenere nel finale. Invece giocò la troppo ambiziosa 22.Axe5 e perse nel medio gioco. Molti giocatori, guardando il diagramma, giocherebbero 20...Txc4 semplicemente considerando che le alternative non sono interessanti. Ma quello che impressiona è che Botvinnik aveva previsto questo sacrificio di qualità considerandolo non solo necessario ma anche buono diverse mosse prima. Botvinnik fu il leader della scuola scacchistica sovietica negli anni immediatamente prima e dopo la seconda guerra mondiale.

Spassky - Fischer (1972)
Una caratteristica del buon giocatore è sapere quando uscire dai canoni delle regole prestabilite. Fischer in questa partita lo dimostra, violando ben due consolidati "principi": il successivo corso della partita dimostra la correttezza delle sue decisioni. Il bianco ha appena giocato l'aggressiva 11.f4 lasciando al nero diverse possibilità di risposta. Se il nero gioca 11...00 l'avversario può andare in vantaggio in due modi:
A) 12.fxe dxe 13.00 minacciando 14.Axh6 e pianificando un attacco sull'ala di re con mosse tipo Cf5 e Df3-g3; B) 12.f5 puntando ad un attacco ad est con g4 e g5. Se il nero gioca ottimisticamente 11...exf 12.Axf4 g5, la mossa 13.e5 è una forte replica.
11...Cd7 non è troppo male. 12.fxe permetterebbe 12...Cxe5 con una buona casa per il cavallo. Se 12.f5 il nero potrebbe porre il re al riparo sull'ala di donna, ma la sua posizione sarebbe troppo compressa.
Allora Fischer giocò la paradossale 11...Cg6 e, dopo la naturale continuazione 12.Cxg6 fxg6 13.fxe (13.00 è probabilmente meglio) dxe, possiamo vedere come il campione americano infranse i "sacri principi": accettò di doppiare i pedoni e permise al bianco un pedone passato e protetto in d5. Era una decisione giustificata: i pedoni doppiati non sono attaccabili; il pedone d del bianco può essere facilmente bloccato. La posizione dopo 13...dxe è all'incirca pari, ma nel corso del gioco Fischer costrinse l'avversario all'abbandono alla 27ma mossa.



Donazione
La biblioteca del circolo si è arricchita di cinquanta nuovi volumi recentemente donati dall'amico Giorgio Di Liberto. A lui va un grazie a nome di tutto il circolo.
Cogliamo l'occasione per informare i soci sui cambiamenti introdotti nella gestione del servizio bibliotecario: Matteo Parisi potrà contare sulla collaborazione di Luca Baroncelli; al più presto verrà emanato il nuovo regolamento sulla gestione prestiti con alcune importanti novità.


Ultime notizie: Il Festival Internazionale di Asti, terminato con la vittoria del grande maestro russo Krasenkov, ha visto la partecipazione di diversi giocatori del Centurini.
Fra di loro, in primo luogo vogliamo citare l'ottima prestazione di Pernigotti, che è arrivato secondo nel torneo di terza nazionale. Con 6 punti su 8 è stato promosso in seconda nazionale. Pistone ha vinto il torneo degli esordienti, mentre Malfettani è arrivato quinto. Entrambi hanno ottenuto l'ammissione a disputare un torneo di terza nazionale.



Kempen (D) - Poli (B78) 1995
IV Finale del Campionato
Europeo a Squadre - 9a scacchiera

1.e4 c5 2.Cf3 d6 3.d4 cxd4 4.Cxd4 Cf6 5.Cc3 g6 6.Ae3 Ag7 7.f3 0-0 8.Dd2 Cc6 9.Ac4 Ad7 10.0-0-0 Tc8 11.Ab3 Ce5 12.h4 h5 13.Ag5 Tc5 14.Rb1 a5 15.The1 b5 16.f4 Cc4
[16...Ceg4!? 17.a3?! (17.e5 b4! 18.exf6? [18.Ca4!? Axa4 19.Axa4 dxe5 20.Cc6 Dc7 21.fxe5 Cxe5! 22.Cxe5 Txe5 23.Af4 Cg4 24.Ab3 Da7 25.Axe5 Cxe5 con compenso, Anjoubine] 18...bxc3! 19.fxe7! cxd2 20.exd8D dxe1D 21.Txe1 Txd8 22.Axd8 Axd4-+ Krivonogov-Anjoubine Ucraina 1994) 17...b4 18.axb4 axb4 19.Ca2 (19.Ca4 Axa4 20.Axa4 Da8 21.Dxb4 Ta5 22.b3 Tb8-+) 19...Da8! 20.e5 dxe5 21.fxe5 Txe5 22.Txe5 Cxe5 23.Te1? Ce4 24.Dxb4 Cxg5 25.hxg5 Dxg2-+ Boudy-Diaz Cuba 1987]
17.Axc4 Txc4
[17...bxc4?! 18.Axf6! Axf6 19.e5 Axh4 (19...Ag7 20.e6!) 20.Th1 Ag4 21.Cf3 Axf3 22.gxf3 e6 23.Dg2 d5 24.Dh2 Ae7 25.Ce4± Warlamow-Ufimzew Corr. 1982-83]
18.e5 b4 19.Ccb5
[19.exf6 bxc3 20.De2 Txd4 21.fxe7 Db6 22.exf8D+ Axf8 23.b3 Ag4 24.De8 Txd1+ 25.Txd1 Axd1 26.Ah6 Axc2+ 27.Rxc2 Df2+ 28.Rxc3 Dc5+ Varga-Schmidt 1991]
[19.Dd3 Txc3! 20.bxc3 Cd5 21.Cb5 Cxc3+ 22.Cxc3 bxc3 23.Ra1 Af5 24.Da6?! d5? 25.Db7! f6 26.exf6 exf6 27.Te7 Dxe7 28.Dxe7 fxg5 29.Txd5 Af6 30.De2 gxf4 31.Txf5 gxf5 32.Dxh5 Sluchevsky-Blumental Corr. 1988 1-0]

19...dxe5
[19...Tc5 20.Cxd6 exd6 21.exf6 Axf6 22.Cb3 Txc2 23.Dxc2 Af5 24.Td3 a4 25.Cd4 b3 26.Dc3 Santo Roman-Goormachtigt Mosca 1994 1-0]
20.fxe5
[20.Cf3 Dc8! 21.Ca7 (21.Axf6 Af5 22.Tc1 exf6 23.Cd6 De6 24.Cxc4 Dxc4 25.fxe5 fxe5 26.Cxe5 Dxh4-+)]
20...Cd5
[20...Axb5 21.Cxb5? (21.exf6! Dxd4 22.Dxd4 Txd4 23.Txd4 exf6 24.Ac1) 21...Dxd2 22.Txd2 (22.Axd2 Ce4) 22...Ce4-+]
21.Dd3 Tc5 22.Cd6 Db8 23.Cb3 Cc3+!? 24.bxc3 Txc3 (v. diagramma)


25.Axe7! Txd3 26.Txd3 Dc7 27.Axf8 Axf8 28.Tf1 Ae6 29.Cd4 Ad5 30.Ce8 Dxe5 31.Cf6+ Rh8
[31...Rg7?? 32.Cxd5 Dxd5 33.Cf5+ Dxf5 34.Txf5 gxf5 35.Td5 Rf6 36.Txa5±]
32.Cxd5 Dxd5 33.Cf3 Df5! 34.Tdd1 f6! 35.Td8
[35.Cg5 Dg4 36.Td8 Rg7 37.Tf4 De2=]
35...Rg8 36.Tfd1 Db5 37.Te1 Rf7 38.Cd4 Dc4
[38...Db7?? 39.Ce6 Ae7 40.Tf8+! Axf8 41.Cd8++-]
39.Td7+ Rg8 40.Te8 Df1+ 41.Rb2 Dc4 42.Cf3
[42.Tdd8 Rh7! 43.Txf8 Dc3+ 44.Rc1 De1+=]
[42.Ce6 Dc3+ 43.Rc1 De1+=]

42...a4 43.Tdd8 a3+ 44.Rc1 Dxa2 45.Txf8+
[45.Txf8+ Rg7! (45...Rh7?? 46.Td7+ Rh6 47.Th8+#) 46.Tfe8 Rf7 47.Th8 Rg7=]
0-1



Redazione di Scaccomatto: M. Faggiani, M. Parisi, R. Cigliola